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I TRAGUARDI DEI PRIMI 6 MESI DEL 2022

Il tuo impatto sugli animali

In soli sei mesi hai ottenuto risultati straordinari per gli animali. 

A febbraio hai assistito alla pubblicazione di un’inchiesta rivoluzionaria sulla crudeltà dei prodotti dell’industria del latte, trasmessa dalla BBC e vista da milioni di spettatori. Dopo che il programma ha stupito l’intero Paese i giornali britannici hanno annunciato una diminuzione del consumo di latticini.

Le nostre investigazioni, rese possibili dall’audacia e il coraggio dei nostri investigatori sotto copertura e dal tuo sostegno, sono in grado di cambiare le abitudini alimentari delle persone e rendono sempre più vicina la fine della crudeltà sugli animali allevati per il loro latte.

A giugno hai festeggiato con noi il voto del Congresso di Hidalgo, in Messico, che ha approvato il primo capitolo di una legge statale a tutela degli animali allevati a scopo alimentare. Un tale passo avanti è stato possibile, ancora una volta, grazie alla potenza delle nostre indagini, all’instancabile lavoro legale e al tuo supporto.

E c’eri quando il Senato italiano ha approvato – in un primo step dell’iter legislativo – il divieto di uccidere i pulcini maschi, una decisione che risparmierà la vita di oltre 25 milioni di pulcini che ogni anno, in Italia, vengono uccisi crudelmente. Grazie a te i nostri sforzi sono diventati una campagna mondiale. E solo nella prima metà del 2022, insieme, abbiamo avuto un impatto positivo sulla vita di 45 milioni di polli, in Brasile e in Italia.

Il tuo coraggio nel difendere gli animali ci dà forza e ispirazione per continuare a lavorare per loro e ci aiuta a cambiare il punto di vista di milioni di persone su come dovremmo considerare e trattare gli animali. 

Con te al nostro fianco sappiamo di poter raggiungere ciò che altri ritengono impossibile. 

Grazie,

Il tuo impatto in numeri

7
indagini rilasciate
36
aziende hanno adottato impegni per la protezione per gli animali
163.9+ MILIONI
di animali impattati dal nostro lavoro
157.499
volontari in tutto il mondo
470.585
persone hanno firmato le nostre petizioni
3+ MILIONI
DI visualizzazioni video
Protesta bugie in etichetta

CAMPAGNE INTERNAZIONALI

Attraverso le nostre campagne internazionali abbiamo fatto passi significativi per aiutare gli animali. Grazie alla tua determinazione e al tuo sostegno stiamo affrontando alcuni dei problemi più urgenti che riguardano gli animali allevati a scopo alimentare. Le tue azioni hanno aiutato a difendere le scrofe rinchiuse in gabbie di gestazione, a mettere in luce gli abusi sui polli, a smascherare le crudeli pratiche dell’industria lattiero-casearia e molto altro ancora. 

Ogni campagna che lanciamo è fondamentale per la creazione di un cambiamento duraturo per i polli allevati per la loro carne, le mucche, i maiali e gli altri animali rinchiusi negli allevamenti e nei macelli di tutto il mondo. Ogni firma a una petizione ci aiuta a ottenere sempre più sostegno pubblico, che ci permette di portare davanti ai decisori politici le istanze degli animali e a cui chiediamo di cambiare le leggi esistenti e istituire nuove tutele legali. Condividendo il nostro lavoro e contattando le aziende via email e sui social media state contribuendo a creare sempre più consapevolezza sulla sofferenza degli animali e a far sì che chi commette abusi nei loro confronti ne risponda nelle aule di tribunale. Queste azioni portano a cambiamenti nelle policy aziendali, riforme legali e a volte anche alla chiusura di strutture.

Stiamo usando la nostra forza per opporci all’industria della carne e per costruire un mondo migliore per gli animali. E per questo il tuo impegno per gli animali è fondamentale per il successo di ogni campagna.

METTIAMO FINE ALL’ALLEVAMENTO INTENSIVO

Protesta Animal Equality Brasile
Protesta contro gli allevamenti intensivi in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti degli Animali a San Paolo, Brasile.

Mucche, maiali, galline, polli allevati per la loro carne e altri animali passano la loro vita intrappolati negli allevamenti per produrre latte, carne e uova. Ammassati in capannoni senza luce, i maiali vivono in capannoni senza finestre, e le scrofe sono costrette in gabbie così piccole che non riescono nemmeno a girarsi. I polli vivono tra i loro escrementi, faticano a camminare e a stare in piedi e soffrono di dolori cronici. Le mucche devono sopportare l’inseminazione forzata e la separazione dai loro vitelli, mentre le galline sono confinate in gabbie talmente piccole da non riuscire a spiegare le ali. 

