Federica Pellegrini reagisce alle nostre immagini su mamme e cuccioli negli allevamenti
Esiste un legame più forte e intenso di quello tra una mamma e il proprio figlio?
Un legame che inizia già durante la gravidanza, periodo magico che tuteliamo e osserviamo con grande rispetto.
Il parto, un momento carico di tante forti emozioni, porta finalmente la mamma a poter conoscere il proprio cucciolo.
Il contatto fisico tra i due, fin dai primi istanti di vita, è ormai universalmente riconosciuto (anche dalla scienza) come un elemento fondamentale per la salute e lo sviluppo del neonato.
E poi c’è l’allattamento, probabilmente il picco massimo del legame tra mamma e figlio, un atto di grande cura e amore.
Purtroppo tutte queste fasi, così profonde, delicate ed emozionanti, vengono precluse a miliardi di esseri viventi ogni anno.
Negli allevamenti intensivi le mamme vengono inseminate artificialmente e di continuo.
Quando smettono di essere abbastanza profittevoli, vengono mandate al macello.
Le scrofe passano le ultime settimane prima di diventare mamme immobilizzate nelle gabbie da gestazione, per poi passarne altre allo stesso modo nelle gabbie da parto.
Quelle mamme non possono prendersi cura dei propri cuccioli.
Le mucche si vedono portare via i vitellini un istante dopo la nascita, perché è stato deciso che il loro latte sarà destinato all’essere umano.
Quelle mamme non vedranno più i propri cuccioli.
Di queste e di altre atrocità inflitte a mamme e cuccioli negli allevamenti te ne abbiamo parlato in questo articolo, oggi quindi vogliamo raccontarti altro.
Vedi, chiunque parlerebbe di atrocità venendo a conoscenza di pratiche come quelle che hai letto poco fa e scoprendo come reagiscono gli animali a livello emotivo.
Il problema però è che quelle pratiche ci vengono abilmente nascoste, così che il problema non sorga.
Noi con le nostre inchieste e le nostre petizioni vogliamo portare a galla la verità sugli animali allevati a scopo alimentare e qualche settimana fa abbiamo pensato di farlo anche in modo diverso.
Ci siamo chiesti: come reagirebbe una mamma vedendo con i propri occhi come l’industria tratta mamme e cuccioli animali?
Nello specifico abbiamo mostrato dei nostri video a Federica Pellegrini, campionessa di nuoto e mamma da pochi mesi.
Lo abbiamo fatto grazie al nostro visore iAnimal, per farle vivere un’esperienza più immersiva.
La sua reazione, come potevamo immaginare, è stata piuttosto forte e abbiamo deciso di fartela raccontare direttamente da lei in un video. Lo trovi qui sotto:
Cosa puoi fare per proteggere mamme e cuccioli?
Come ha detto Federica nel video, possiamo fare delle scelte diverse.
E la prima (e forse più importante) scelta che puoi fare per non finanziare più un’industria che tratta mamme e cuccioli in quel modo, parte da ciò che scegli di mettere nel tuo piatto.
Scegliere di seguire un’alimentazione vegetale significa scegliere di schierarsi dalla parte dei più deboli, dalla parte della giustizia.
Se un cambiamento del genere ti sembra troppo difficile, lo capiamo. Ci fanno credere che mangiare vegetale equivalga a vivere di rinunce e di sacrifici.
La realtà invece è che l’alimentazione vegetale è un viaggio incredibile alla scoperta di nuovi profumi, sapori ed esperienze.
Se ciò che hai scoperto poco fa ha acceso la tua curiosità, allora visita LoveVeg, il nostro progetto dedicato all’alimentazione vegetale in cui troverai consigli, ricette e tante risorse che ti saranno di grande aiuto.
E se invece vuoi supportare il lavoro che ogni giorno da anni portiamo avanti per tutelare gli animali allevati a scopo alimentare, puoi farlo con una donazione cliccando sul tasto qui sotto:
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