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Migliaia di persone chiedono #stopmacellazionecavalli: è arrivato il momento per il nostro governo di ascoltare la voce dei suoi cittadini 


2mila email, oltre 20 mila tweet e più di 120mila firme: questo è quello che è successo nelle ultime settimane in supporto alla nostra campagna con cui chiediamo al governo italiano di vietare la macellazione dei cavalli nel nostro paese.

A giugno abbiamo lanciato una campagna con petizione rivolta al governo italiano per chiedere un intervento diretto nel vietare la macellazione dei cavalli nel nostro paese.

Ogni anno oltre 25.000 cavalli vengono uccisi nei macelli italiani. Ma c’è di più: questo numero non considera tutti i cavalli che perdono la vita, in modo brutale e incontrollato, nella filiera del commercio clandestino, un fenomeno che purtroppo ha preso piede in Italia e in tutto il mondo. 

Per questo è necessario che i parlamentari e il governo prendano una posizione netta a favore delle nostre richieste, rispondendo anche alle richieste dell’opinione pubblica che si sta fortemente schierando contro questa crudeltà. 

La mobilitazione online e su strada che ha portato migliaia di persone a far sentire la voce dei cavalli non può essere ignorata. 

LE NOSTRE AZIONI PER DIRE STOP ALLA MACELLAZIONE DEI CAVALLI

Nelle scorse settimane si sono tenute diverse azioni – su strada e online – a supporto della nostra campagna per dire STOP alla macellazione dei cavalli. 

A Milano, in Piazza Duomo, insieme ai nostri attivisti abbiamo dato risonanza alla voce delle 100mila (ad oggi 120mila) persone che hanno firmato la petizione e a quella di tutti i cavalli che, purtroppo, continuano a essere macellati nel nostro paese. 

Ma non ci siamo fermati. Diversi parlamentari hanno scelto di supportare le nostre richieste dicendo insieme a noi #stopmacellazionecavalli sia incontrandoci a Roma che da remoto.

Alcuni dei parlamentari che hanno supportato l’iniziativa: Devis Dori, Luana Zanella e Francesco Emilio Borrelli

Oltre alla presenza dal vivo, le azioni online hanno confermato quanto il tema sia sentito su scala nazionale.

La nostra squadra di attivismo digitale, come sempre, non si è tirata indietro quando è arrivato il momento di agire mandando oltre 2mila e-mail ai parlamentari e più di 20mila tweet nel contesto del nostro tweetstorm nazionale svoltosi il 13 luglio.

Attivisti di Animal Equality in Piazza Duomo a Milano

La nostra campagna è diventata argomento di tendenza su Twitter raggiungendo quindi milioni di persone che sono venute così a conoscenza di ciò che chiediamo a gran voce alle nostre istituzioni.

I cavalli sono animali sensibili e intelligenti, che in molti considerano animali da compagnia, ma purtroppo soffrono non solo nei macelli, ma anche durante il trasporto a lunga distanza tra i paesi che li commerciano. I cavalli vengono infatti lasciati senza cibo, acqua e riposo, come fossero delle merci.

Anche se il consumo di carne di cavallo in Italia è basso rispetto a quello di altri animali, il nostro paese resta il maggior importatore di carne di cavallo del mondo e il primo consumatore di tutta l’Europa.

Le azioni svolte dimostrano che i cittadini italiani vogliono essere ascoltati dal Governo quindi chiediamo che ci sia un riconoscimento dell’importanza delle richieste portate avanti da Animal Equality e migliaia di cittadini e dell’urgenza di agire ora.

La campagna non si fermerà finché non avremo raggiunto questo importante obiettivo che avrà un impatto su migliaia di animali. Aiutaci anche tu a far sentire la voce dei cavalli, firma la petizione e chiedi al governo di fare un passo avanti per gli animali:

C’è un altro modo, oltre a firmare la petizione, in cui puoi aiutarci a costruire un futuro migliore per i cavalli, ma anche per tutti gli altri animali allevati a scopo alimentare, ed è scegliere fin da ora un’alimentazione 100% vegetale.

AMICI, NON CIBO!

Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!

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