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#STOPSTRAGEPULCINIMASCHI

Continuiamo a lottare per impedire l’abbattimento dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova

LA BATTAGLIA CONTINUA: ENTRIAMO IN AZIONE!

Il 7 settembre, il Governo ha approvato il decreto attuativo per rendere effettiva la legge votata dal parlamento nel 2022 che vieta l’abbattimento dei pulcini maschi entro il 31 dicembre del 2026.

Il testo del decreto, però, presenta deroghe (eccezioni) che di fatto permetterebbero di uccidere ancora questi animali.

Ma noi non ci stiamo: insieme ad altre importanti organizzazioni italiane per la protezione degli animali, abbiamo inviato una lettera ai parlamentari per chiedere di accogliere le nostre richieste di miglioramenti e modifiche del decreto.

Aiutaci a far diventare la strage dei pulcini solo un lontano ricordo: manda un’email ai parlamentari chiedendo di fare la cosa giusta per i pulcini! 

Clicca qui sotto e compi le due azioni, entrambe sono importantissime. Ricorda anche di aggiungere il tuo nome e cognome alla fine dell’email!

La legge è fuori ma non è abbastanza!

Finalmente il testo della legge che deve vietare l’abbattimento dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova entro il 2026 è stato pubblicato!

Il decreto attuativo contiene alcune misure che limitano la sofferenza di milioni di pulcini maschi, vietandone l’abbattimento tramite macerazione (triturazione). Nonostante si tratti di un passo storico per il nostro paese, il decreto, purtroppo, non basta. Infatti il testo ammette delle deroghe (eccezioni) al divieto di abbattimento. 

Ecco quali sono i casi in cui è possibile applicare le deroghe al divieto di abbattimento:

  • errori di sessaggio
  • blocco o malfunzionamento dei macchinari di ovosessaggio
  • necessità di depopolamento
  • necessità di salute pubblica
  • in caso di abbattimento dei pulcini per fini scientifici. 

Il governo prevede e promuove l’implementazione delle tecnologie in-ovo sexing, ma è anche vero che rende possibile l’ovosessaggio fino al 14° giorno di incubazione, il doppio rispetto a quanto consigliato dalle organizzazioni per la protezione degli animali e dalle evidenze scientifiche. Questa legge non si può considerare una vera vittoria perché non rispetta tutte le nostre raccomandazioni.

“Con l’attuale decreto attuativo l’impegno del Governo a sostegno degli animali non è sufficiente. La tutela degli animali non può infatti essere garantita completamente se non adottando tecniche adeguate ai pareri scientifici più autorevoli: ovvero abbassando i giorni di vita dell’embrione concessi per l’ovosessaggio e limitando le deroghe previste per l’abbattimento in casi di emergenza. In mancanza di questi interventi, i pulcini continueranno a soffrire e a morire per mano dell’industria delle uova in maniera del tutto legale”.

Matteo Cupi, Animal Equality Italia

I nostri sforzi per fermare la strage dei pulcini non si fermeranno, continueremo a fare pressione presso le istituzioni e a far sentire la voce dei pulcini fino a quando anche l’ultimo di loro non sarà risparmiato da una morte crudele e ingiusta.

Le nostre richieste rivolte al Governo italiano

Nel 2022, a seguito della nostra campagna per chiedere il divieto del loro abbattimento, il Parlamento ha approvato, una legge che vieterà l’uccisione dei pulcini maschi in Italia.

Il primo, fondamentale, passo avanti è stato quindi raggiunto, ma ora il Governo è chiamato ad adottare, entro settembre 2023, misure efficaci per mettere concretamente fine a questa crudeltà una volta per tutte.

Per farlo, i Ministeri coinvolti devono emanare i cosiddetti decreti attuativi, cioè i provvedimenti che consentiranno alla legge di entrare effettivamente in vigore e consentire che la strage di questi animali sia un lontano ricordo.

Chiediamo inoltre che le misure vengano adottate seguendo le indicazioni fornite dalle più grandi organizzazioni italiane per la protezione degli animali le quali, da anni, si battono per mettere fine a questa strage.

Il tempo sta per scadere e il nostro Governo non può non compiere il suo dovere cioè intervenire attuando ciò che migliaia di cittadini vogliono: la transizione verso tecnologie che permettano di abbandonare questa crudeltà, una volta per tutte.

La svolta storica per i diritti degli animali che abbiamo raggiunto nel 2022 non deve restare solo sulla carta.

Chiediamo al Governo italiano di fare la cosa giusta, continua a leggere per scoprire cosa puoi fare per chiedere anche tu #StopStragePulciniMaschi!