Gli animali che vivono negli allevamenti intensivi non possono vedere la luce del sole, respirare aria fresca o muoversi liberamente e sono soggetti a maltrattamenti da parte dei lavoratori.

Riunione presidenziale in Brasile

Animal Equality riunione presidenziale
Carla Lettieri parla con l’ex presidente brasiliano Lula.
Crediti: Cláudio Kbene

La Direttrice esecutiva di Animal Equality Brasile, Carla Lettieri, è stata invitata a incontrare l’ex presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, i rappresentanti delle organizzazioni per la protezione degli animali, specialisti e celebrità per discutere delle proposte per proteggere gli animali dalle crudeltà. Carla Lettieri ha evidenziato come la Costituzione brasiliana e la legge sui crimini ambientali possano essere impugnate a livello legale per prevenire la crudeltà verso tutti gli animali, compresi quelli allevati a scopo alimentare, e che è necessaria un’azione decisiva da parte del Governo brasiliano.

Abbiamo bloccato un disegno di legge che mira a ridurre la sorveglianza nei macelli

Animal Equality ha lanciato una campagna contro la cosiddetta ‘legge sull’autocontrollo’ introdotta dal Ministero dell’Agricoltura brasiliano, un disegno di legge – per noi inaccettabile – che mira a ridurre la supervisione governativa all’interno dei macelli. Animal Equality ha indagato tre macelli certificati a livello statale e municipale per dimostrare come gli animali imprigionati nella filiera alimentare soffrano già enormemente, nonostante la regolamentazione già esistente. 

Per il momento il disegno di legge è stato approvato dalla Camera dell’Agricoltura, mentre manca ancora l’approvazione del Presidente Bolsonaro. Tuttavia, Animal Equality, altre organizzazioni per la protezione degli animali e l’Associazione degli Ispettori hanno inviato due lettere aperte al Senato brasiliano, chiedendo di rinviare il voto in sessione plenaria e di organizzare una nuova audizione pubblica. Chiediamo a gran voce ai senatori di proteggere gli interessi della popolazione brasiliana e degli oltre 6 miliardi di animali uccisi ogni anno per la loro carne.

No ai passi indietro sulla protezione degli animali

Animal Equality, insieme ad altre organizzazioni, ha inviato una lettera indirizzata a Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei Ministri, Stefano Patuanelli, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, e Roberto Cingolani, Ministro della transizione ecologica.

Con questa lettera abbiamo chiesto di affrontare la crisi di approvvigionamento europea, aggravata dal conflitto in corso, senza compromettere il Green Deal europeo. Infatti, sotto la pressione dell’industria della carne e di alcuni rappresentanti politici, la Commissione europea ha elaborato una proposta per fornire 500 milioni di euro di sostegno finanziario agli agricoltori, per allentare le misure di protezione ambientale nell’ambito della PAC (Politica Agricola Comune) e per estendere alcune azioni chiave del Green Deal.

Contro le #BugieInEtichetta

Protesta a Roma contro le #BugieInEtichetta.

A Roma, insieme alla coalizione contro le #BugieInEtichetta, abbiamo protestato contro le nuove linee guida sull’etichettatura degli alimenti proposte dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dal Ministro della Salute. Le nuove etichette permetterebbero alle aziende alimentari di ingannare i consumatori etichettando carne, uova e latte provenienti da allevamenti crudeli come prodotti rispettosi del “benessere animale”. Oltre a centinaia di email e migliaia di tweet, abbiamo inviato una lettera ai ministri chiedendo che pratiche crudeli come la castrazione e il taglio della coda dei maialini senza anestesia non siano etichettate come “benessere animale”.

La fine dell’era delle gabbie nell’Unione Europea

Conigli in un allevamento in gabbia.

Animal Equality ha lanciato la seconda fase della campagna “End the Cage Age” che chiede all’Unione Europea di eliminare le gabbie negli allevamenti entro il 2027. Insieme ad altre 170 organizzazioni abbiamo raccolto oltre 1,6 milioni di firme a sostegno dell’iniziativa. I nostri team in Italia, Spagna e Germania hanno chiesto ai loro rispettivi governi di sostenere il divieto delle gabbie.

