IL TUO AIUTO VALE DOPPIO ANCORA PER POCO! DONA ORA
News
Rimani aggiornato sulle ultime attività di Animal Equality

Cosa è accaduto al festival di Gadhimai e ciò che siamo riusciti ad ottenere

Animal Equality mostra cosa accade ora al festival di Gadhimai, grazie all'uso di un drone. Ridotto nel frattempo del 69% il numero di animali sacrificati.
Dicembre 1, 2014

Nonostante il governo nepalese stia impedendo il più possibile di filmare o fotografare cosa accade durante il Festival di Gadhimai, Animal Equality è riuscita a documentare la brutalità con cui in queste ore migliaia e migliaia di animali stanno trovando la morte a Bariyarpur, un villaggio del distretto di Bara, nel sud del Nepal.

Immagini dal festival di Gadhimai 2014Gli investigatori di Animal Equality, grazie anche all’utilizzo di un drone che ha permesso delle riprese aeree sull’intera area del massacro, hanno documentato cosa sta accadendo in questi giorni nel distretto di Bara, nel Nepal meridionale, in occasione del Festival di Gadhimai, il più grande sacrificio religioso di animali al mondo, che si ripete ogni cinque anni. Nonostante sia stata emessa un’ordinanza governativa che ostacola le riprese e le fotografie che potrebbero documentare cosa sta succedendo in queste ore al festival, gli investigatori di Animal Equality sono in grado di mostrarvi cosa sta accadendo agli animali uccisi brutalmente da una folla violenta, spesso sotto l’effetto dell’alcol.

Il sacrificio avviene perché i fedeli ritengono di compiacere attraverso la sofferenza e la morte di questi animali la dea indù Gadhimai, ottenendo così in cambio salute e prosperità. Oltre ad essere riusciti a documentare la nuova brutalità che sta letteralmente macchiando di sangue la regione asiatica, Animal Equality, attraverso squadre di volontari locali, sta controllando che l’ordinanza del governo indiano volta a vietare il trasporto di animali verso il Nepal stia trovando reale attuazione. Questo ha permesso che a centinaia di animali venisse risparmiata la vita.

Anche e soprattutto per questo motivo il numero di animali sacrificati in quest’edizione si è ridotto del 69%, per fare un esempio nell’edizione del 2009 il primo giorno erano stati già sacrificati più di 6000 animali, nel 2014 ne sono stati uccisi circa 2.500. E ancora: durante l’ultimo mese alcuni volontari di Animal Equality hanno condotto una campagna educativa rivolta agli abitanti di diversi villaggi e ai sacerdoti del tempio di Gadhimai, incoraggiando ad eseguire il rituale senza uccidere animali, suggerendo diverse alternative.

Quello che sta accadendo in nome della religione è davvero pazzesco: migliaia di animali macellati e sangue che arriva alle caviglie. Animal Equality rispetta la libertà di religione, ma crede fermamente che la tradizione e la religione non possano giustificare tali sofferenze inferte agli animali. La pressione internazionale è sempre più forte e speriamo che questa sia l’ultima volta in cui viene eseguito questo massacro. Stiamo continuando a lavorare senza sosta perché questo possa accadere”, ha dichiarato ai media Amruta Ubale, coordinatrice di Animal Equality in India.


Bara, 

Ultime notizie
Aprile 18, 2024

Le modifiche approvate dal Comitato Speciale Agricoltura puntano a concedere “più flessibilità” sul rispetto dei vincoli ambientali Probabilmente nelle scorse settimane avrai visto o sentito di questa “protesta dei trattori”, ma di cosa si tratta esattamente? Nelle prossime righe vogliamo spiegarti le motivazioni dietro questa protesta, gli effetti…
Aprile 10, 2024

Nel periodo delle festività pasquali, le macellazioni degli animali sfruttati e uccisi per la loro carne aumentano sistematicamente. Ma anche quest’anno non siamo rimasti in silenzio: siamo scesi in piazza a Milano insieme ai nostri attivisti per sensibilizzare le persone sull’importanza di scegliere un’alimentazione 100% vegetale Ogni persona può…
Marzo 22, 2024

Il Comitato dei Cittadini promotore dell’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age ha presentato ricorso presso la Corte di giustizia dell’Unione europea contro la Commissione Ue, responsabile di aver tradito il proprio impegno a proporre, entro il 2023, una normativa per mettere fine all’allevamento in gabbia Il…