100 attivisti al Palazzo della Regione Lombardia: le nostre proteste contro le crudeltà nei macelli
Siamo scesi in strada in provincia di Cremona, a Mantova e a Milano per chiedere giustizia nei confronti degli animali che subiscono gravi violenze all’interno dei macelli, in contrasto con le norme che dovrebbero garantire il benessere animale.
Il nostro team investigativo ha documentato violenze e abusi all’interno del macello di maiali dell’azienda Belli, con sede a Trigolo, in provincia di Cremona, dove ogni anno vengono uccisi migliaia di animali. Ciò che abbiamo filmato è sconcertante ma non è un’eccezione.
Guarda la nostra investigazione nel macello di Cremona:
Secondo il parere del veterinario Enrico Moriconi, le nostre immagini mostrano gravi violazioni della legge sul benessere animale, per questo abbiamo deciso di denunciare l’azienda e di scendere in strada a protestare.
La protesta davanti al Palazzo della Regione Lombardia
Insieme a cento attivisti, politici e cittadini abbiamo espresso il nostro dissenso davanti al Palazzo della Regione Lombardia, a Milano, per chiedere alle istituzioni di non voltarsi dall’altra parte.
È stata un’occasione importante per dire tutti insieme basta alla crudeltà sugli animali nei macelli e per chiedere che le leggi in vigore vengano quanto meno rispettate. L’energia che abbiamo respirato in piazza ci dà ancora più forza per onorare il nostro impegno a sostegno degli esseri senzienti più dimenticati sul pianeta.
Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia
Proprio la Lombardia è la regione in cui è presente il maggior numero di macelli e solo nella provincia di Cremona, lo scorso anno, sono stati investigati dai Nas almeno due impianti di macellazione a causa di infrazioni ricorrenti.
Al presidio hanno partecipato anche alcuni politici, tra cui l’ex parlamentare Paolo Bernini, la Consigliera regionale Paola Pollini e l’Onorevole Eleonora Evi, che ha depositato un’interrogazione portando all’attenzione del Parlamento italiano quanto documentato dal nostro team investigativo all’interno del macello.
Ho presentato un’interrogazione parlamentare perché il ministro Lollobrigida, il ministro Schillaci e tutto il governo siano a conoscenza di cosa accade all’interno dei macelli e non possano dire di non sapere. Noi chiediamo risposte perché quello che è stato documentato non è accettabile, soprattutto in una regione come la Lombardia, dove in tutte le province ci sono più animali allevati che persone.
On. Eleonora Evi
La protesta a Trigolo
Prima di scendere in piazza a Milano siamo entrati in azione davanti al Comune di Trigolo, città in cui ha sede il macello investigato. Anche qui abbiamo ribadito alle istituzioni la nostra richiesta di giustizia per quello che abbiamo documentato proprio a poche centinaia di metri da dove ci trovavamo coi nostri megafoni.
Anche in questa occasione abbiamo fatto sentire la voce degli animali, uccisi a migliaia ogni anno nella provincia di Cremona.
Insieme agli attivisti abbiamo chiesto al Comune di agire per fermare le crudeltà che si consumano all’interno delle mura dei macelli, luoghi in cui i diritti degli animali vengono sistematicamente ignorati.
La prima protesta a Mantova
Il giorno dopo che la nostra inchiesta sul macello Belli è stata trasmessa in esclusiva al TgR Lombardia, seguita da migliaia di telespettatori, ci siamo radunati insieme ad attivisti e cittadini a Mantova, dove ha sede l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS).
L’ATS è responsabile dei controlli che si svolgono all’interno del macello, che evidentemente non sono stati sufficienti e non hanno impedito che si consumassero a più riprese gravi violenze nei confronti dei maiali.
Per questo abbiamo chiesto chiarezza e scandito gli slogan “Stop alla crudeltà, per gli animali vogliamo dignità!” e “Non è un’eccezione, nei macelli solo oppressione!”
Finora abbiamo realizzato tre proteste per dire basta alla sofferenza degli animali, ma il nostro lavoro al loro fianco non si ferma qui.
Continueremo a chiedere giustizia perché ciò che abbiamo mostrato attraverso la nostra investigazione non si ripeta. Oggi più che mai infatti è il momento di dire basta alla crudeltà nei macelli.
Le nostre scelte quotidiane possono fare la differenza: scegliere un’alimentazione vegetale può contribuire a ridurre la sofferenza di milioni di animali sfruttati ogni giorno dall’industria zootecnica.
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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