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Le nostre denunce per “incidenti” e crolli negli allevamenti


Dal capannone di galline colpito da un mezzo corazzato dell’esercito agli animali morti sotto i crolli delle stalle, ecco il lavoro legale che Animal Equality Italia porta avanti dietro le quinte, anche grazie ai numerosi avvocati che ci supportano, come Glauco Gasperini

Ogni giorno il team di Animal Equality grazie alla collaborazione di avvocati esperti svolge un lavoro urgente e indispensabile: una costante battaglia che si combatte dietro le quinte e lontana dai riflettori per ottenere giustizia per gli animali che negli allevamenti e nei macelli subiscono continui abusi.

In questa direzione va il lavoro che abbiamo svolto nell’ultimo anno con l’avvocato Glauco Gasperini, che condivide con noi la volontà di costruire un futuro in cui tutti gli animali siano protetti e rispettati.

Una battaglia a colpi di denunce

Nel nostro Paese esistono già delle leggi a tutela degli animali che prevedono per chi le trasgredisce una condanna in sede penale. Non possiamo permettere dunque che chi si rende responsabili di crimini sugli animali rimanga impunito, anche se si tratta di animali allevati a scopo alimentare.

L’impegno che queste indagini richiedono è enorme, perché sono necessari molta pazienza, coraggio e mezzi. 

Glauco Gasperini, avvocato 

Questi individui sono esseri senzienti e meritano il nostro impegno in loro difesa. Per questo insieme all’avvocato Glauco Gasperini quest’anno abbiamo presentato denuncia per diversi casi di “incidenti” di cui numerosi animali sono rimasti vittime.

Abbiamo deciso di schierarci al fianco degli animali morti in tutti questi casi, vittime innocenti di queste stragi evitabili, presentando denuncia formale alle autorità di competenza. 

Queste notizie vengono spesso riportate come spiacevoli “incidenti”, ma le vite degli animali che muoiono non sono meno preziose “solo” perché si tratta di animali allevati a scopo alimentare. 

Nelle nostre denunce abbiamo evidenziato come ci siano chiaramente delle responsabilità dietro a questi incidenti. 

La responsabilità dell’allevatore per non aver creato condizioni di sicurezza per l’allevamento stesso con il rischio (che si è concretizzato in tragici eventi) della incolumità degli animali.

La responsabilità di chi avrebbe dovuto controllare. Esiste, infatti, una filiera di controllo (veterinari, forze dell’ordine etc.) che se avesse adeguatamente svolto il proprio compito (appunto, di controllo e verifica della regolare applicazione delle leggi) avrebbe impedito il protrarsi di situazioni di mancanza di sicurezza che sono poi costate la vita a moltissimi animali.

Quando tanto gli allevatori, quanto chi dovrebbe controllare il loro operato, lascia le strutture versare in condizioni pietose per anni, senza badare al fatto che al loro interno vivono degli animali, come si può parlare di incidenti?

Negli anni i nostri investigatori hanno visitato molte strutture simili a quelle teatro dei controlli dei crolli degli ultimi mesi, ed spesso hanno riscontrato – oltre alla estrema sofferenza degli animali – un livello di degrado e incuria allarmanti.

“Ogni volta che sono entrata in un allevamento ho sempre avuto la sensazione che il soffitto potesse crollarmi addosso da un momento all’altro, che tutto potesse cadere in pezzi e disfarsi.”

Investigatrice di Animal Equality 

Noi crediamo che sia giusto che chi si rende responsabile di tali incurie nei confronti delle strutture, mettendo costantemente a rischio la vita degli animali che si trovano al loro interno, debba rispondere di fronte alla legge delle proprie azioni. 

Per questo continueremo a portare avanti battaglie legali per chiedere giustizia nelle sedi preposte, costituendoci parte civile ogni volta sia possibile.

Questo lo potremo fare grazie agli incredibili professionisti che decidono di supportare il nostro lavoro, ma lo potremo fare anche grazie al tuo aiuto se deciderai di supportare il nostro impegno e il nostro costante lavoro legale. 


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