Il nostro lavoro di indagine in prima TV su Striscia la Notizia!
Nel servizio seguito da oltre 3,6 milioni di italiani si è parlato delle sofferenze dei polli a rapido accrescimento negli allevamenti italiani
Ieri sera durante la puntata di Striscia la Notizia seguita da oltre 3,6 milioni di italiani è andato in onda un servizio curato da Max Laudadio con le nostre immagini raccolte in alcuni allevamenti intensivi di polli in Italia.
Raramente le immagini della sofferenza dei polli sfruttati per la loro carne sono state trasmesse di fronte a così tante persone, e anche grazie all’esclusiva intervista con Ombretta Alessandrini – responsabile delle campagne di Animal Equality Italia – abbiamo fatto sentire la voce dei polli a milioni di cittadini.
I polli allevati per la loro carne sono gli animali terrestri più sfruttati al mondo. Solo in Italia – secondo l’anagrafe nazionale zootecnica – vengono macellati ogni anno 550 milioni di polli. Di questi il 98% sono polli detti Broiler a rapido accrescimento, animali selezionati geneticamente nel corso degli anni per crescere al massimo nel minor tempo possibile.
A causa di questa selezione i pulcini passano dal pesare pochi grammi a 3 kg nell’arco di appena 7 settimane; questa crescita spropositata condanna i polli a sofferenze terribili: le loro ossa e i loro organi non sopportano il loro stesso peso, rendendo i polli veri e propri prigionieri del loro corpo.
Tutto questo è legale? Nel Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 146 per la protezione degli animali negli allevamenti, all’ Art. 2 si legge che agli allevatori è richiesto che siano adottate:
“Misure adeguate per garantire il benessere dei propri animali e affinché non vengano loro provocati dolore, sofferenze o lesioni inutili”.
Nel caso dei polli Broiler a rapido accrescimento questo – di fatto – è impossibile, per questo chiediamo al Governo italiano, in particolare al Ministro della Salute e al Ministro per le Politiche Agricole, di vietare l’allevamento di razze a rapido accrescimento.
Allevare animali con queste problematiche genetiche è una violazione delle norme di protezione del benessere animale, se lo credi anche tu firma la nostra petizione rivolta al Governo.
Intanto ricordati che puoi fare la tua parte per i polli a cominciare dalle tue scelte alimentari: scegli le alternative 100% vegetali alla carne
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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