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Pubblicate le linee guida per fermare l’uccisione dei pulcini maschi

Sono arrivate dopo mesi di sollecito e pressioni rivolte al Governo, ma ci sono delle criticità.
Ottobre 29, 2025

Dopo mesi di sollecito, mobilitazioni su strada e pressioni rivolte al Governo, è arrivato un segnale importante: le linee guida per implementare il sessaggio in ovo negli incubatoi italiani sono state pubblicate.

Ottobre 2025: le linee guida sono realtà

Il Governo ha rilasciato le linee guida che metteranno fine a questa strage: a partire dal 31 dicembre 2026, circa 34 milioni di pulcini all’anno saranno risparmiati dalla triturazione nelle prime 24 ore di vita.

Gli incubatoi dovranno utilizzare sistemi di sessaggio in ovo che identificano il sesso dell’embrione prima che si schiuda, in particolare entro il 14° giorno.

Cosa non va nelle linee guida 

Nonostante l’importante traguardo, rimangono criticità importanti. I pulcini che nasceranno per errore nella selezione (stimati da 350mila a 1,4 milioni ogni anno) potranno ancora essere uccisi, seppur con un metodo diverso: l’inalazione di anidride carbonica al posto della triturazione.

C’è poi un problema di trasparenza. Il decreto consente ai produttori di certificare sulle confezioni che le loro uova ‘non provengono da allevamenti che abbattono pulcini maschi’. Ma questa autocertificazione è ambigua: le aziende potranno utilizzarla anche se continuano a uccidere i pulcini nati per errore di sessaggio.

È di certo un risultato straordinario, ma il nostro lavoro non si ferma qui. Vigileremo perché la normativa venga applicata seriamente e perché nessun pulcino, nemmeno quelli nati per errore, venga più trattato come scarto.

Tutto il lavoro di Animal Equality per fermare la strage dei pulcini maschi

Anni di dialoghi, pressioni, iniziative pubbliche. Un lavoro instancabile che ha portato l’Italia a dire basta a una delle pratiche più crudeli dell’industria alimentare: l’uccisione dei pulcini maschi. Dal 2020, quando abbiamo lanciato la prima petizione firmata da 110mila cittadini italiani, non ci siamo mai fermati.

Abbiamo ottenuto una legge nel 2022 e poi lottato ogni giorno perché non rimanesse lettera morta.

Nell’ultimo anno siamo stati ovunque: davanti ai ministeri, al Colosseo illuminato con le facce dei Ministri responsabili, per le strade di Roma con 160 cartelloni, a Rimini e Trento a strappare risposte ai Ministri. Hanno provato a fermarci, a rallentare i lavori, a non rispondere. Ma le nostre voci si sono alzate sempre più forti.

2020, la prima petizione: firmata da oltre centomila cittadini italiani

Anni fa ci sembrava un miraggio poter ottenere una legge come questa. Avevamo davanti un’impresa titanica e tante sfide da superare, ma non per questo ci siamo fatti frenare.

Abbiamo lanciato la nostra petizione nel luglio del 2020 per mettere insieme le voci di tutte quelle persone che come noi non potevano tollerare la sofferenza dei pulcini maschi. La campagna “Stop Strage dei pulcini maschi” ha raccolto 110 mila firme: un coro troppo forte da poter essere ignorato.

Per rendere ancora più efficaci le nostre azioni abbiamo pubblicato, nello stesso anno, un report“Il sessaggio in-ovo: un’alternativa all’abbattimento dei pulcini di un giorno”, il primo in assoluto in Italia – che analizza il problema e fornisce possibili soluzioni attraverso un’analisi delle tecnologie disponibili al momento.

Dicembre 2020: Assoavi dice sì

Abbiamo ottenuto un importantissimo traguardo: Assoavi, l’associazione di categoria dei più grandi produttori di uova in Italia, ha risposto positivamente al nostro appello, dichiarando il proprio impegno per l’introduzione dell’in-ovo sexing in Italia.

Questa notizia arriva dopo un lungo dialogo tra Assoavi e il nostro dipartimento di sensibilizzazione aziendale. Anche l’industria delle uova ha aderito al nostro appello, dunque è arrivato il momento di premere sulle Istituzioni affinché la nostra richiesta diventi legge.

