Tutto quello che non sai sulle gabbie


Gli animali sfruttati a scopo alimentare sono condannati a una vita di sofferenze che aumentano ulteriormente quando l’allevamento avviene in gabbia. 

In questo articolo rispondiamo ai principali dubbi legati a questa pratica crudele, purtroppo ancora attuale e utilizzata nei confronti di milioni di animali. 

Quali sono gli animali allevati in gabbia a scopo alimentare?

In Italia, oltre 40 milioni di animali sono rinchiusi ancora oggi in gabbia. In Europa, sono più di 300 milioni. Si tratta di galline allevate per le loro uova, scrofe allevate per la riproduzione, nonché di vitelli, conigli, anatre, oche e quaglie allevati per la loro carne: tutti questi animali trascorrono gran parte della vita dietro le sbarre, in condizioni di sofferenza e sfruttamento inaccettabili.

Come vivono gli animali allevati in gabbia?

Gli animali tenuti in gabbia sono spesso confinati in ambienti sterili, sovraffollati o completamente privi di contatti sociali, incapaci di girarsi o di esprimere anche i comportamenti più naturali. 

Le galline, per esempio, non possono razzolare o distendere le ali, ma vivono a stretto contatto con altri individui ferendosi contro le sbarre metalliche; le scrofe invece non possono prendersi cura dei propri cuccioli e vivono costrette in gabbie durante la gravidanza e quando partoriscono. Stress, debolezza ossea e deformazioni scheletriche sono inoltre comuni tra tutti gli animali allevati. 

Perché gli allevamenti in gabbia esistono ancora in Europa?

Il 30 giugno 2021 la Commissione europea si è impegnata ufficialmente a eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti europei entro il 2027. In base alle sue dichiarazioni, la Commissione europea avrebbe dovuto pubblicare le sue proposte per l’eliminazione delle gabbie negli allevamenti entro la fine del 2023. Questa pubblicazione tuttavia è in ritardo e sta compromettendo la vita di milioni di animali sfruttati a scopo alimentare.

Che cos’è la campagna End The Cage Age?

L’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age è nata nel 2018 promossa dall’organizzazione Compassion In World Farming per chiedere all’Unione europea di porre fine all’uso delle gabbie negli allevamenti. Come Animal Equality abbiamo aderito all’iniziativa nello stesso anno, diventando una delle 170 associazioni in 28 paesi a unirsi per raggiungere questo importante obiettivo.

L’Iniziativa End the Cage Age si è conclusa nel 2021 con un risultato storico: la petizione ha raccolto oltre 1,4 milioni di firme convalidate di cittadini europei che hanno chiesto di vedere la fine dell’era delle gabbie. Con questi numeri, l’ICE End The Cage Age è attualmente la più firmata in assoluto tra le iniziative di questo tipo e l’unica al momento ad avere ricevuto una risposta positiva e giuridicamente vincolante dalla Commissione UE, che tuttavia non sta rispettando le scadenze promesse per vietare le gabbie in Europa.

Cosa pensano i cittadini europei delle gabbie?

Secondo i risultati dell’ultimo Eurobarometro sul tema, uno schiacciante 89% dei cittadini dell’Unione europea, ovvero circa 400 milioni di persone, ritiene che gli animali non dovrebbero essere allevati in gabbie individuali. In Italia questa percentuale sale al 91%. 

Inoltre la grande maggioranza dei cittadini europei vuole che il benessere degli animali allevati a scopo alimentare sia maggiore. In particolare, il 94% degli europei e il 93% dei cittadini italiani ritiene che gli animali abbiano bisogno di un ambiente adatto alle loro esigenze fondamentali. 

All’opinione netta dei cittadini fa eco il consenso raggiunto nel rapporto del “Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura dell’UE”, che invita la Commissione europea a pubblicare entro il 2026 la proposta legislativa per eliminare gradualmente le gabbie dagli allevamenti europei.

Perché è importante eliminare le gabbie?

Secondo gli esperti, abbandonare le gabbie permette di ridurre drasticamente le sofferenze degli animali, in particolare dal punto di vista della socializzazione, della libertà di movimento e della maggiore stimolazione sensoriale. 

Senza gabbie non significa senza crudeltà, gli animali allevati a scopo alimentare soffrono a prescindere dal sistema di allevamento. Per questo continuiamo a batterci ogni giorno per mettere fine a tutte le forme di sfruttamento e maltrattamento a danno degli animali e sappiamo che eliminare le gabbie è un passo avanti fondamentale verso questa direzione. 

Ogni animale merita di vivere una vita libero dalle gabbie e da ogni sofferenza. Scopri di più sulla nostra battaglia contro l’allevamento in gabbia, puoi seguirci per ricevere ulteriori informazioni.


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