Il primo impegno a vietare l’abbattimento dei pulcini maschi in Sudamerica

Dopo le negoziazioni con Animal Equality, Mantiqueira, il più grande produttore di uova del Sudamerica, ha dichiarato di impegnarsi a non acquistare più uova da incubatoi che uccidono pulcini maschi non appena saranno disponibili su larga scala le tecnologie in-ovo sexing, aspetto su cui Animal Equality non smetterà di lavorare. Questo impegno preso da Mantiqueira risparmierà, in futuro, 7 milioni di pulcini maschi all’anno.

Chiediamo un Commissario Europeo per il benessere degli animali

Animal Equality parlamento Europeo
I rappresentanti di Animal Equality insieme a Niels Fuglsang, eurodeputato.

La campagna #EUforAnimals non si è mai fermata: i rappresentanti di Animal Equality hanno continuato a contattare i membri del Parlamento europeo, in vista dell’interrogazione orale di aprile, per sollecitarli a sostenere la campagna che chiede l’introduzione del Commissario Europeo per il benessere degli animali, figura indispensabile che sarebbe direttamente responsabile della salute, della sicurezza alimentare e del benessere degli animali in tutto il continente. 

Ad aprile Animal Equality si è recata a Bruxelles, nel cuore delle istituzioni europee, per incontrare personalmente eurodeputati di diversi Paesi Membri e convincerli a sottoscrivere l’interrogazione orale promossa dalla coalizione per chiedere l’istituzione del Commissario europeo per il benessere animale.

I nostri sforzi sono stati ripagati: siamo riusciti a convincere in totale ben 127 eurodeputati, rendendola così l’interrogazione orale tematica più firmata nella storia dell’Unione Europea.

La petizione per la campagna #EUforAnimals finora è stata firmata da oltre 175.000 cittadini dell’UE e ben 181 membri del Parlamento europeo di diversi Paesi e gruppi politici sostengono la nostra richiesta.

Continueremo a fare pressione finché, all’interno delle istituzioni europee, non ci sarà una figura realmente responsabile degli animali allevati in tutto il territorio.

Sempre più vicini al divieto di abbattimento dei pulcini maschi

Pulcini maschi triturati
Pulcini in un incubatoio che stanno per essere uccisi.

A giugno il Senato italiano ha dato la sua approvazione allo stop all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi nell’industria delle uova.

Entro il 2026 il Governo italiano dovrà introdurre misure per vietare l’uccisione sistematica dei pulcini. Progressivamente verranno risparmiati tutti quei pulcini che vengono triturati vivi o soffocati – tra i 25 milioni e i 40 milioni all’anno – e che sono considerati veri e propri scarti di produzione.

Questo incredibile passo in avanti è il frutto dell’intenso lavoro di sensibilizzazione aziendale e pressione politica portato avanti da Animal Equality a partire dal 2020 con il lancio della campagna “Stop Strage dei Pulcini Maschi”, appoggiata da più di 110 mila persone.

VIETIAMO L’ALIMENTAZIONE FORZATA DI ANATRE E OCHE

Allevamento foie gras
Allevamento di oche per la produzione di foie gras.

Stiamo lavorando per mettere fine alla crudele pratica dell’alimentazione forzata usata per produrre il foie gras. L’alimentazione forzata non solo causa molto dolore e stress alle oche e alle anatre, ma provoca loro anche ferite, infezioni e danni agli organi interni. 

Siamo determinati a ottenere un bando definitivo dell’alimentazione forzata e lo facciamo con un approccio strategico. Infatti nei paesi dove la produzione è già vietata stiamo lavorando per eliminarne anche l’importazione e la vendita.

Decisione shock: il Parlamento europeo riconosce l’alimentazione forzata come “benessere animale”

Il Parlamento europeo ha approvato una relazione prodotta dall’eurodeputato Jérémy Decerle sul “benessere degli animali negli allevamenti” che rischia di favorire la produzione del foie gras. Il report fornisce un’interpretazione incompleta e pericolosa di alcune pratiche, tra cui l’alimentazione forzata di anatre e oche e la triturazione dei pulcini maschi e degli anatroccoli. 

Animal Equality, in linea con molte altre organizzazioni per la protezione degli animali, chiede ai parlamentari di respingere totalmente il report Decerle in quanto trascura il benessere degli animali e promuove delle pratiche che l’UE ha già dichiarato di volersi lasciare alle spalle.

