Nave carica di animali vivi nel Mediterraneo: scappata in Spagna
Animal Welfare Foundation, Animal Equality ed Enpa denunciano la situazione ancora pendente della nave carica di centina di vitelli alla deriva nel Mediterraneo, dopo la segnalazione al Ministero e alle autorità italiane la nave ha improvvisamente lasciato le acque italiane per la Spagna e si trova ora al largo di Cartagena
La nave partita dalla Spagna carica di animali vivi rifiutata in Libia per via di una malattia zoonotica e transitata con centinaia di animali nelle acque italiane è fuggita in Spagna prima di poter ricevere un’ispezione dalle autorità italiane.
Il Ministero della Salute e numerose altre autorità italiane allertate da Animal Equality, Animal Welfare Foundation ed Enpa avevano infatti predisposto un’ispezione ufficiale molto complessa e completa, ma la nave ha improvvisamente deciso di lasciare le acque italiane e si trova ora davanti al porto di Cartagena, in Spagna.
Dopo aver fornito informazioni contrastanti ai vari porti libici e italiani, la nave Karim Allah ha deciso di partire e dirigersi verso la Spagna, ove le autorità locali non sono ancora intervenute. La nave attualmente si trova in rada davanti al porto.
Ieri, le tre organizzazioni per la protezione degli animali hanno diramato un comunicato stampa anche ai media spagnoli tramite Igualdad Animal e AWF in Spagna e hanno lanciato un appello al Governo spagnolo, segnalando la presenza della Karim Allah, che è partita proprio dalla Spagna a dicembre 2020 insieme alla nave Elbeik, che trasporta 1.776 bovini e che si trova ancorata da numerosi giorni davanti a Cipro.
Anche la nave Elbeik trasporta migliaia di vitelli affetti dal blue tongue, ed è stata per questo rifiutata in tutti i porti nei quali ha tentato l’attracco.
Si tratta di una situazione disperata, con migliaia di animali alla deriva su navi che hanno ricevuto l’approvazione europea da parte di due Stati membri e che trasportano vitelli affetti da una malattia molto grave, costretti a viaggiare in condizioni disumane.
Molti degli animali sono probabilmente già morti dopo settimane di viaggio senza cure e risorse necessarie per affrontare settimane di viaggio via mare ammassati, ma non è chiaro se i cadaveri siano ancora a bordo delle navi o siano stati gettati a mare, una pratica gravissima che – se dimostrata dai documenti di carico/scarico e dal numero di animali vivi e deceduti ancora presenti a bordo – verrebbe immediatamente denunciata alle autorità spagnole, europee e allo Stato membro che ha rilasciato l’autorizzazione.
Animal Equality, Animal Welfare Foundation ed Enpa hanno già presentato denuncia alle autorità italiane ed europee e oggi stesso, noi ed ENPA presenteremo un’istanza alle autorità spagnole competenti.
Per completezza, riportiamo nello specifico lo storico della vicenda delle due navi che indica quanto segue:
- La Elbeik ha lasciato Tarragona (Spagna) in dicembre ed è arrivata a Tripoli (Libia) il 10 gennaio 2021, trasportando 1.776 vitelli trovati affetti dalla malattia della lingua blu. La Elbeik è stata respinta e ha lasciato il porto libico a pieno carico il 25 gennaio. È stata poi avvistata ancorata a Lampedusa dal 26 al 27 gennaio. È arrivata ad Alessandria (Egitto) la mattina del 1 febbraio e ripartira il 4 febbraio nel pomeriggio. È rimasta ancorata al largo di Alessandria fino al 10 febbraio e poi si è diretta a nord verso una destinazione non rivelata. Al momento si trova ancora davanti a Cipro.
- Il 18 dicembre 2020, la Karim Allah che trasportava 895 vitelli ha lasciato Cartagena (Spagna), presumibilmente diretta a Iskenderun (Turchia). Poi ha cambiato rotta e si è diretta a Tripoli (Libia). Il bestiame era sospettato di essere affetto dalla malattia della lingua blu. Il centro nazionale libico per la salute degli animali ha rifiutato di approvare l’ingresso del bestiame malato. La Karim Allah è partita e più tardi ha chiesto il permesso di attraccare a Bizerte (Tunisia), presumibilmente per prendere il foraggio per gli animali, ma le è stato negato l’ingresso a Bizerte o in qualsiasi altro porto tunisino ed è stata costretta a lasciare le acque territoriali tunisine. È stata avvistata nel porto di Augusta (Sicilia, Italia) il 28 gennaio. Ha lasciato Augusta riferendo di essere “parzialmente carica”, poi si è fermata ed è stata ancorata al largo di Cagliari (Sardegna, Italia), dove avrebbe dovuto essere controllata dalle autorità italiane, ma ciò non è stato possibile poiché ha improvvisamente lasciato le nostre acque. È attualmente in rada presso il porto di Cartagena (Spagna).
Fonti anonime hanno inoltre riferito ad Animal Welfare Foundation che per gli animali ancora a bordo della Elbeik stia finendo il cibo. I bovini sono a bordo di questa nave già da quasi 2 mesi e secondo gli informatori il capitano e i membri dell’equipaggio sono disperati e non sanno come trovare una soluzione per questi animali.
Stiamo lavorando insieme a tante altre organizzazioni per fermare questi viaggi della morte, supporta il nostro lavoro in difesa degli animali.