Festa della mamma: la crudeltà delle gabbie per le scrofe nel nuovo corto Motherhood
Il cortometraggio viene rilasciato a ridosso della decisione della Commissione UE sulla campagna End the cage age, per mostrare ancora una volta la necessità di abbandonare l’uso delle gabbie negli allevamenti in Europa
In occasione della festa della mamma, la coalizione internazionale per la fine delle gabbie in Europa End the cage age – di cui Animal Equality fa parte – rilascia il video Motherhood, un cortometraggio sulla vita dei maiali negli allevamenti intensivi e mette in evidenza la crudeltà delle gabbie per scrofe e cuccioli.
Guarda subito il cortometraggio Motherhood
Questo toccante cortometraggio mostra in modo semplice e chiaro la totale inadeguatezza delle gabbie in cui ad oggi milioni di scrofe vengono rinchiuse durante la gestazione, il parto e l’allattamento. Un sistema crudele che priva queste mamme della possibilità di prendersi cura dei propri cuccioli, e che le limita in qualunque movimento, anche il più semplice.
Ciò che viene descritto nel cortometraggio Motherhood è quello che accade in tutti gli allevamenti intensivi di maiali: le scrofe rinchiuse in gabbia vengono sottoposte a cicli continui di inseminazioni artificiali, gravidanze e parti e tutti i cuccioli nati in questi luoghi sporchi e bui sono destinati all’ingrasso e poi al macello.
Il progetto è stato commissionato dall’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Compassion in World Farming ed è opera della regista olandese Eline Helena Schellekens e dalla montatrice Kate Morgan, già autrici del pluripremiato cortometraggio M6NTHS, che raccontava la vita negli allevamenti intensivi dal punto di vista di un suinetto.
Un momento decisivo per il futuro delle gabbie in Europa
L’uscita di questo nuovo cortometraggio Motherhood, che mostra la vita delle scrofe negli allevamenti intensivi di maiali in tutta Europa, arriva in un momento chiave per la campagna End the Cage Age, a seguito dell’audizione pubblica del Parlamento europeo del 15 aprile, dove l’Iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo e supporto da parte di parlamentari e commissari UE.
Ora però, 170 organizzazioni europee per la protezione degli animali e ambientaliste che sono parte della coalizione End the Cage Age – tra cui Animal Equality – chiedono al Vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis di sostenere le richieste di End the Cage Age in vista della decisione della Commissione sull’iniziativa, garantendo così che – oltre al divieto sul territorio europeo – siano vietate anche le importazioni in UE di prodotti che provengono da allevamenti che utilizzano gabbie.
«Ora spetta alla Commissione UE impegnarsi a porre fine all’era delle gabbie».
Coalizione End the Cage Age
Per incoraggiare il Vicepresidente Dombrovskis a sostenere l’iniziativa chiediamo a quante più persone possibili di guardare e condividere il cortometraggio Motherhood e a diffondere l’appello che rivolgiamo al Vicepresidente esecutivo: è ora di porre fine all’uso delle gabbie per l’allevamento in tutta Europa.
Puoi entrare anche tu in azione e indirizzare un messaggio su Facebook direttamente al Vicepresidente esecutivo dell’UE Valdis Dombrovskis.
Per farlo ti basta copiare questo testo: We must end the cage age in the EU and imports of products from caged farmed animals from third countries, for all species. Thanks@VDombrovskis #EndTheCageAge e condividerlo insieme al post facendo clic sul pulsante qui sotto.
L’ECI End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è conclusa esattamente un anno dopo. Con 1,4 milioni di firme certificate di cittadini in tutta l’UE, è diventata l’ECI di maggior successo in difesa degli animali allevati a scopo alimentare.
Ancora oggi infatti oltre 300 milioni di animali sono costretti in gabbia in Europa, oltre 45 milioni sono in Italia. E non sono solo scrofe, ma anche galline, conigli, vitelli. Scopri come vivono nelle gabbie di tutta Europa per capire perché è necessario fermare questa pratica crudele al più presto!