L’appello dei cittadini per salvare i pulcini invade Roma e Milano


Mentre il governo tarda ad applicare il divieto che può salvare la vita a milioni di animali, la voce dei pulcini maschi continua a farsi sentire forte. Questa volta sono i cittadini ad aver scelto di dire la loro.
“Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida dorme bene la notte. Tu ci riuscirai ancora?”: recita così il messaggio apparso su migliaia di volantini affissi da cittadini e cittadine nel cuore di Roma e Milano per criticare l’inazione del ministero.

Il messaggio sui volantini
I volantini che hanno ricoperto in massa il centro città di Milano e Roma hanno rivelato cosa continuerà ad accadere ai pulcini maschi nati nell’industria delle uova se il governo e i Ministri responsabili non applicheranno la legge che ne vieta l’uccisione entro il 2026.
Il QR code stampato sui volantini, una volta inquadrato da cellulare, ha permesso ai passanti di scoprire la crudeltà che si cela dietro l’industria che produce uova: la sofferenza di oltre 30 milioni di pulcini che ogni anno in Italia vengono uccisi in modo brutale poche ore dopo la loro nascita.

Cittadini e cittadine hanno condiviso il nostro appello rivolgendosi direttamente al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, colui che dovrebbe e potrebbe applicare la legge approvata dal parlamento nel 2022 ponendo fine a questa strage.
Un appello ancora inascoltato
Nonostante le proteste della società civile e le richieste della politica, il ministro Lollobrigida non ha ancora provveduto a emanare i provvedimenti necessari a impedire che decine di milioni di pulcini maschi vengano uccisi ogni anno nell’industria delle uova.
Ma questo è inaccettabile, come ricorda Ombretta Alessandrini, responsabile delle Campagne di Animal Equality Italia:
I volantini sparsi a migliaia per Roma e Milano mostrano l’ipocrisia di un governo che dorme sonni tranquilli mentre milioni di animali vengono uccisi crudelmente. La grande mobilitazione dei cittadini esprime ancora una volta l’urgenza di un intervento che il ministro Lollobrigida non possono più rimandare. Il governo deve rispondere alla richiesta dei cittadini e mantenere fede a quanto stabilito per legge.

I ritardi del governo
Il 7 aprile 2024 il governo avrebbe dovuto pubblicare i provvedimenti attuativi necessari ad applicare concretamente la legge che dal 2022 istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi per triturazione in Italia.

Nonostante la legge stabilisca il divieto di questa pratica entro la fine del 2026, a causa dei ritardi nella sua attuazione, milioni di animali appena nati rischiano di continuare a essere abbattuti attraverso pratiche dolorose poche ore dopo la loro nascita.
La petizione che abbiamo lanciato nel 2022 per chiedere di vietare l’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova è stata sottoscritta da oltre 110 mila cittadini.

Nelle ultime settimane, oltre 35 mila persone hanno nuovamente sottoscritto il manifesto con cui chiediamo al Ministero dell’Agricoltura, al Ministero della Salute e al Ministero del Made in Italy di agire.
Salvare la vita di milioni di pulcini è un passo essenziale per ridurre la sofferenza degli animali sfruttati nell’industria alimentare. Mentre il governo prende tempo, ognuno di noi può fare la propria parte con azioni concrete e scelte responsabili.
Proprio le nostre scelte alimentari possono rendere il mondo un posto migliore per gli animali, un luogo in cui tutti vengano davvero rispettati e tutelati. Scegliere un’alimentazione vegetale fa la differenza, ogni giorno.

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