No Animal Left Behind: fermiamo il trasporto di animali vivi
Ogni anno, più di un miliardo di polli, pecore, capre, cavalli, maiali e bovini vengono trasportati vivi all’interno dell’Unione europea e verso Paesi terzi. I viaggi possono durare diversi giorni o addirittura settimane, esponendo gli animali ad estreme sofferenze, , disidratazione, lesioni, malattie e persino alla morte. La terza richiesta della campagna No Animal Left Behind – lanciata da Eurogroup for animals e che abbiamo deciso di supportare – è che la Commissione europea riveda il regolamento sui trasporti per limitare il più possibile le sofferenze inutili che il trasporto di animali vivi comporta.
Essere ammassati in camion rumorosi e angusti per ore, giorni, persino settimane è un’esperienza innaturale e altamente stressante per gli animali. Organismi scientifici ed esperti vi si oppongono. Gli animali vengono portati via da tutto ciò che è loro familiare e costretti a sopportare lunghi periodi senza riposo, cibo e acqua, e molti arrivano a destinazione esausti e feriti.
Chiediamo che l’Ue vieti tutti i viaggi di lunga distanza per gli animali d’allevamento e introduca regole su misura per suini, bovini, pecore, conigli, polli e ogni altra specie al fine di limitare la loro sofferenza in tutti gli altri viaggi inevitabili.
L’imminente revisione del regolamento sui trasporti offre alla Commissione europea e ai co-legislatori dell’Ue un’opportunità unica per costruire una catena alimentare più sostenibile. In particolare la revisione potrebbe prevedere di:
- Vietare l’esportazione di animali vivi verso Paesi terzi
- Vietare viaggi a lunga distanza all’interno dell’Ue
- Stabilire requisiti specifici per specie e categorie nei restanti viaggi
Le indagini condotte dai membri di Eurogroup for Animals – tra cui Animal Equality Italia – hanno ripetutamente rilevato gravi violazioni del regolamento sui trasporti dell’Ue.
Nel caso più recente che noi di Animal Equality, insieme ai nostri colleghi in Spagna, abbiamo seguito , due navi hanno che avevano lasciato porti spagnoli nel la dicembre 2020, sono rimasti in navigazione per oltre 3 mesi. , Dopo questo viaggio, una volta ritornati al porto di origine la maggior parte degli animali mostrava i segni della sofferenza che avevano provato. Molti animali non hanno sopportato le condizioni di viaggio e sono morti a bordo, ma i loro corpi sono state scaricati in mare, una pratica crudele, illegale, ma molto diffusa.
2021: l’anno per cambiare le leggi per gli animali in Europa
Nei prossimi mesi in Europa si giocherà una partita fondamentale per il futuro degli animali confinati negli allevamenti: la Commissione europea, infatti, sta attualmente valutando la legislazione sul benessere degli animali per verificarne l’adeguatezza e apportare migliorie e cambiamenti in favore degli animali.
Questa revisione – la prima nel suo genere – fa parte della strategia Farm to Fork, lanciata nel 2020 proprio da parte della Commissione con l’obiettivo generale di rendere i sistemi alimentari europei equi, sani e rispettosi dell’ambiente.
Chiediamo che in questa revisione sia incluso un nuovo regolamento sui trasporti, che dovrebbe aderire ai principi di base della riduzione, del perfezionamento e della sostituzione del trasporto vivo, ove applicabile, e che tenga conto dei requisiti specifici per specie e categorie per tutti gli animali trasportati.
Abbiamo unito la nostra voce a quella di tutti i membri di Eurogroup For Animals per chiedere un’ambiziosa revisione su vasta scala, della legislazione a tutela degli animali, per far sì che nessun animale venga più lasciato indietro.
Abbiamo però bisogno anche del tuo sostegno per fare arrivare alla Commissione la voce di tutti i cittadini europei che vogliono vedere un futuro più giusto per gli animali e più sostenibile per le persone e il pianeta!