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Un’occasione storica per gli animali in Europa: con una nuova campagna chiediamo una tutela reale dei diritti animali

Marzo 15, 2021 Aggiornato: Marzo 16, 2021
No animal left behind Europa

In questi mesi la Commissione europea ha in programma una revisione della legislazione sul benessere degli animali, è un momento unico per fare pressione sui politici e ottenere cambiamenti concreti per miliardi di animali!

“No Animal Left Behind”, nessun animale sia lasciato indietro, si chiama così la nuova campagna lanciata oggi da Animal Equality e altre organizzazioni europee e promossa da Eurogroup for Animals insieme ai suoi 70 membri in tutta Europa – tra cui proprio Animal Equality Italia – per chiedere una revisione sostanziale della legislazione europea sul benessere degli animali. 

Nei prossimi mesi, infatti, in Europa si giocherà una partita fondamentale per il futuro degli animali confinati negli allevamenti: la Commissione europea infatti sta attualmente valutando la legislazione sul benessere degli animali per verificarne l’adeguatezza e apportare migliorie e cambiamenti in favore degli animali. Proprio per questo le organizzazioni europee per la protezione degli animali non vogliono abbassare la guardia.

Questa revisione – la prima nel suo genere – fa parte della strategia Farm to Fork, lanciata nel 2020 proprio da parte della Commissione con l’obiettivo generale di rendere i sistemi alimentari europei equi, sani e rispettosi dell’ambiente.

Innumerevoli indagini condotte dai membri di Eurogroup for Animals hanno dimostrato però che le leggi sul benessere degli animali non sono in grado di proteggere adeguatamente i miliardi di animali affamati, malnutriti, fisicamente costretti e confinati in spazi limitati, privi di luce naturale o aria fresca, che negli allevamenti trascorrono le loro vite in condizioni di sofferenza del tutto inaccettabili. 

L’elenco delle violazioni alla legislazione sul benessere animale, confermate da numerose investigazioni e denunce in tutta Europa, è impressionante.

Guarda la nostra ultima investigazione in un allevamento italiano per vedere come vivono gli animali:

All’inadeguatezza della normativa vigente, si sommano gravi lacune che lasciano privi di tutele legali milioni di animali negli allevamenti terrestri, e miliardi di pesci in quanto diverse specie non sono protette da alcuna legislazione specifica.  

In particolare: 

  • i bovini allevati per il latte e per la carne oltre i sei mesi di età; 
  • i pesci, sia d’allevamento che pescati in natura; 
  • le pecore e le capre; 
  • i riproduttori di polli “da carne” e di galline ovaiole; 
  • Volatili come le pollastre, i tacchini, le anatre e le oche, le quaglie; 
  • i conigli allevati a scopo alimentare.

Inoltre, come dimostrano anche i recenti casi delle navi Karim Allah ed Elbeik, ogni anno milioni di animali vengono trasportati vivi all’interno dell’UE e verso Paesi terzi per diversi giorni o addirittura settimane, esponendo gli animali a fortissimo stress, disidratazione, lesioni, malattie e persino alla morte. 

Proprio le organizzazioni europee per la protezione degli animali hanno condotto numerose indagini che hanno ripetutamente svelato gravi violazioni del regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio e hanno portato alla creazione di una Commissione d’inchiesta sui trasporti di animali vivi presso il Parlamento europeo.

Eurogroup For Animals e i suoi membri uniscono le proprie voci a quelle dei cittadini di tutta Europa e invitano la Commissione europea a un’ambiziosa revisione su vasta scala, della legislazione a tutela degli animali, per far sì che nessun animale venga lasciato indietro.

La campagna intende far luce sui gravi fallimenti e sulla mancata reale applicazione della legislazione attuale: è urgente un impegno concreto da parte dell’UE, per proteggere ogni animale da maltrattamenti e crudeltà e promuovere attivamente uno stato di salute e di benessere, in termini positivi, per tutti loro.

“Anche in Italia, il tema dell’inadeguatezza delle norme a protezione degli animali allevati, e della loro applicazione, è estremamente attuale. Ciò a motivo di una legislazione europea che è urgente rivedere, ma anche della necessità di lavorare a livello culturale, politico, e di formazione, per assicurare la corretta e sistematica applicazione delle norme, da parte dei veterinari di sanità pubblica e, in generale, degli organi preposti ai controlli” 

Animal Equality, CIWF, Essere Animali, e LAV membri italiani di Eurogroup for Animals

Non saremo l’unica voce in campo: l’industria della carne già all’opera 

Gli interessi degli animali non coincidono con gli interessi dell’industria della carne e per questo la lobby del settore agroalimentare metterà in campo tutta la sua forza per evitare che leggi più severe vengano messe in campo in favore degli animali, leggi che potrebbero danneggiare i loro profitti. 

I lobbisti dell’industria sono già all’opera, ma non abbiamo intenzione di arrenderci, questa opportunità storica non deve essere sprecata, perché comporterebbe un miglioramento concreto nella vita di miliardi di animali in Europa!

È per questo che abbiamo bisogno del tuo sostegno alla campagna: per fare arrivare alla Commissione la voce di tutti i cittadini europei che vogliono vedere un futuro più sostenibile e giusto per tutti e fermare così l’azione della lobby della carne. 

Nei prossimi sette mesi lavoreremo incessantemente perché nessun animale sia dimenticato e perché la Commissione agisca per il bene del nostro pianeta e degli animali. Ora fai anche tu la tua parte.


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