Ahold Delhaize: la nostra protesta ad Amsterdam contro l’ipocrisia delle gabbie


Mentre i vertici di Ahold Delhaize si riunivano per eleggere il nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione, noi eravamo lì – all’esterno del Van der Valk Hotel Schiphol, vicino ad Amsterdam – per ricordare la promessa tradita dalla multinazionale: eliminare le gabbie dalla propria filiera.
Da oltre un mese Animal Equality è presente ad Amsterdam, infatti, determinata a non lasciare spazio a bugie e rinvii. Oggi, durante l’assemblea straordinaria degli azionisti, circa cinquanta attivisti da tutta Europa si sono radunati all’esterno con cartelli, cori e un messaggio forte e chiaro.

Cosa è successo?
Abbiamo accolto il nuovo presidente del Consiglio, Wiebe Draijer, con un messaggio inequivocabile: non può esserci cambiamento finché Ahold Delhaize continuerà a ignorare la sofferenza degli animali nelle sue filiere.
Abbiamo iniziato a far sentire la nostra voce fin dal mattino presto, prima dell’inizio del meeting. Una volta iniziato il meeting, abbiamo alzato ancora di più i cori per far arrivare il nostro messaggio a chi era all’interno, mentre alcuni membri di Animal Equality portavano avanti azioni all’interno della sala. Nel corso della mattinata, nonostante alcuni ospiti dell’hotel ci abbiano aggredito, siamo rimasti uniti e determinati a continuare la protesta.

All’interno della sala, Matteo Cupi, Vanessa Raith – Direttore Esecutivo Animal Equality Germania, Stefan Jonas-Stephany – Marketing Coordinator Animal Equality Germania e Daniela Fiegel – Coordinatrice delle Campagne Animal Equality Germania, hanno preso parola a sorpresa davanti agli azionisti e ai dirigenti del colosso della grande distribuzione.
“Parlate di strategie e sostenibilità, ma ignorate la vergogna delle vostre gabbie.”
“Le vostre scelte condannano migliaia di animali a una vita di sofferenza.”
“La politica cage-free non può più aspettare.”
Le loro parole hanno squarciato il silenzio della sala, generando imbarazzo e tentativi di zittirli.
E non è finita lì: altri cinque attivisti sono entrati nell’hotel con un megafono, portando il messaggio tra ospiti e delegati. La sofferenza degli animali non può più essere ignorata.
Una promessa disattesa
Nel 2014, Ahold Delhaize ha promesso di eliminare le gabbie per galline ovaiole e scrofe dalla sua filiera entro il 2025.
Oggi, a pochi mesi dalla scadenza, quella promessa è stata disattesa. Le galline vivono ancora stipate in gabbie minuscole, senza poter aprire le ali; le scrofe gravide vengono rinchiuse per settimane in gabbie in cui non possono nemmeno girarsi.

Non ci fermeremo
Attivisti da tutta Europa sono arrivati ad Amsterdam per chiedere una data chiara, pubblica e vincolante per dire basta alle gabbie.
La nostra campagna andrà avanti finché Ahold Delhaize non prenderà un impegno concreto per gli animali.
Siamo la voce di chi non ha voce. E continueremo a esserlo – ovunque, sempre.

Anche se ci sono aziende che continuano a ignorare la sofferenza degli animali, ognuno di noi può prendere posizione ogni giorno. Scegliere un’alimentazione vegetale è un modo concreto per sottrarsi a un sistema crudele e dimostrare che agli animali è dovuto rispetto, non sfruttamento.

AMICI, NON CIBO!
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