Stop uccisione dei pulcini maschi in Italia: il nostro intervento alla Camera durante la conferenza stampa per la celebrazione della nuova legge
Ieri siamo stati a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati per partecipare alla conferenza stampa organizzata dall’Onorevole Francesca Galizia per celebrare un passo storico nella storia dei diritti animali del nostro paese: l’approvazione dell’emendamento che vieta l’uccisione dei pulcini maschi coinvolti nell’industria delle uova entro il 2026.
Guarda il nostro intervento durante la conferenza stampa:
Hanno espresso gioia e soddisfazione per questo incredibile traguardo che si è potuto raggiungere solo grazie alla collaborazione di tutte le parti coinvolte Alice Trombetta, Direttrice di Animal Equality Italia e Chiara Caprio, Responsabile programmi e comunicazione.
Noi di Animal Equality da anni abbiamo preso la decisione precisa e consapevole di dedicare i nostri sforzi a coloro che sono gli esseri più sfruttati e meno tutelati al mondo: gli animali allevati a scopo alimentare, in particolare per numero di individui coinvolti e per le sofferenze a cui sono sottoposti poniamo un’attenzione particolare agli avicoli, ovvero i polli sfruttati per la loro carne, galline sfruttate per le uova e non ci è voluto molto prima di decidere di occuparci anche della gestione dei milioni di pulcini maschi coinvolti nell’industria delle uova. La pratica terribile della loro uccisione attraverso soffocamento o triturazione ci è risultata da subito inaccettabile e abbiamo lavorato duramente per porvi fine, per questo non possiamo che essere entusiasti per l’obiettivo legislativo che abbiamo raggiunto
Animal Equality
Non possiamo che celebrare questo passo storico e fondamentale in Italia per la tutela degli animali allevati a scopo alimentare, che arriva dopo un lavoro di campagna iniziato nel 2020 anno in cui abbiamo lanciato una petizione firmata da oltre 100mila cittadini italiani per chiedere a Governo e industria di porre fine a questa situazione terribile, pubblicando immagini esclusive che mostravano la crudeltà della triturazione dei pulcini negli incubatoi.
Abbiamo fatto un passo enorme, grandissimo, per un animale così piccolo come il pulcino è un animale che si può tenere nel palmo di una mano, che ci ricorda che vale sempre la pena lottare anche per il più piccolo degli animali anche per le vite più brevi. Come Animal Equality non potremmo essere più soddisfatti di questo risultato e ancora più determinati non solo a sincerarci che questo divieto rispetti fino in fondo ciò che le nostre leggi oggi promettono, ma anche che tutti gli animali allevati siano difesi e rispettati sempre di più, non solo da noi ma anche dalle leggi del nostro Stato
Animal Equality
Durante la conferenza sono intervenuti anche i rappresentanti di alcune delle aziende italiane che hanno già iniziato il percorso per introdurre le tecnologie in-ovo sexing: ricordiamo infatti che il nostro lavoro con le aziende era già iniziato nel 2020 con il lancio della campagna e che a seguito del nostro lavoro di sensibilizzazione aziendale , Coop – la più grande catena di supermercati in Italia – ha pubblicato una dichiarazione sul proprio sito in cui si è impegnata a introdurre le tecnologie in-ovo sexing appena possibile.
Dopo alcuni mesi a seguito del dialogo con il nostro team Assoavi, l’associazione di categoria dei più grandi produttori di uova in Italia, ha dichiarato di impegnarsi a favorire l’introduzione delle tecnologie in-ovo sexing in Italia.
Alla conferenza stampa erano presente anche i rappresentanti di altre organizzazioni animaliste che negli anni hanno supportato il nostro lavoro con istituzioni e aziende per arrivare a questo traguardo.
Come siamo arrivati a fermare la strage dei pulcini maschi in Italia
A seguito del lancio della nostra campagna nel 2020 siamo stati contattati dall’Onorevole Francesca Galizia, capogruppo del MoVimento 5 stelle in commissione Politiche UE che ha poi presentato la prima proposta dell’emendamento a dicembre, e ha avuto il sostegno di tante altre forze politiche.
A dicembre del 2021 la Camera ha approvato l’emendamento presentato dall’On. Galizia insieme ad Animal Equality e a giugno dello stesso anno anche il Senato italiano ha approvato l’emendamento, che però è inserito all’interno della Legge di delegazione europea 2021, che è stata approvata con modifiche ed è tornata quindi alla Camera per approvazione.
Con un voto decisivo per la storia delle leggi sul benessere animale in Italia martedì la Camera ha approvato in via definitiva l’emendamento rendendo definitivo lo stop all’abbattimento dei pulcini maschi entro la fine del 2026.
Il testo prevede tempi di adeguamento alla normativa per l’aggiornamento delle procedure di lavoro e dello stato tecnologico delle imprese del settore dell’allevamento delle galline ovaiole, supportando d’altro lato l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie e strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa, anche attraverso politiche di incentivazione di tali tecnologie.
Scopri di più su come abbiamo raggiunto questo traguardo storico per i pulcini maschi.