Mettiamo fine alla produzione di foie gras

Animal Equality protesta Madrid
Irene Rivero, portavoce di Animal Equality, durante una protesta contro il foie gras a Madrid.

Dopo il successo ottenuto dalla campagna in Regno Unito, abbiamo lanciato la nostra campagna per chiedere ai governi e alle istituzioni di vietare l’alimentazione forzata di anatre e oche per la produzione di foie gras anche in Germania, Spagna e Stati Uniti.

Sono state decine di migliaia le persone che si sono unite alle nostre petizioni per chiedere la fine di questo alimento crudele purtroppo ancora considerato una prelibatezza, la cui produzione causa sofferenze inimmaginabili a milioni di animali ogni anno.

Le campagne hanno ottenuto il supporto di celebrità internazionali come Ricky Gervais e Peter Egan.

Inoltre a livello europeo stiamo lavorando incessantemente affinché venga introdotto nella legislazione il divieto totale all’alimentazione forzata e all’importazione dei prodotti che ne derivano.

DIMINUIAMO LA SOFFERENZA DEI POLLI

Rooney Mara Animal Equality
L’attrice Rooney Mara durante un’investigazione in un allevamento di polli.

I polli vengono tenuti in capannoni privi di luce naturale, costretti a vivere tra i loro escrementi, vengono allevati per crescere talmente velocemente da subire dolorose deformazioni ossee e sono soggetti ad attacchi cardiaci. 

Stiamo lavorando per ottenere protezione per i polli allevati per la loro carne e porre fine all’allevamento di animali geneticamente selezionati per crescere in modo innaturalmente veloce in poche settimane, una crescita che causa loro morte precoce e problemi di salute.

Causa contro un grande produttore di polli per crudeltà

Animal Equality ha intentato una causa contro un incubatoio della Foster Farms in California, che alleva circa 3,3 milioni di pulcini. Le forze dell’ordine locali non hanno agito in risposta alla nostra indagine sotto copertura del 2021, che rivelava come i pulcini venissero schiacciati, annegati e mutilati.

Chiediamo alla giustizia di impedire alla Foster Farms di continuare a mettere in atto pratiche commerciali illegali. E chiediamo, soprattutto, politiche di protezione per i pulcini dentro gli incubatoi affinché siano evitate loro inutili sofferenze.

Investigazione polli broiler Animal Equality

Eataly adotta l’European Chicken Commitment

Abbiamo convinto Eataly, catena di punti vendita specializzata in prodotti alimentari made in Italy, a firmare l’European Chicken Commitment, diventando così la prima azienda italiana nel settore della grande distribuzione organizzata ad adottare tutti gli standard da noi proposti.

Eataly si impegna a rispettare i requisiti dell’accordo per il 100% della propria offerta di prodotti a base di carne di pollo entro il 2026, una decisione che avrà un impatto concreto sulla vita di milioni di individui.

Eroski adotta l’European Chicken Commitment

Eataly si impegna a rispettare i requisiti dell’accordo per il 100% della propria offerta di prodotti a

Anche la catena di supermercati spagnola Eroski ha annunciato la sua adesione all’European Chicken Commitment, la richiesta unificata firmata dalle più importanti organizzazioni per la protezione degli animali in Europa contenente le raccomandazioni da adottare per migliorare il benessere dei polli.

Eroski si impegna a migliorare la vita dei polli e a soddisfare i requisiti di benessere animale richiesti dall’ECC entro il 2026. In questo modo avrà un impatto positivo su 18 milioni di polli all’anno.

Stop alla selezione genetica crudele

Indagine polli broiler
Veterinaria che analizza l’impatto della selezione genetica sulla salute dei polli.

In Italia i nostri investigatori hanno analizzato insieme a veterinari specializzati i corpi di 7 polli durante i loro 7 stadi di crescita. Abbiamo scoperto che i pulcini a “rapido accrescimento” raggiungono fino a 3 kg in sole 7 settimane e questo causa loro disfunzioni respiratorie, complicanze cardiache e problemi motori. Per via delle loro enormi dimensioni i pulcini non sono in grado di camminare o stare in piedi e sono più suscettibili a lesioni ossee. La linea genetica di polli a rapido accrescimento rende impossibile la vita di questi animali, sia all’interno che fuori dagli allevamenti.

Per questo chiediamo al Governo italiano, al Ministro della Salute e al Ministro delle Politiche Agricole di proibire l’allevamento di questi ‘ibridi commerciali’, che soffrono sistematicamente per tutta la durata della loro breve vita. Allevare animali con queste distorsioni genetiche è una grave violazione delle norme di protezione del benessere animale europee e italiane.

