Inchiesta sui salmoni: le nostre immagini in prima serata a Le Iene!
Ieri sera è andato in onda a Le Iene un servizio condotto da Matteo Viviani sull’industria del salmone, tra allevamenti intensivi, sofferenza degli animali, coloranti e analisi chimiche fuori norma
Salmone: il consumo della carne di questo pesce è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, ma da dove vengono i miliardi di pesci che servono a soddisfare questa domanda in crescita?
Da questa domanda prende le mosse il servizio andato in onda ieri sera a Le Iene, un’inchiesta condotta dalla iena Matteo Viviani che ha portato in prima serata le terribili immagini raccolte dagli investigatori di Animal Equality sotto copertura in un macello di salmoni in Scozia, insieme alle immagini degli allevamenti di salmoni nel Nord europa.
Il salmone che arriva sulle tavole viene perlopiù da allevamenti intensivi formati da grosse vasche in mare dove i pesci vivono spesso in ocndizioni di sovraffolamento.
Come spiegato nel servizio dall’attivista Don Staniford, dell’associazione Scottish Salmon Watch, in una vasca da 30 metri di diametro possono essere rinchiusi fino a 100.000 salmoni. Questa concentrazione rende le condizioni di vita di questi pesci del tutto inadeguate e favorisce la diffusione di malattie e parassiti come i pidocchi di mare, che letteralmente mangiano vivi i salmoni.
Appena pochi mesi fa abbiamo aiutato Compassion in World Farming a diffondere anche in Italia le immagini raccolte proprio in uno di questi allevamenti intensivi in Scozia mostrando la sofferenza a cui questi animali sono costretti e l’altissimo tasso di mortalità in questi allevamenti.
Guarda subito il video dell’inchiesta esclusiva in un allevamento di salmoni in Scozia:
Pesci uccisi brutalmente a martellate
Nell inchiesta sui salmoni andata in onda a Le Iene ieri sera si è parlato anche di un altro terribile aspetto dell’allevamento dei salmoni. Grazie alle immagini raccolte dagli investigatori di Animal Equality sotto copertura in un macello di salmoni in Scozia Le Iene hanno potuto mostrare la brutalità con cui questi esseri senzienti vengono uccisi.
Nella nostra inchiesta, infatti, abbiamo mostrato come i pesci venissero uccisi con ripetuti colpi di martello alla testa e come a questi stessi pesci, molte volte ancora coscienti, venissero tagliate e strappate le branchie.
“Sappiamo che queste immagini non sono piacevoli, e infatti hanno suscitato parecchio scalpore, ma ci sembra doveroso mostrarle per far capire a tutti cosa c’è spesso dietro a ciò che ci ritroviamo sulla tavola”
Matteo Viviani, Le Iene
Sostanze chimiche: impatto ambientale e analisi fuori controllo
Il problema degli allevamenti intensivi non riguarda solo i salmoni, costretti ad una vita di sofferenza e ad una morte brutale, ma anche l’ambiente e la salute umana.
Non è raro infatti che per cercare di curare i salmoni dalle malattie o dalle infestazioni di pidocchi vengano immesse nelle vasche grandi quantità di sostanze chimiche, come mostrato nel servizio de Le Iene.
Per provare a capire se carne di salmoni trattati con queste enormi quantità di prodotti chimici arrivassero anche in Italia la iena Matteo Viviani ha acquistato in diversi supermercati alcuni filetti di salmone chiedendo poi ad alcuni laboratori di analizzarli.
La prima notizia sorprendente è che dei 3 laboratori contattati 2 si siano rifiutati di effettuare le analisi per “disposizioni aziendali”. Solo uno dei laboratori ha dunque fornito un breve report delle analisi, chiedendo comunque di non essere menzionato.
Risultati delle analisi? Dei 5 campioni presentati solamente uno è risultato pulito, un altro campione è risultato “meno pulito ma a norma”, due campioni sono risultati “non a norma ma commercializzabili grazie ad una legge europea che ha alzato i limiti” e uno “fuori norma e non commercializzabile, con il doppio dei livelli consentiti”.
Molto spesso nella carne di salmone si trovano anche coloranti artificiali, non è una novità, è una pratica comune nell’industria di salmone quella di “colorare” la carne dei pesci per soddisfare i clienti più inclini ad acquistare un salmone più tendente al rosso.
Gli allevatori di salmoni dichiarano di essere tra le industrie più regolamentate al mondo, ma se a questa affermazione si affiancano le immagini raccolte dai nostri investigatori, insieme a quelle collezionate da numerose altre organizzazioni nel corso degli anni è chiaro che qualcosa non torni.
L’allevamento di salmoni non solo causa estreme sofferenze a miliardi di individui ogni anno, ma è anche una minaccia all’ambiente e agli ecosistemi marini ed è un rischio per la nostra stessa salute visto l’uso fuori controllo di sostanze chimiche. Urge più che mai l’intervento delle istituzioni e un maggior controllo e regolamentazione di questi allevamenti, Animal Equality continuerà ad impegnarsi e lavorare in questo senso.
Il servizio andato in onda a Le Iene si è concluso con dei consigli su come riconoscere la carne di salmone proveniente da allevamenti intensivi, da quella che invece dovrebbe provenire da allevamenti più estensivi. Per noi di Animal Equality ogni animale, e quindi ogni singolo salmone, merita di essere libero di vivere la sua vita, protetto e rispettato, e il miglior modo per arrivare a questo è lasciare la sofferenza dei salmoni fuori dal tuo piatto.
Una scelta per un futuro migliore per i pesci, per l’ambiente e per noi stessi, scopri come sostituire il salmone nella tua alimentazione sul nostro sito dedicato all’alimentazione vegetale.