Il divieto di uccisione dei pulcini maschi si avvicina anche in Brasile
Mentre in Italia mancano ancora i provvedimenti per rendere effettiva la legge che vieta l’abbattimento dei pulcini maschi nell’industria delle uova, in Brasile il divieto è sempre più vicino.
All’inizio di quest’anno, in risposta a una richiesta di Animal Equality, è stata presentata una proposta di legge al Congresso brasiliano che mira a vietare l’abbattimento dei pulcini maschi, considerati come scarti di produzione. Il 9 ottobre, la Commissione per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile ha votato e approvato il progetto, segnando un passo fondamentale nel processo legislativo.
Attualmente, circa 84 milioni di pulcini maschi vengono abbattuti ogni anno in Brasile.
Il disegno di legge propone come soluzione l’implementazione della tecnologia di sessaggio in ovo, che consente di identificare in anticipo rispetto alla schiusa quali uova daranno origine a pulcini maschi. Questa tecnologia separa i maschi dal processo di incubazione evitando che una volta nati vengano uccisi.
I prossimi passi della campagna in Brasile
Il voto della Commissione per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile è un passo importante, ma la legge deve ancora essere approvata dalle altre tre commissioni prima di essere inviata al Senato. Il tempo necessario affinché una legge passi attraverso il processo legislativo brasiliano può variare tra i 2 e i 4 anni, anche se in alcuni casi questo periodo può essere più lungo.
Attraverso il lavoro di sensibilizzazione aziendale, intanto, il nostro team in Brasile si sta impegnando per convincere le aziende produttrici di uova ad acquistare solo pulcini femmina da incubatoi che utilizzano la tecnologia di sessaggio in ovo.
Grazie a questa attività, marchi come Korin, Planalto Ovos, Rair e Grupo Mantiqueira, il più grande produttore di uova del Sud America, si sono già impegnati ad adottare questa tecnologia che impedirà a circa 8 milioni di pulcini di essere uccisi ogni anno.
Cosa succede ai pulcini maschi in Italia
In Italia, oltre 30 milioni di pulcini maschi vengono gassati o triturati annualmente perché considerati come scarti di produzione da parte dell’industria delle uova. La petizione lanciata da Animal Equality nel 2020 ha raccolto le firme di oltre 110 mila cittadini italiani schierati contro la terribile uccisione di questi animali appena nati nell’industria delle uova e nel 2022 è stata votata una legge che ne vieta l’uccisione per triturazione entro la fine del 2026.
Tuttavia, affinché la legge venga attuata, manca ancora il decreto che sarebbe dovuto essere emanato entro il 7 aprile 2024. Ciò rischia di continuare a favorire l’abbattimento di milioni di pulcini attraverso pratiche dolorose.
Per questo, insieme alle principali associazioni impegnate per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare abbiamo chiesto al Governo di intervenire. Alcuni deputati hanno inoltre chiesto chiarimenti ai ministeri della Salute, dell’Agricoltura e del Made in Italy su come intendano agire e con quali tempistiche.
Ognuno di noi può contribuire a ridurre la sofferenza di questi animali indifesi ogni giorno.
Scegliere un’alimentazione vegetale, infatti, permette di contrastare la crudeltà che si cela dietro la produzione intensiva di uova.
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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