Abbiamo denunciato l’Europa

In seguito alla nostra ultima investigazione in un allevamento di polli allevati per la loro carne, dove abbiamo documentato come la selezione genetica effettuata sui polli ha ripercussioni disastrose sulla loro qualità di vita, abbiamo denunciato tutti i 27 Stati membri dell’UE alla Commissione Europea che permettono l’allevamento intensivo di questi animali.

Le condizioni di vita a cui sono costretti questi polli sono talmente gravi da rendere la loro stessa esistenza in grave contrasto con la normativa europea, primo fra tutti il Trattato di Lisbona, che riconosce gli animali quali ‘esseri senzienti’ e quindi meritevoli di tutela.

L’obiettivo di queste leggi dovrebbe essere quello di proteggere gli animali, tutelarne il benessere e assicurarsi che abbiano una qualità di vita dignitosa, che godano di salute fisica e psicologica e che abbiano l’opportunità di esprimere i propri comportamenti naturali, cosa che non avviene negli allevamenti di polli cosiddetti “a rapido accrescimento.

Questi polli, infatti, oltre a patire negli allevamenti soffrono anche di numerose patologie che rendono il loro corpo una vera e propria prigione e la vita, di fatto, impossibile.

I polli sono gli animali terrestri che soffrono di più al mondo e in maggior quantità perciò continueremo a batterci per loro con tutte le forze finché la loro voce non sarà ascoltata.

IN AZIONE PER PROTEGGERE I MAIALI

Maiale in gabbia Animal Equality
Cucciolo di maiale in una gabbia in Messico.

Stiamo portando avanti campagne per chiedere più diritti e protezione per i maiali che passano tutta la loro vita all’interno degli allevamenti intensivi, confinati in gabbie così piccole che non possono nemmeno girarsi. Le scrofe sono costrette a sdraiarsi su pavimenti freddi e umidi, incapaci di prendersi cura dei loro piccoli. I cuccioli inoltre subiscono il taglio della coda e la castrazione senza anestesia a pochi giorni dalla nascita – una pratica molto comune negli allevamenti di tutto il mondo.

L’indagine in Messico raggiunge milioni di persone

I nostri investigatori in Messico si sono impegnati a svelare i maltrattamenti e le dolorose mutilazioni che i maiali subiscono poco dopo la nascita. L’indagine è stata riportata da alcuni dei più importanti media del paese e ha aiutato a sensibilizzare milioni di persone sulle implicazioni del consumo di carne e a incoraggiarle a ridurre o eliminare la carne dai loro piatti.

Attualmente nello Stato di Jalisco gli animali negli allevamenti non godono di nessuna protezione e per questo Animal Equality sta lavorando alla redazione di una legge che includa il benessere animale. Non possiamo permettere che questi animali continuino a soffrire nella totale indifferenza. Se approvata, la legge avrà un impatto positivo su oltre 230 milioni di animali!

Spagna: la denuncia del 2018 arriva in tribunale

Animal Equality Spagna in tribunale
I membri di Animal Equality Spagna insieme agli avvocati davanti alla Corte di Totana (Murcia, Spagna).

La nostra denuncia per maltrattamento contro un allevamento di maiali ha fatto un passo avanti e l’azienda produttrice di carne spagnola, Cefusa, andrà in tribunale. L’esperto che ha ispezionato l’allevamento dopo la nostra denuncia ha sollecitato il giudice a chiudere la struttura a causa della negligenza e della crudeltà riscontrate.

L’indagine è stata trasmessa durante il più importante programma televisivo del paese, Salvados, e ha mostrato maiali affetti da malformazioni, deformità e, in alcuni casi, casi di cannibalismo. Continueremo a smascherare e denunciare gli abusi sugli animali e a far sì che i responsabili siano consegnati alla giustizia.

DENUNCIA CONTRO IL MACELLO ZEMA: L’ESITO DELL’UDIENZA

Animal Equality Italia ha presentato due esposti alla Procura di Cremona contro i responsabili di maltrattamento sugli animali all’interno del macello Zema Srl. Il video che abbiamo diffuso nel 2021 mostrava chiaramente lavoratori e proprietari dell’azienda maltrattare i maiali destinati alla macellazione, oltre al fatto che all’interno della struttura venivano continuamente violate le norme che regolano la macellazione, prima fra tutte l’obbligo di stordimento efficace di tutti gli animali.