2022: Approvata la legge

Finalmente, dopo due anni di lungo lavoro fra piazze e istituzioni, nel 2022 il Parlamento italiano ha approvato lo stop all’abbattimento dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova entro il 2026. Questo significa che, entro quella data, lo Stato italiano si impegna a rendere effettivamente illegale uccidere milioni di pulcini solo perché considerati inutili alla produzione.

Grazie a questo cambiamento, si stima che tra le 34 e le 36 milioni di vite senzienti verranno risparmiate ogni anno da una morte cruenta che ha condannato a sofferenze indicibili miliardi di animali nel silenzio quasi totale.

È un risultato enorme, frutto di anni di pressione e mobilitazione. Dimostra che il cambiamento è possibile quando non smettiamo di pretendere giustizia per gli animali.

Febbraio 2025: Il tempo delle scuse è finito, lanciamo il nostro manifesto

È solo attraverso la pubblicazione delle linee guida per l’uso delle tecnologie di sessaggio in ovo, che il divieto può diventare realtà. Per questo all’inizio del 2025 abbiamo pubblicato un manifesto per chiedere ai ministri di competenza di agire immediatamente.

Abbiamo mobilitato l’opinione pubblica con campagne online e azioni concrete grazie alla nostra squadra dei Difensori degli Animali verso i Ministri dell’Agricoltura, Lollobrigida, del Made In Italy, Urso, e della Salute, Schillaci.

Solo nell’ultimo anno abbiamo contattato più di 50 politici, suscitando l’interesse di deputati e senatori che hanno depositato interrogazioni a favore della nostra causa. Abbiamo inviato quasi 16mila email e lasciato oltre 43mila commenti per spingere le istituzioni ad agire e siamo entrati in azione davanti al Ministero dell’Agricoltura e a quello della Salute a Roma.

E da lì, niente ci ha più fermato.

Rome October 9th #worldeggday

 2024 e 2025: due anni di pressione senza sosta

  • Novembre 2024, Roma: i nostri attivisti hanno realizzato due flash mob davanti al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste e al Ministero della Salute per denunciare i ritardi nell’attuazione della legge che vieta l’uccisione di decine di milioni di pulcini maschi appena nati.
  • 24 febbraio 2025, illuminiamo il Colosseo: diciamo stop alla strage dei pulcini maschi. Abbiamo proiettato le facce dei Ministri Lollobrigida, Schillaci e Urso, coloro che possono cambiare il destino dei pulcini e un video sulla triturazione dei pulcini per mostrare la verità.
  • 24 marzo: davanti al Villaggio “Agricoltura È”, dove era presente anche il Ministro Lollobrigida, le autorità hanno tentato di impedirci di manifestare. Hanno provato a tenerci lontani, a 500 metri dall’evento, per non farci vedere e sentire. Ma Roma ci ha sentiti lo stesso: le nostre voci si alzavano forti e chiare, e un camion vela con i volti dei ministri attraversava la città, portando il nostro messaggio ovunque.
protesta ad Agricoltura è
  • 29 aprile: Lollobrigida dorme bene la notte? Abbiamo tappezzato diverse città italiane con volantini contro il silenzio delle istituzioni.
  • Durante il MACFRUT 2025, a Rimini, abbiamo strappato una risposta al Ministro Lollobrigida sui ritardi vergognosi che stavano bloccando la legge contro l’uccisione dei pulcini maschi, mentre il nostro camion vela ha girato intorno alla fiera durante tutti i giorni della manifestazione.
  • 23 maggio: ci facciamo sentire anche a Trento, al Festival dell’Economia, per rivolgere le nostre domande al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
  • Giugno 2025: Roma si sveglia diversa. 160 cartelloni hanno invaso la città e sono apparsi nei luoghi strategici della capitale.
  • 31 luglio: Schillaci bocciato al Ministero della Salute. “Ministro Schillaci, quanto tempo ci vuole a fare la cosa giusta?”
  • 9 ottobre: hanno provato a intimidirci. Abbiamo srotolato uno striscione da uno dei ponti del centro di Roma e le autorità lo hanno sequestrato. Solo per aver mostrato, pacificamente, uno striscione in difesa degli animali.

Queste tappe hanno portato a un risultato importante per gli animali in Italia. D’ora in avanti continueremo a vigilare affinché le nuove tutele conquistate vengano realmente applicate.

Ogni giorno, tutti noi possiamo cambiare il mondo per gli animali a partire da scelte quotidiane. Adottare un’alimentazione vegetale è un passo fondamentale per realizzare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.

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