Notizia
Rimani aggiornato sulle ultime attività di Animal Equality

Basta madri in gabbia: nuova inchiesta svela l’orrore delle gabbie per le scrofe negli allevamenti intensivi italiani

Luglio 8, 2022

Le immagini fanno parte di un’inchiesta condotta da CIWF in 16 allevamenti, di cui due in Italia. La coalizione End The Cage Age: “L’Italia sostenga senza indugi l’impegno della Commissione UE di mettere fine all’era delle gabbie”

La coalizione End the cage age – di cui anche Animal Equality fa parte –  rilascia oggi una video-inchiesta sotto copertura, condotta da Compassion in World Farming, che rivela ancora una volta le terribili sofferenze a cui sono sottoposte le scrofe allevate in gabbia. 

Guarda l’inchiesta sulle scrofe allevate in gabbia:

Le immagini raccolte mostrano la realtà della vita in gabbia per le scrofe in due allevamenti italiani e fanno parte di una più ampia inchiesta che ha coinvolto in tutto 16 allevamenti in diversi Paesi europei (Francia, Spagna e Polonia, oltre all’Italia), inclusi alcuni che riforniscono marchi considerati d’eccellenza, come, nel caso italiano, il Prosciutto di Parma e in Francia, il prosciutto di Bayonne.

La video-inchiesta rivela che le scrofe sono costrette a:

  • passare circa metà della loro vita in gabbie così piccole da impedire qualsiasi tipo di movimento tranne mettersi in piedi e sdraiarsi
  • giacere sulle proprie deiezioni e urina, cosa che va contro la loro natura
  • sopportare la sofferenza di non essere in grado di prendersi cura dei loro piccoli per via della restrizione imposta dalle gabbie
  • sopportare tali livelli di stress e frustrazione da sviluppare comportamenti anomali come mordere le sbarre e masticare a vuoto

Secondo le stime, queste condizioni rappresentano una terribile realtà per l’85% delle scrofe nell’Unione europea, e in Italia addirittura per il 94%.

Per la coalizione italiana End The Cage Age, questa è l’ennesima prova dell’urgenza di una norma europea che metta fine all’orrore degli allevamenti in gabbia, causa di atroci sofferenze ogni anno per milioni di animali nei confini dell’UE. La coalizione si rivolge al Governo italiano, perché prenda posizione contro l’uso delle gabbie negli allevamenti e sostenga l’impegno della Commissione europea.

Lo scorso 30 giugno 2021, infatti, la Commissione europea si è impegnata a eliminare gradualmente, fino a vietare del tutto, l’uso delle gabbie negli allevamenti europei tramite una normativa dedicata – un risultato straordinario dovuto ai 1,4 milioni di persone che hanno firmato l’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age. Ma, una volta presentata, la proposta legislativa dovrà essere valutata e approvata anche dal Consiglio dell’Unione europea, composto dai Ministri degli Stati membri. Per questo è fondamentale che l’Italia sostenga senza riserva questa transizione.

Una transizione che, oltre che doverosa, è anche fattibile – come dimostrano due studi presentati a fine maggio da LAV e CIWF Italia, quest’ultimo proprio incentrato sulla transizione a sistemi di allevamento senza gabbie per le scrofe.

“Questa nuova video-inchiesta mette in luce la realtà della vita in gabbia per centinaia di migliaia di scrofe italiane che sono costrette a una vita di inimmaginabile miseria in gabbie minuscole. Non possono muoversi, nutrire adeguatamente i propri piccoli o esprimere comportamenti naturali, e sono così frustrate che sviluppano comportamenti anomali come il mordere le sbarre.”

“È sconvolgente che queste condizioni non solo siano tipiche degli allevamenti di suini che riforniscono filiere di prodotti standard, ma anche di quelli che riforniscono marchi considerati d’eccellenza come il Prosciutto di Parma. In Italia, stimiamo che il 94% delle scrofe viva in sistemi simili.”

“Non possiamo pensare che questi animali debbano aspettare ancora: è ora che l’UE ponga fine per legge all’era delle gabbie. Chiediamo all’Italia di sostenere in sede europea il divieto delle gabbie, senza se e senza ma.”

Le associazioni della coalizione End the Cage Age

La battaglia per mettere fine alle gabbie non è ancora finita: il ruolo dell’Italia nell’ambito del Consiglio dell’Unione europea è fondamentale e per questo abbiamo lanciato questo appello: chiediamo che il nostro governo faccia la sua parte e sostenga il divieto delle gabbie negli allevamenti europei. Aiutaci a far arrivare la voce degli animali alle istituzioni firmando la petizione.


Ultime notizie
Ottobre 17, 2025

Siamo entrati in possesso di una versione trapelata del Programma di Lavoro 2026 della Commissione UE che elimina la riforma legislativa sul benessere degli animali promessa dall’Unione europea.  È inaccettabile: se questa versione fosse confermata, si tratterebbe di un tradimento per milioni di animali e cittadini che attendono da anni…
Ottobre 15, 2025

Siamo stati minacciati fisicamente nei Paesi Bassi durante una protesta pacifica rivolta alla banca nazionale d’Olanda DNB (De Nederlandsche Bank). L’aggressione è avvenuta davanti alla sede principale della banca, ad Amsterdam, dove stavamo manifestando rivolgendoci a Frans Muller, Vice Chair del CDA della banca e CEO e Presidente di Ahold…
Ottobre 13, 2025

Nell’Unione europea, ogni anno circa 330 milioni di pulcini maschi vengono uccisi entro le loro prime 24 ore di vita per triturazione o asfissia, perché considerati inutili dall’industria delle uova. Significa che ogni giorno muoiono in questo modo circa 10 pulcini al secondo. Invitato a prendere parte al meeting dell’Animal…