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PROGRESSO! Nuovo regolamento per gli animali d’allevamento in India

Grazie allo sforzo di Animal Equality India, degli attivisti locali e del Consiglio per il Benessere degli Animali indiano, la Corte Suprema ha appena annunciato il nuovo Regolamento per la Prevenzione della Crudeltà sugli Animali, colmando un vuoto normativo lungo 50 anni.
Giugno 14, 2017

Il Ministero dell’Ambiente e delle Foreste indiano ha introdotto il nuovo Regolamento per la Prevenzione della Crudeltà sugli Animali rivolto principalmente ai mercati di bestiame, che limita la vendita di mucche e bufali da carne nei mercati del Paese.

 

Animal Equality ha di recente presentato una nuova indagine realizzata proprio in questa tipologia di mercati, a seguito della quale l’attivista Gauri Maulekhi ha promosso una petizione pubblica spingendo la Corte Suprema, sotto la pressione combinata dell’opinione pubblica e del Consiglio per il Benessere degli Animali indiano, ad incaricare il governo affinché redigesse questo nuovo regolamento.

 

L’investigazione ha rivelato immagini sconvolgenti di crudeltà nei confronti degli animali perpetrate in ben 7 stati. Agli animali venduti in questi mercati sono negati acqua e cibo, questi vengono spronati a bastonate e addirittura in alcuni casi gli viene cosparso del peperoncino sugli occhi per costringerli a muoversi. 

 

 

 

Il nuovo regolamento introdotto dal governo, che include le raccomandazioni di Animal Equality, prevede una serie di miglioramenti delle condizioni degli animali in questi mercati:

• mucche e bufali non saranno più oggetto di vendita per macellazione in questi luoghi

• saranno vietate alcune pratiche brutali come ad esempio la marchiatura

• saranno introdotte norme protettive per gli animali in gravidanza

• sarà proibito l’uso eccessivo della forza e gli abusi fisici perpetrati sugli animali. 


 

Amruta Ubale, direttorice esecutivo Animal Equality India, ha dichiarato: 

«Tutte queste pratiche crudeli erano già illegali grazie alla Legge per la Prevenzione della Crudeltà sugli Animali del 1960, tuttavia non esisteva ancora alcun processo per regolamentare questi mercati ed attuare la normativa vigente. Con queste nuovo regolamento questo vuoto normativo è stato finalmente colmato». 

 

Siamo grati alla Corte Suprema dell’India e al Ministero dell’Ambiente e delle Foreste per aver introdotto queste misure di protezione che migliorano la vita degli animali. 

Fortunatamente, non è necessario aspettare i governi per fare la differenza per gli animali.

Lasciare tutta questa sofferenza fuori dai nostri piatti farà risparmiare vite fin da subito.

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