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La nostra diretta sul trasporto di animali vivi


Il trasporto di animali vivi è una pratica che condanna milioni di individui a viaggi estenuanti dentro e fuori l’Unione Europea ogni giorno. Abbiamo deciso di dedicare una diretta ad approfondire il modo in cui vengono condotte le investigazioni che ci permettono di denunciare i maltrattamenti subiti dagli animali nel corso di questi trasporti e come la politica sta lavorando per fermarli.

Per farlo, abbiamo coinvolto tre ospiti di eccezione. Nel corso della nostra live su YouTube abbiamo infatti parlato con Tea Dronjic, veterinaria di Animal Welfare Foundation (AWF), l’Onorevole Susanna Cherchi e l’Onorevole Eleonora Evi, che si battono per vietare il trasporto di animali vivi in Italia e in Europa.

GUARDA LA DIRETTA SUL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI:

In questi anni di investigazioni, Tea Dronjic ha collaborato più volte con il team di Animal Equality per aiutarci a documentare cosa accade agli animali trasportati sulle strade italiane verso i macelli. Come ci ha raccontato Tea, spesso questi animali viaggiano per svariate ore in spazi angusti, ammassati a causa del sovraffollamento e senza potersi correttamente nutrire.

Grazie alla sua esperienza pluriennale sul campo, Dronjic ci ha spiegato come funziona il monitoraggio del trasporto di animali sulle strade italiane ed europee e perché il trasporto di cuccioli rappresenta un problema così grave. 

Ancora non svezzati, gli agnelli non sono in grado di abbeverarsi tramite i dispositivi presenti sui camion trasportatori e spesso finiscono per essere talmente assetati da dover succhiare le gocce che scivolano lungo le lamiere o le sbarre dei camion in cui sono rinchiusi. Ma proprio perché così fragili e vulnerabili, il trasporto di questi cuccioli dovrebbe essere impedito, ha detto la veterinaria.

Purtroppo, inoltre, le condizioni di trasporto degli animali vivi verso i macelli italiani ed europei sono troppo spesso caratterizzate da violazioni delle norme sul benessere degli animali. Ad esempio, come abbiamo documentato anche nel corso delle nostre inchieste, i trasporti avvengono senza che siano rispettati i limiti di temperatura previsti e senza rispettare gli spazi tra soffitto e testa degli animali, che finiscono per rimanere schiacciati e feririsi tra le pareti di metallo.

La seconda parte della diretta, poi, è stata dedicata al confronto con l’Onorevole Susanna Cherchi e l’Onorevole Eleonora Evi, che si stanno confrontando con il governo per chiedere di porre fine a questi trasporti terribili. 

La senatrice Cherchi ha chiesto ben due volte a Francesco Lollobrigida – Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – di rivedere la sua posizione a sostegno del trasporto di animali vivi, senza tuttavia ricevere una risposta chiara su come il governo intenda muoversi per contrastare la pratica.

Anche l’Onorevole Eleonora Evi ha di recente interrogato il Parlamento sul trasporto di animali vivi, puntando il dito contro le responsabilità delle istituzioni, che temporeggiano in modo inaccettabile nonostante l’evidenza di una situazione insostenibile sulle strade italiane.

Entrambe hanno ribadito il loro impegno a sostegno della petizione che abbiamo promosso come Animal Equality per chiedere interventi concreti da parte del governo, mirati a porre fine al trasporto degli animali vivi. 

Ogni giorno, infatti, lavoriamo con istituzioni e politici per far sentire la voce degli animali più dimenticati, quelli allevati a scopo alimentare.

Anche il tuo aiuto può fare la differenza a partire da una semplice firma, che può sommarsi alle migliaia di persone che già hanno sottoscritto la nostra petizione per fermare il trasporto di animali vivi. 

Anche dalle nostre scelte alimentari dipendono le vite di milioni di animali: ogni giorno possiamo fare la differenza e contrastare il trasporto degli animali vivi scegliendo cosa mettiamo nel carrello della spesa. Un’alimentazione 100% vegetale contribuisce a ridurre la sofferenza di galline, agnelli, pecore, mucche e vitelli.


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