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Strage dei pulcini maschi: in Parlamento risuona il nostro appello per fermarla

Marzo 17, 2025 Aggiornato: Aprile 11, 2025

Dopo la proiezione che abbiamo realizzato a Roma, sulla facciata del Colosseo, per chiedere al governo di pubblicare i decreti mancanti necessari a impedire la strage di pulcini nell’industria delle uova, in parlamento si è tornati a parlare del tema.

L’Onorevole del Partito democratico Eleonora Evi è infatti intervenuta alla Camera denunciando l’inazione del governo e presentando un’interrogazione parlamentare in cui chiede ai ministeri competenti di fare chiarezza su come intendano rispondere alle richieste della società civile e applicare finalmente la legge del 2022.

Guarda il video dell’intervento alla Camera di Eleonora Evi a sostegno del nostro appello:

L’intervento in aula di Eleonora Evi per fermare la strage dei pulcini maschi

Le parole delle deputata Eleonora Evi hanno risuonato in modo deciso nell’aula parlamentare, portando ancora una volta la voce dei pulcini all’attenzione dei ministri dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, del ministro della Salute Orazio Schillaci e del ministro del Made in Italy Adolfo Urso.

Nell’epoca della produzione alimentare industriale intensiva e insostenibile, la vita di un essere vivente non ha alcun valore se non ha una funzione precisa nella macchina infernale di produzione e quindi questi animali possono essere uccisi. Questa strage continua anche oggi, nel 2025, nonostante ben tre anni fa sia stata votata una legge per fermare questo orrore, perché mancano i decreti attuativi.

Stop strage dei pulcini maschi: il nostro appello sul Colosseo

L’interrogazione di Evi contro la strage dei pulcini maschi

Di fronte al silenzio del governo, Eleonora Evi ha presentato una nuova interrogazione parlamentare per chiedere al governo in che modo intenda agire per applicare il divieto di uccisione dei pulcini maschi.

In particolare, la deputata ha chiesto in che modo il Ministero dell’Agricoltura si impegna a sostenere la transizione dell’industria delle uova per adottare le tecnologie necessarie a evitare che i pulcini vengano uccisi e con quali tempistiche questo avverrà.

Uccisione di pulcini maschi

L’interrogazione di Di Lauro per chiedere ai ministeri di agire

Anche la deputata del Movimento 5 Stelle Carmen Di Lauro si è schierata contro l’uccisione dei pulcini maschi presentando un’altra interrogazione rivolta ai ministeri dell’Agricoltura e della Salute per chiedere come intendano procedere sui provvedimenti mancanti. 

Nel suo intervento l’Onorevole Di Lauro ha anche contestato le risposte vaghe arrivate finora dai ministeri:

A febbraio il Ministero dell’agricoltura, tramite il Sottosegretario D’Eramo, ha sostenuto che i macchinari di ovo-sessaggio sono troppo ingombranti per essere adottati dalle aziende, eppure la tecnologia è già impiegata in Germania su larga scala, ove gli stabilimenti hanno strutture paragonabili a quelle italiane.

Il fatto è che le tecnologie alternative per porre fine a questa pratica esistono e sono tuttora utilizzate in Europa. Eppure le motivazioni che il governo ha presentato per spiegare i ritardi nell’attuazione della legge non sono sufficienti a giustificare ciò che accade ai pulcini nell’industria delle uova.

I politici che sostengono il nostro appello contro la strage dei pulcini maschi

Ma non è la prima volta che la politica si fa sentire a sostegno della nostra richiesta di fermare l’uccisione dei pulcini maschi.

A ottobre 2024, i deputati del Movimento 5 Stelle, Alessandro Caramiello, Sergio Costa e Susanna Cherchi avevano infatti presentato alla Camera un’interrogazione che chiedeva al governo di esprimersi in merito alle questioni legate all’etichettatura delle uova, alla ricollocazione dei pulcini, alle tecnologie di ovo sessaggio e all’adattamento degli incubatoi richiesti dalla norma.

Come hanno ricordato i firmatari dell’interrogazione: 

Nell’ambito delle pratiche diffuse nell’industria per la produzione di uova è consuetudine l’abbattimento, mediante triturazione o gassificazione, dei pulcini maschi, poiché improduttivi e quindi giudicati un onere finanziario superfluo da sostenere; tale pratica, diffusa e consolidata, dimostra concretamente l’importanza di promuovere alternative etiche e sostenibili che rispettino il benessere degli animali e promuovano forme di produzione alimentare più responsabili.

Fermare la strage di decine di milioni di pulcini maschi ogni anno è possibile, come dimostra anche la recente scelta del governo olandese di adottare il divieto entro il 2026 emanando già i provvedimenti utili ad applicarlo. 

In Italia l’attuazione del divieto invece è ancora in sospeso: per continuare a sollecitare le istituzioni a fare di più per questi animali, abbiamo bisogno del tuo aiuto.

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