Il titolare dell’azienda è stato chiamato a rispondere delle azioni commesse da lui e dagli altri operatori: dopo un anno e due udienze il Giudice del Tribunale di Cremona gli ha consentito – su richiesta dell’imputato – la ‘messa alla prova’, ovvero la possibilità di sospendere il processo a patto che svolga lavori di pubblica utilità.

Il titolare di Zema Srl, per poter usufruire della messa alla prova, ha risarcito la somma di 10.000 euro alle associazioni per la protezione degli animali che si sono costituite parte civile, tra cui Animal Equality.

Anche se per noi non si tratta di una vera e propria vittoria, sapere di essere riusciti non solo a far imputare il titolare dell’azienda, ma anche a veder riconoscere la colpa a togliere del denaro all’industria conta moltissimo e crea un precedente importante nel nostro lavoro di difesa degli animali nelle aule di tribunale.

BASTA ALLE GABBIE PER LE GALLINE

Galline in un allevamento in gabbia.

Le galline passano la loro vita in piccole gabbie dove non possono muoversi liberamente e spiegare le loro ali. Lo stress causato dalla reclusione porta le galline ad automutilarsi e a praticare il cannibalismo.

Spingiamo le aziende affinché abbandonino l’uso delle gabbie e forniscano arricchimenti ambientali in grado di migliorare la vita delle galline, come cassette per fare i propri nidi, posatoi e aree adeguate per i bagni di sabbia.

L’Arizona si impegna a eliminare le gabbie

Grazie al tuo sostegno abbiamo convinto il gruppo Unicomm e tutti i marchi del gruppo, tra cui FAd aprile l’Arizona è diventato il decimo stato degli Stati Uniti a vietare la vendita e la produzione di uova di galline allevate in gabbia. Animal Equality, insieme a una coalizione composta da altre associazioni animaliste, ha mobilitato i propri sostenitori perché si schierassero pubblicamente a sostegno del divieto che sarà implementato nel 2025. Si stima che avrà un impatto su 7 milioni di galline.

Il gruppo alberghiero spagnolo elimina le gabbie per le galline

Animal Equality protesta Madrid
Protesta contro le crudeltà che subiscono le galline in gabbia a Madrid.

Dopo una serie di incontri con Animal Equality, la catena alberghiera Vincci Hotels si è impegnata a garantire che il 100% delle uova consumate in tutti i suoi hotel in Europa provenga da galline senza gabbie. L’impegno avrà un impatto sulla vita di 21.450 galline all’anno.

DICIAMO BASTA ALLE SOFFERENZE DEGLI ANIMALI NEI MACELLI

A causa di metodi di stordimento inadeguati, mucche, maiali e agnelli vengono spesso uccisi mentre sono ancora coscienti. Polli, tacchini e altri uccelli vengono fatti passare attraverso un sistema di stordimento elettrico in acqua che risulta inefficace, causando una sofferenza atroce agli animali.

Attraverso le nostre indagini stiamo sensibilizzando l’opinione pubblica sulle pratiche crudeli utilizzate nei macelli di tutto il mondo e conducendo campagne per risparmiare a milioni di animali inutili sofferenze. 

Animal Equality rifugio

Cambiamo le leggi a Città del Messico

Animal Equality ha presentato un’iniziativa al Congresso di Città del Messico per rendere la gestione di macelli clandestini un atto di crudeltà contro gli animali punibile con la reclusione da due a quattro anni.

Promuoviamo la protezione legale degli animali a Hidalgo

Il nostro team legale ha incontrato la Commissione di Sicurezza e Giustizia dei Cittadini e la Commissione di Studi e Analisi Legislativa del Congresso di Hidalgo per discutere dell’urgenza e della necessità di fornire un quadro giuridico per proteggere gli animali negli allevamenti intensivi.

Animal Equality Messico
La deputata Gabriela Cardenas insieme Dulce Ramirez, Vice Presidente di Animal Equality e Isabel Franco, coordinatrice legale.

La tutela degli animali entra in Costituzione

In Italia la Camera dei deputati ha approvato la proposta di legge che introduce la tutela dell’ambiente e degli animali nella Costituzione attraverso un disegno di legge che modifica gli articoli 9 e 41.

La riforma stabilisce che la Repubblica italiana riconosce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi disciplinando i modi e le forme di tutela degli animali, una modifica che permetterà di migliorare a livello legislativo e legale la tutela di animali e ambiente. 

