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È legge: carcere per chi maltratta gli animali in Italia!

Maggio 29, 2025

Un passo avanti, ma ora è essenziale che le tutele valgano per tutti gli animali, non solo per quelli d’affezione

Il Senato ha approvato il disegno di legge che innalza le pene previste per il maltrattamento degli animali: d’ora in avanti saranno superiori a 3 anni e dunque non sarà più possibile applicare la sospensione condizionale della pena.

Con questa modifica cambia anche il Titolo IX del Codice penale: non si parlerà più di “tutela del sentimento verso gli animali”, ma della tutela dell’animale in quanto portatore di diritti propri, un passaggio cruciale per i diritti degli animali in Italia.

Maiale nella gabbia di un allevamento

A votare a favore della legge sono intervenuti Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre le altre forze politiche, che chiedevano maggiori riconoscimenti per gli animali – purtroppo tutti respinti – si sono astenute o hanno votato contro.

Cosa prevede la nuova legge

Con la nuova legge diventerà obbligatoria la confisca degli animali vittime di maltrattamenti, per metterli finalmente al sicuro dai loro aguzzini, inoltre la sentenza sarà resa pubblica, con la conseguente pubblicazione dei nomi dei condannati.

Secondo il senatore Manfredi Potenti, relatore del disegno di legge in Senato e responsabile del Dipartimento nazionale di tutela del benessere degli animali della Lega, questa legge è il punto di partenza per ulteriori riforme che in futuro potranno permettere di ampliare la tutela e il riconoscimento dei diritti degli animali nel nostro paese:

Di fatto si potranno avere, tra l’altro, percorsi trattamentali per i soggetti maltrattanti e, come pena accessoria, il divieto di detenere animali se ci si è macchiati di gravi delitti in materia. 

Il nostro ruolo nel far rispettare la nuova legge

Il nostro recente appello in Senato davanti alla Commissione Giustizia è riuscito a sensibilizzare molti senatori, che si sono fatti promotori di emendamenti necessari per migliorare il testo di legge a favore di tutti gli animali, anche se purtroppo respinti.

Seppur non approvate con il testo finale, le nostre osservazioni sono state riportate anche in Aula dalla Senatrice Julia Unterberger durante la seduta che ha preceduto il voto, rafforzando così le istanze a sostegno degli animali allevati.

A questo proposito, ricordiamo che la Cassazione ha già chiarito che nessun animale è esente da tutela, come abbiamo ribadito anche in Commissione Giustizia. 

Rivedi il nostro intervento alla Commissione Giustizia del Senato

Perché si tratta di un passo importante

Con questa legge la politica inizia ad accorgersi della dignità e del rispetto che tutti gli animali meritano di ricevere. Dopo anni in cui i maltrattamenti sugli animali sono stati considerati dai legislatori come “reati di serie B”, finalmente questi cominciano ad essere riconosciuti per la loro gravità.

A beneficiarne sarà anche il lavoro delle organizzazioni come la nostra che si battono per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare. 

Maggiore considerazione da parte della politica nei confronti degli animali e di chi è in prima linea per far sentire la loro voce significa anche maggiore possibilità di ridurre ulteriormente la sofferenza di questi esseri senzienti, troppo a lungo ignorati dalle istituzioni.

Cavallo in natura


Questa legge rappresenta un segnale politico importante, ma è ancora lontana dall’essere una svolta reale. Le nostre proposte per vietare la crudeltà genetica e fermare la macellazione dei cavalli sono state respinte, così come ogni tentativo di estendere le tutele agli animali allevati. Purtroppo ancora una volta la legge si ferma a una protezione parziale, ignorando milioni di animali sistematicamente sfruttati. Per quanto migliorativo, la politica ha scelto il compromesso, non il coraggio. Noi continueremo a lavorare perché la giustizia valga per tutti gli animali, senza eccezioni

Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia

Rendere il mondo un posto migliore per gli animali è possibile, un obiettivo alla volta, noi continueremo a lavorare in questa direzione.

Intanto ognuno di noi può contribuire a questa visione facendo la differenza per gli animali ogni giorno: scegliere un’alimentazione 100% vegetale è il primo, fondamentale passo in questa direzione.

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