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Gruppo Gros: è ora di dire basta alle gabbie

Maggio 7, 2021
galline ovaiole gabbie

Lanciata la nuova campagna di Animal Equality: obiettivo Gruppo Gros, colosso della GDO  a Roma e in tutta la provincia della Capitale 

La nostra nuova campagna è rivolta a Gruppo Gros, che conta 12 insegne (Ipertriscount, Ipercarni, Pewex Supermercati, Dem Supermercati, Sacoph, Pim Supermercati, Cts Supermercati, M.A. Supermercati, Il Castoro, Top Supermercati, Supermercati Effepiù, Idromarket) e oltre 150 punti vendita a Roma e provincia e che non ha ancora detto basta alle uova provenienti da galline allevate in gabbia e da sistemi combinati.

Questo tipo di allevamento è ormai rifiutato da un gran numero di consumatori, ma ancora oggi in Italia più del 40% delle galline è costretta a una vita di sofferenze rinchiusa tra le sbarre di una gabbia.

Numerose aziende italiane e internazionali però hanno deciso di dire basta alla gabbie per le galline ovaiole, ma Gruppo Gros non lo ha ancora fatto.

Nonostante i diversi tentativi da parte di Animal Equality per aprire un dialogo, Gruppo Gros, salvo un riscontro iniziale, non ha più risposto alle nostre proposte di incontro, dialogo e affiancamento per questa importante presa di posizione, al punto che – in occasione della campagna – il loro claim “Maestri del Fresco” è stato ribattezzato “Maestri del Silenzio”

Grandi realtà della GDO come Carrefour, PAM Panorama, Coop ed Bennet hanno già preso posizione contro gli allevamenti in gabbia, mentre diretti concorrenti come MD hanno pubblicato da poco una dichiarazione sul proprio sito proprio circa i sistemi in gabbia e i sistemi combinati (una modalità di allevamento del tutto paragonabile alle gabbie per il benessere animale, nonostante sia classificato come Codice 2). 

La decisione di Gruppo Gros può fare la differenza per diverse centinaia di migliaia di animali. Purtroppo però, ad oggi Gruppo Gros non si è ancora impegnato pubblicamente a prendere le distanze dall’utilizzo e dalla vendita di uova provenienti da galline allevate in gabbia e da sistemi combinati.

«Animal Equality chiede a Gruppo Gros di dimostrare sensibilità e attenzione, pubblicando il prima possibile il proprio impegno a non utilizzare né vendere uova provenienti da galline allevate in gabbia entro una data precisa»

Ombretta Alessandrini, team campagne di Animal Equality Italia.

Per tutti questi motivi, Animal Equality ha deciso di iniziare una campagna per i consumatori circa il disinteresse dimostrato da parte di Gruppo Gros nel non prendere una posizione su un tema fondamentale come quello della sofferenza estrema delle galline ovaiole allevate in gabbia.

Se condividi la nostra campagna, aiutaci a rompere il silenzio di Gros facendo sentire forte e chiara la voce degli animali firmando la petizione a loro rivolta!


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