CAMBIO DI ROTTA PER GRANDE PRODUTTORE DI LATTE: IL FUTURO È A BASE VEGETALE
![](https://animalequality.it/app/uploads/2022/09/cow-with-calve.jpg)
![mucca e vitello animal equality](https://animalequality.it/app/uploads/2022/09/cow-with-calve2.jpg)
Nell’agosto del 2016 Elmhurst Dairy, iconica azienda casearia newyorkese, fu costretta a chiudere i battenti dopo oltre 90 anni di attività. Il motivo, come dichiarato dall’amministratore delegato Henry Schwartz, è da ricercare nelle enormi perdite degli ultimi anni, dovute principalmente al drastico calo della domanda.
Con un mercato di oltre undici milioni di consumatori e una produzione che sfiorava i 5 milioni di litri a settimana, era difficile prevedere la fine di uno dei più grandi produttori di latte della costa est americana.
![](https://animalequality.it/app/uploads/2016/11/mucca_animal_equality.jpg)
La chiusura di questo gigante del settore riflette i più recenti trend negativi dell’industria casearia nel suo complesso: sono sempre di più, infatti, i consumatori consapevoli che decidono di non acquistare latte e derivati, condannando le condizioni crudeli in cui sono tenute le mucche e i maltrattamenti insiti nell’allevamento.
La crescente preoccupazione per i problemi di salute legati al consumo di prodotti animali costituisce un altro fattore determinante per la crisi di questo settore: è ormai risaputo, oltre che appurato scientificamente, che i grassi saturi, il colesterolo e la grande quantità di ormoni presenti nel latte di mucca sono estremamente deleteri per la salute umana.
Tutto questo ha portato al brusco dimezzamento del consumo di latte pro capite: da 110 kg all’anno nel 2010 a poco più di 50 kg nel 2015, come confermato da Andrew Novakovic, professore di Economia Agricola all’università di Cornell.
![](/app/uploads/2017/03/r47_0_2310_1272_w1200_h678_fmax.jpg)
La domanda sempre più bassa ha portato, d’altro canto, all’esplosione della crescita di un altro mercato: quello del latte a base vegetale. La stessa Elmhurst Dairy ha infatti deciso di reinventarsi completamente, rinominare il proprio brand nel più semplice Elmhurst e dedicarsi in modo esclusivo alla produzione di latte vegetale.
Un cambio di rotta astuto, certo, ma soprattutto un’ottima notizia per coloro che hanno a cuore i diritti degli animali: sono centinaia di migliaia, infatti, le mucche che non dovranno più essere costrette ad anni di estrema sofferenza e torture psicologiche.
![](/app/uploads/2017/03/mucca_latte.jpg)
La nuova linea di prodotti Elmhurst, “Milked”, è stata presentata proprio settimana scorsa al Natural Foods Expo in California e si compone di 4 varietà: noci, mandorla, nocciola e anacardi.
Le aziende che riescono a convertirsi in attività più compassionevoli sono sempre più numerose: confidiamo che storie come questa possano ispirare sempre più realtà in Italia e nel mondo. Il mercato dei prodotti a base vegetale è in crescita esponenziale: se è vero che nell’immediato questo andrà a beneficiare gli interessi economici delle grandi aziende, questo non ci impedisce di gioire per l’impatto positivo di questi trend sull’ambiente in cui viviamo e su milioni di vite innocenti.