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LIDL, DECINE DI PROTESTE IN TUTTA EUROPA PER CHIEDERE UN PASSO AVANTI PER I POLLI

Novembre 28, 2022 Aggiornato: Aprile 16, 2024
Protesta contro il maltrattamento genetico dei polli alla Lidl Protesta contro il maltrattamento genetico dei polli alla Lidl

La campagna europea lanciata da Open Wing Alliance e promossa in Italia da Animal Equality ed Essere Animali raccoglie adesioni e i volontari scendono in strada per chiedere all’azienda di fare la propria parte per gli animali

La campagna rivolta a Lidl, per chiedere all’azienda di impegnarsi a contribuire a una maggiore tutela dei polli allevati per la loro carne e a ridurne le sofferenze non si ferma. Anche in Italia sono iniziate le proteste per chiedere al colosso del discount un impegno concreto per gli animali.

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Con la campagna, lanciata il 25 ottobre insieme al resto della coalizione internazionale Open Wing Alliance (OWA) – chiediamo a Lidl di aderire allo European Chicken Commitment – documento stilato da oltre 30 organizzazioni europee e che sancisce gli standard minimi di benessere animale per gli allevamenti di polli allevati per la loro carne. 

Sabato i nostri volontari e le nostre volontarie sono scesi in strada per portare proprio davanti ad un punto vendita di Lidl la nostra richiesta.

In contemporanea l’associazione Essere Animali, anch’essa parte della coalizione OWA, ha protestato di fronte ad un altro punto vendita di Lidl a Milano, così abbiamo amplificato la voce degli animali e portato le nostre richieste rivolte all’azienda tedesca all’attenzione dei consumatori, perché tutti sappiano che Lidl non ha ancora fatto la sua parte per gli animali.

Molti consumatori che hanno assistito alle proteste hanno scelto di firmare la petizione rivolta a Lidl che mette al centro gli animali più maltrattati del pianeta: i polli allevati per la loro carne.

LIDL: LA VOCE DEGLI ANIMALI RISUONA IN TUTTA EUROPA

In tutta Europa oltre 20 organizzazioni per la protezione degli animali hanno aderito alla campagna rivolta a Lidl e in un mese sono state svolte decine di proteste in diverse città. Migliaia di persone hanno sollecitato l’azienda a fare la propria parte per i polli coinvolti nella filiera agendo anche online per far sentire la loro voce. 

Lidl è un vero e proprio gigante del settore della grande distribuzione organizzata: è presente in 32 Paesi nel mondo, conta 12mila supermercati di cui oltre 700 sono in Italia e un suo impegno volto a ridurre le sofferenze dei polli nella filiera potrebbe avere un impatto sulla vita di tantissimi individui. 

La petizione ha raccolto oltre 150mila firme in pochissime settimane e ill supporto dato da migliaia di persone dimostra la volontà dei consumatori di vedere un cambiamento concreto da parte dell’azienda tedesca, così come hanno fatto tante altre realtà del settore quali, ad esempio, Carrefour, Cortilia, Eataly e il produttore Fileni.

Solamente in Germania, Paese in cui Lidl è stata fondata, si sono svolte oltre 30 proteste in un mese e ora anche in Italia le organizzazioni Animal Equality ed Essere Animali hanno potuto contare sull’appoggio di decine di attivisti per protestare in modo pacifico davanti a due supermercati Lidl nella città di Milano.

Selezionati geneticamente per crescere a dismisura nel minor tempo possibile, questi animali sono costretti a patire innumerevoli sofferenze stipati insieme ai loro compagni all’interno di grandi capannoni. Questa scellerata politica dei produttori e delle aziende del settore alimentare causa in questi delicati animali attacchi cardiaci, insufficienza respiratoria, condizioni croniche dolorose come la deformità nelle zampe. 

Insieme possiamo fare la differenza per tutti loro: unisciti a noi e chiedi a Lidl di fare la sua parte per i polli!

FIRMA LA PETIZIONE:

Chiedi a Lidl di ridurre le sofferenze dei polli nelle sue filiere!


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