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Anche Lagardère prende le distanze dalle galline in gabbia

Dopo Burger King e Autogrill, un’altra azienda nel settore dei ristoranti si dimostra contraria alle uova provenienti da allevamenti in gabbia
Marzo 31, 2017 Aggiornato: Marzo 5, 2025

Dopo conversazioni intrattenute con Animal Equality, Lagardère Travel Retail pubblica una politica che specifica la natura della sua fornitura di uova, esclusivamente da allevamenti non in gabbia. La comunicazione dell’azienda è effettiva per tutte le catene di ristoranti a cui fa capo, tra cui BriccoCafé, Culto, Decanto, Homeburger, Ristop, Rustichelli Mangione, Casa del Gusto e Bottega dei Sapori. 

 

Come documentato dall’investigazione di Animal Equality pubblicata poche settimane fa, le galline costrette in gabbia soffrono terribilmente e sono private di ogni possibilità di esprimere i loro comportamenti naturali, come farsi le unghie o fare bagni di sabbia. Questi animali passano la loro vita su un pavimento di rete metallica, e soffrono di parecchie problematiche, non per ultimo l’enorme stress psicologico. 

Nella politica, Lagardère specifica che “il trattamento riservato alle galline ovaiole allevate in gabbia non è assolutamente in sintonia con i valori dell’azienda e dei suoi consumatori”, rafforzando il concetto che i cittadini italiani sono contrari alla crudeltà sugli animali.

 

Se anche tu sei di questo parere, unisciti alla nostra squadra dei difensori degli animali, per aiutarci con semplici azioni online a convincere sempre più aziende a liberare le galline dalle gabbie. 

 


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