Vergani dice basta alle gabbie per le galline ovaiole
L’azienda si impegna ad eliminare le uova prodotte da galline in gabbia entro il 2020
Vergani si distanzia ufficialmente dalle uova prodotte da galline rinchiuse in gabbia e pubblica un impegno pubblico, dopo il dialogo intrattenuto con Animal Equality, nel quale chiarisce la propria politica contraria all’utilizzo delle gabbie per le galline ovaiole.
Vergani si impegna ad acquistare ed utilizzare uova ed ovoprodotti provenienti esclusivamente da sistemi di allevamento cage-free entro il 2020. Questo traguardo è il risultato dell’incessante lavoro di tutto il dipartimento di sensibilizzazione aziendale.
L’allevamento in gabbia provoca enormi sofferenze agli animali. Le galline infatti sono costrette a passare la vita intera in condizioni che compromettono i loro bisogni naturali e non permettono di esprimere comportamenti naturali come stendere completamente le ali o beccare il terreno.
Queste terribili condizioni di vita sono state documentate più volte da Animal Equality attraverso investigazioni e inchieste negli allevamenti. Un esempio è l’inchiesta realizzata in esclusiva con la redazione del Tg2 Una vita in gabbia, un reportage che ha riscosso grande attenzione da parte del pubblico e nel settore alimentare in Italia.
Nonostante eliminare le gabbie non significhi eliminare la sofferenza, queste politiche aziendali costituiscono un grande primo passo verso la riduzione della sofferenza degli animali.
Ma tu puoi fare ancora di più per aiutare le galline e agli altri animali costretti a vivere in gabbia: unisciti alla squadra dei Difensori degli Animali, il nostro gruppo di attivisti digitali che lotta per un mondo migliore per gli animali!