Pianeta B12: l’intervista a Matteo Cupi e Giulia Innocenzi
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Matteo Cupi, vicepresidente di Animal Equality Europa e Direttore Esecutivo di Animal Equality in Italia, è stato ospite del podcast Pianeta B12, insieme alla giornalista Giulia Innocenzi, per parlare di investigazioni e lobby della carne. Il podcast è condotto da Giorgio Immesi, conosciuto sui social come Il Vegano Imbruttito, e Alessandro Prazzoli, noto come Sprezzel.
Guarda la puntata del podcast Pianeta B12:
Nel corso della prima puntata di Pianeta B12, il primo podcast in Italia che parla di alimentazione vegetale, gli ospiti hanno raccontato il loro impegno per gli animali tra attivismo e lavoro di inchiesta per denunciare lo sfruttamento e gli abusi da parte dell’industria della carne.
Matteo Cupi ha raccontato quale è stato il suo approccio al cibo veg nei primi anni 2000, quando una cena senza derivati animali e la visione di una serie di investigazioni sull’industria zootecnica gli hanno fatto aprire gli occhi.
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Dopo queste esperienze, ancora giovanissimo, Matteo ha affrontato quella che lui definisce una vera e propria crisi esistenziale. “Mi guardavo intorno e per me il mondo andava al contrario”, ha detto. Così la sua vita è radicalmente cambiata, a partire dalle sue scelte alimentari:
Abitavo in Brianza e lì non esisteva neppure una bolla, eravamo una bollicina di persone che si scambiava al telefono consigli su cosa mangiare e sulle ricette a base vegetale.
Come lui, anche Giulia Innocenzi ha raccontato di come la lettura del libro “Se niente importa” di Jonathan Safran Foer l’abbia portata a scegliere un’alimentazione completamente vegetale e ad occuparsi dello sfruttamento animale anche nel suo lavoro di giornalista.
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Così, dopo anni di approfondimento, è nato Food for profit, una docu-inchiesta che denuncia l’industria degli allevamenti intensivi e la lobby della carne in Europa. Produrlo non è stato facile, racconta Innocenzi, che ha dovuto affrontare diverse difficoltà dal reperimento dei fondi alla distribuzione:
Le associazioni mi hanno sostenuto, al contrario i media che ho contattato ci hanno messo mesi per parlarne.
L’attivismo a partire dalla tavola
Come ha ricordato Matteo Cupi, il cambiamento per realizzare un mondo più giusto per gli animali parte da ognuno di noi:
Cosa possono fare le persone? Senza ombra di dubbio, a lungo termine, bisogna mangiare a base vegetale. A medio e breve termine bisogna diminuire la sofferenza di questi animali abolendo le pratiche più crudeli, come le gabbie di gestazione e il taglio della coda.
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Se la politica deve fare la sua parte, scegliere un’alimentazione vegetale è il primo passo per smettere di finanziare un’industria che consente queste e altre pratiche terribili sugli animali sfruttati a scopo alimentare. Come ha ricordato Matteo Cupi, dietro a un bicchiere di latte, alle uova e a una bistecca si nasconde sempre l’uccisione di un animale che ha sofferto per il profitto di allevatori e produttori.
Mettere fine a tutto questo è possibile a partire dalle scelte che compiamo ogni giorno quando andiamo a fare la spesa.
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