Il riconoscimento della tutela degli animali a livello costituzionale rappresenta un punto di riferimento fondamentale per i diritti degli animali.

METTIAMO FINE ALLO SFRUTTAMENTO DELLE MUCCHE

Allevamento Madox Animal Equality
Vitello che sta per essere separato dalla madre nell’allevamento inglese Madox, durante una delle ultime indagini di Animal Equality.

Le mucche allevate per i prodotti lattiero-caseari soffrono costantemente per le inseminazioni forzate e per la separazione dai loro cuccioli, e alla fine della loro ‘carriera’ vengono mandate al macello. I vitelli vivono, soli, in piccole gabbie, dove vengono alimentati con una dieta a base di sostituti del latte.

Le nostre indagini hanno rilevato abusi in tutto il mondo da parte dei lavoratori e per questo continueremo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sostenere una nuova legislazione che punisca i responsabili.

L’indagine in un allevamento del Regno Unito va in onda sulla BBC

Animal Equality ha pubblicato un’indagine scioccante svolta all’interno di Madox Farm, un allevamento di mucche in Galles. Il nostro investigatore ha documentato lavoratori che prendono a calci e pugni le mucche in faccia e nello stomaco, torcono loro la coda e le colpiscono con affilate pale di metallo. È stato documentato che una mucca incinta è stata lasciata a soffrire e a morire dopo che il suo piccolo – non ancora nato – era deceduto, e questo nonostante la raccomandazione di un veterinario di praticare l’eutanasia.

Durante le riprese l’allevamento forniva il latte a Freshways, il più grande caseificio del Regno Unito, i cui prodotti sono distribuiti alle principali aziende del paese. Il filmato è andato in onda su BBC One durante la trasmissione Panorama, uno dei maggiori programmi televisivi del paese, ed è stato visto da milioni di spettatori. In risposta, centinaia di persone si sono ripromesse di smettere di consumare latticini.

L’attrice Miriam Margolyes chiede ai consumatori di abbandonare i latticini

Nel Regno Unito l’attrice della famosa saga di Harry Potter Miriam Margolyes si è unita alla campagna di Animal Equality per denunciare la sofferenza delle mucche e dei vitelli vittime dell’industria del latte.
Rilanciata dal rinomato quotidiano Independent, la campagna chiede al governo britannico di spostare le sovvenzioni statali dall’industria lattiero-casearia verso la produzione di alternative a base vegetale, come il latte d’avena e il latte di soia, e di sostenere gli agricoltori nella transizione.

PIÙ PROTEZIONE PER I PESCI

Indagine in allevamento di pesci Animal Equality
Investigazione di Animal Equality che documenta la sofferenza dei pesci.

Milioni di pesci vivono stipati in allevamenti con alti livelli di ammoniaca e nitrati, soggetti a infezioni batteriche e infetti da parassiti. Non ci sono protezioni legali che li tutelino e sono uccisi senza previo stordimento tramite soffocamento, elettrocuzione o decapitazione. 

Ci stiamo battendo per i pesci allevati per la loro carne lavorando con le aziende per ridurre la loro sofferenza e continueremo a investigare e documentare le loro condizioni negli allevamenti e nei macelli per mostrare la realtà in cui vivono e muoiono.

Chiediamo protezione legale per i pesci

Ogni anno, nel Regno Unito, 70 milioni di pesci vengono allevati e uccisi. Eppure, nonostante l’evidenza scientifica che i pesci provano emozioni come dolore e gioia, non godono nemmeno delle più elementari protezioni legali. In collaborazione con la Conservative Animal Welfare Foundation e Advocates for Animals, Animal Equality ha pubblicato un nuovo rapporto che chiede protezioni legali e misure più forti per porre fine ad alcuni dei peggiori abusi sui pesci macellati in Regno Unito. Il Times ha parlato del nostro report, mettendo ancora una volta i pesci allevati sotto i riflettori nazionali.

Ispezioni obbligatorie nei macelli di pesce

Il governo scozzese ha introdotto ispezioni obbligatorie nei macelli di salmone. Questo fa seguito a un’indagine di Animal Equality del 2021, in cui abbiamo scoperto che ai pesci venivano tagliate le branchie mentre erano ancora coscienti, venivano bastonati dai lavoratori e lasciati a soffocare. Abbiamo inviato una lettera al Comitato per il Benessere degli Animali chiedendo ispezioni regolari e senza preavviso e telecamere di sorveglianza obbligatorie a disposizione del pubblico.

