Notizia
Rimani aggiornato sulle ultime attività di Animal Equality

Voto storico: oggi il Parlamento Europeo spiana la strada al bando delle gabbie negli allevamenti di conigli!

Con 410 voti a favore, 205 contrari e 59 astensioni, il Parlamento europeo ha votato oggi in favore di misure volte a migliorare le condizioni dei conigli d'allevamento in tutta Europa. La proposta, presentata dal parlamentare Stefan Eck, spiana la strada all'introduzione di una normativa che consegnerà al passato le gabbie per l'allevamento di conigli.
Marzo 14, 2017 Aggiornato: Gennaio 20, 2025

Questo risultato storico allevierà notevolmente la sofferenza a cui sono sottoposti  340 milioni di conigli ogni anno negli allevamenti europei. Animal Equality e i suoi sostenitori hanno esercitato pressione sul Parlamento europeo tramite l’invio di oltre 120,000 email a tutti gli eurodeputati, invitandoli a votare a favore di questa iniziativa volta a proteggere i conigli d’allevamento. A livello internazionale, volti noti come Evanna Lynch, Victoria Estate, Peter Egan e Dave Spikey hanno appoggiato la campagna della nostra organizzazione.

In Europa ogni anno vengono macellati circa 340 milioni di conigli, la quasi totalità dei quali vengono allevati in gabbie di batteria. Un numero spaventoso, soprattutto se si considera che il tasso di mortalità nelle gabbie è estremamente elevato, tra il 15-30%. Questo dato, superiore a quello di qualsiasi altro animale d’allevamento, è dovuto al fatto che i conigli sono animali molto delicati e dunque particolarmente sensibili ai maltrattamenti a cui sono sottoposti negli allevamenti. Inoltre, nonostante il coniglio sia il secondo animale più allevato in Europa, ad oggi non esistono requisiti minimi obbligatori per la loro protezione.

«Quella di oggi è una svolta storica. Confinare gli animali in gabbie minuscole per tutta la vita è una delle pratiche più crudeli dell’industria alimentare, ma presto, per i 340 milioni di conigli allevati all’interno dell’Unione Europea, potrebbe essere solo un ricordo»

ha dichiarato Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia, a seguito della votazione.

Le immagini delle investigazioni di Animal Equality svolte all’interno degli allevamenti di conigli in Spagna e in Italia sono state determinanti per questa storica decisione. Le indagini, realizzate all’interno di oltre 75 allevamenti, hanno svelato il dolore e la sofferenza a cui sono costretti i conigli in gabbia: ferite aperte e infette, corpi senza vita lasciati a decomporsi nelle stesse gabbie dei compagni vivi, e episodi di cannibalismo causati dalle condizioni innaturali e di stress. Con questo voto, il Parlamento dell’Unione Europea ha incaricato la Commissione Agricola di elaborare norme minime per la protezione dei conigli d’allevamento. Questo processo richiederà probabilmente diversi mesi in termini di tempo, ma Animal Equality si impegnerà a mantenere alta la pressione sulle istituzioni competenti, fino a che la volontà del Parlamento e dei cittadini diverrà realtà.

Questo è solo il primo passo: abolire le gabbie non equivale ad eliminare la crudeltà, ma significa ridurre considerevolmente la sofferenza di 340 milioni di conigli in tutta l'Unione Europea.

 



Ultime notizie
Gennaio 13, 2025

Grazie a una nuova proposta presentata in Consiglio regionale, la transizione cage-free potrebbe arrivare anche nelle mense regionali del Friuli Venezia Giulia. La mozione presentata dalla consigliera M5S Rosaria Capozzi chiede al Consiglio regionale friulano di promuovere la transizione cage-free e di assicurare che in tutte le mense pubbliche della…
Dicembre 20, 2024

Siamo stati a Palazzo Pirelli, a Milano, insieme alla Consigliera regionale Paola Pollini, per presentare i risultati della nostra sconcertante inchiesta all’interno del macello di Trigolo e denunciare l’inaccettabile crudeltà nei macelli, tra normative insufficienti e controlli inefficaci A seguito della pubblicazione della nostra inchiesta che documenta gravi violenze sugli…
Dicembre 13, 2024

Durante il corso del 2024, abbiamo lavorato per portare le aziende a impegnarsi a ridurre le sofferenze degli animali coinvolti nelle loro filiere. Ma chi sono quelle che hanno deciso di fare un passo avanti e quelle che invece rischiano di rimanere indietro?  Dicembre è il mese in cui si…