Il nostro appello ai Ministri arriva in Parlamento

Nel mese di agosto del 2023, è stata presentata alla Camera dei Deputati un’interpellanza per chiedere al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e a quello della Salute Schillaci di dare risposte chiare sulle azioni che si stanno portando avanti per attuare questa legge e per rispettare i tempi indicati.

Nel testo dell’interpellanza, gli Onorevoli del Movimento 5 Stelle Sergio Costa (primo firmatario), Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro e Marianna Ricciardi, sottolineano che:

“L’uccisione dei pulcini maschi è una delle pratiche più brutali e inaccettabili, un orrore legittimato unicamente dal tornaconto economico, a discapito del sentimento di empatia – ormai diffuso nella nostra società – verso gli animali”

Per far sì che i provvedimenti vengano emanati entro settembre, che tutelino davvero i pulcini maschi e non gli interessi dell’industria, abbiamo inviato una lettera ai Parlamentari insieme ad altre importanti organizzazioni italiane per la protezione degli animali.

La nostra richiesta è semplice: schierarsi dalla parte dei pulcini maschi e sollecitare l’azione del Governo.

Perché i pulcini maschi vengono uccisi?

Ogni anno in Italia oltre 30 milioni di pulcini maschi vengono uccisi nell’industria delle uova.

In questa industria i pulcini maschi sono considerati inutili, proprio per via del loro sesso, essendo maschi non potranno produrre uova e non potranno quindi portare profitto alle aziende. 

Questo è il motivo per cui i pulcini maschi vengono uccisi.

Il nostro lavoro per fermare la strage dei pulcini maschi

Nel 2020 come Animal Equality abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione e lanciato una petizione che ha raccolto le firme di oltre 110 mila cittadini italiani schierati contro la terribile uccisione dei pulcini maschi appena nati.

A seguito della campagna, abbiamo quindi promosso un emendamento alla “Legge di delegazione europea 2021”, presentato dall’Onorevole Galizia nel dicembre del 2021 e poi approvato dal Parlamento.

Abbiamo portato avanti anche un grande lavoro di sensibilizzazione aziendale, grazie a cui le aziende italiane hanno iniziato a lavorare per abbandonare questa pratica. 

Già nel 2020, l’associazione di categoria dei produttori di uova Assoavi si era dichiarata favorevole all’introduzione di tecnologie in-ovo sexing in grado di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi, mentre i supermercati Coop si sono impegnati a implementare le tecnologie in grado di mettere fine all’uccisione dei pulcini.

  • Che fine fanno i pulcini maschi se non vengono uccisi? 

Con l’approvazione dell’emendamento, la legge ha anche reso obbligatoria l’introduzione di tecnologie che evitino l’uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova. Queste tecnologie prendono il nome di in-ovo sexing, o “sessaggio in ovo”: ma in cosa consiste questa pratica?

Attraverso la tecnologia in-ovo sexing è possibile stabilire il sesso dell’embrione nei primissimi giorni di fecondazione delle uova. Si tratta di un test molto poco o per nulla invasivo, che serve a stabilire se l’uovo è fecondato e qual è il sesso dell’embrione. 

Esistono diverse tecnologie in-ovo sexing in commercio,  molte delle quali sono in continua fase di sviluppo.  

Attraverso la tecnologia in-ovo sexing si può riconoscere il sesso dell’embrione ed evitare quindi che i pulcini maschi nascano solo per essere uccisi nelle loro prime 24 ore di vita, mentre sono completamente coscienti, attraverso triturazione o soffocamento senza stordimento, causando quindi loro atroci sofferenze. 

Fermare l’uccisione dei pulcini maschi è necessario per contrastare la sofferenza di milioni di animali all’interno dell’industria delle uova.

Fai sentire la voce dei pulcini!

Abbiamo un’opportunità unica: far arrivare la voce dei pulcini maschi direttamente alle istituzioni. 

Chiediamo che il Governo proceda con l’emanazione dei decreti seguendo ciò che è stato indicato dalle più grandi organizzazioni nazionali per la protezione degli animali, esperte sul tema.

Anche tu puoi fare qualcosa di concreto per assicurarti che la strage dei pulcini maschi venga effettivamente fermata, iscriviti alla nostra squadra di attivismo e riceverai via email tutte le istruzioni per entrare in azione online!

SCEGLI DI STARE DALLA LORO PARTE

Un pulcino di appena pochi istanti di vita riesce già a riconosce la voce della madre tra milioni di altre.

Quello tra galline e pulcini è un legame fortissimo che però viene spezzato dall’industria alimentare.

Tu puoi scegliere di schierarti dalla parte di mamme e cuccioli, scegliendo un’alimentazione 100% vegetale.