 
Animal Equality sta sollecitando a gran voce l’obbligo di installare telecamere di sorveglianza e di mettere i filmati a disposizione del pubblico. La nostra campagna ha ottenuto la copertura mediatica delle principali testate del Regno Unito, tra cui il Times.

Come promuoviamo un’alimentazione a base vegetale: Love Veg

Love Veg è il programma di Animal Equality che ispira milioni di persone in tutto il mondo a scegliere un’alimentazione a base vegetale. 

Animal Equality continua a diffondere un messaggio forte sull’importanza di adottare un’alimentazione più compassionevole nei confronti degli animali. Nelle nostre comunicazioni incoraggiamo gli iscritti alla nostra newsletter a scegliere una dieta a base vegetale e li invitiamo a consultare i nostri articoli e le pagine del nostro portale LoveVeg, che contiene ricette facili e consigli utili per una transizione a un’alimentazione vegetale.

In Italia Animal Equality ha promosso la campagna “Salva un agnello” in occasione delle festività pasquali. Abbiamo girato un video in un rifugio per animali con Bruno Bozzetto, fumettista e regista, e Andrea Capodanno, influencer di cucina vegetale con oltre 200.000 follower, per incoraggiare le persone ad adottare una dieta a base vegetale.

Il video è stato ripreso dai principali media italiani, come la Repubblica e HuffPost Italia.

Andrea Capodanno Animal Equality
L’influencer di cucina vegetale Andrea Capodanno in un rifugio per animali.

In Spagna abbiamo lanciato una serie di pubblicazioni per incoraggiare le persone ad abbandonare i latticini e a scegliere alternative altrettanto valide a base vegetale. 

In India diverse celebrità si sono unite ad Animal Equality per promuovere gli alimenti a base vegetale, tra cui Aaditi Pohankar e Prithivi Hatte. Hanno creato video su YouTube che sono stati visti da migliaia di cittadini indiani. 

Guida alla cucina vegetale

Dal lancio di Love Veg Mexico nel 2015, precedentemente chiamato “Discover Your Food”, oltre 1 milione e 100 mila persone si sono iscritte per ricevere la nostra newsletter.

Love Veg Animal Equality
Dimostrazione culinaria a Guadalajara, ai partecipanti è stato mostrato come realizzare una ricetta di Love Veg e assaggiarne i risultati.

A partire dal 2021, Love Veg ha iniziato a calcolare il numero di animali salvati dal progetto in base al consumo pro capite. Da quando è stata rilevata questa metrica, Animal Equality ha salvato 331.208 animali grazie a Love Veg Mexico.

Più di 216.000 persone si sono unite a noi negli ultimi tre mesi e hanno aiutato 110.000 animali con le proprie scelte. 

Il nostro lavoro è stato pubblicato su Mimosa Magazine, Quadratin México, Tijuana Informativo, Hoja de Ruta Digital e Crónica Jalisco.

GRAZIE PER AIUTARCI A CREARE UN MONDO MIGLIORE PER GLI ANIMALI


Senza il lavoro di Animal Equality e dei nostri investigatori, che ogni giorno si impegnano a svelare gli orribili segreti che l’industria tiene nascosta, tutti questi risultati non sarebbero stati possibili.

Grazie alle immagini delle inchieste possiamo informare e sensibilizzare milioni di persone e renderle consapevoli delle crudeltà che avvengono all’interno dell’industria che sfrutta gli animali.

Ma facciamo molto di più: portiamo le istanze degli animali confinati in allevamenti e macelli davanti alle istituzioni europee e italiane e perseguiamo chi compie crimini sugli animali nelle aule di tribunale.

Senza il tuo aiuto non possiamo continuare a cambiare il mondo per gli animali. Combatti al nostro fianco.

LA TUA DONAZIONE È SICURA!



Grazie alla massima trasparenza con cui opera, Animal Equality è stata inserita nel portale online ‘Io Dono Sicuro”, primo database in Italia composto solo da organizzazioni non profit verificate e garantite dall’Istituto Italiano della Donazione.






Siamo anche soci di AIFR, Associazione Italiana Fundraising, l’organizzazione italiana che promuove lo sviluppo della filantropia e della raccolta fondi nel nostro paese attraverso vari eventi e iniziative.





Abbiamo ricevuto la certificazione di qualità per gli enti non profit da parte di ASSIF (Associazione Italiana Fundraiser) come garanzia per i donatori, per i professionisti e per gli stakeholder pubblici e privati.