Iniziano le Olimpiadi, la sofferenza per anatre e oche continua
I Giochi olimpici iniziano stasera: la cerimonia di apertura segna la sofferenza di anatre e oche, ma la nostra lotta per loro non si ferma!
La nostra campagna contro il foie gras
Dopo aver scoperto che il foie gras sarebbe stato servito nel menu VIP dei Giochi olimpici, la presidente di Animal Equality, Sharon Nuñez, ha contattato personalmente i comitati organizzatori di Parigi 2024, senza ricevere risposta.
Abbiamo quindi scritto una seconda lettera agli organizzatori olimpici, questa volta firmata da decine di campioni olimpici di alto profilo, accademici, veterinari e altre importanti organizzazioni per la protezione degli animali. Alla fine il Comitato ha risposto, ma solo per assolversi dalle responsabilità e scaricare la colpa.
I nostri sostenitori hanno inviato oltre 15.000 e-mail agli organizzatori e hanno fatto appello ai social media, sollecitando gli chef presenti ai Giochi a denunciare pubblicamente il foie gras e a sostenere la nostra campagna.
Più di 70.000 persone hanno firmato la nostra petizione globale, dimostrando che la comunità internazionale non tollera gli abusi sugli animali. Siamo volati a Parigi per consegnare le firme direttamente al Comitato Olimpico e per chiarire che gli spettatori dei Giochi non sarebbero rimasti inerti di fronte alla sofferenza degli animali. Ma gli organizzatori delle Olimpiadi hanno dato la priorità a questo piatto inutile e da alcuni persino considerato “di lusso”.
Perché il foie gras prodotto con l’alimentazione forzata è crudele?
L’alimentazione forzata è una pratica che consiste nell’infilare un lungo tubo metallico nella gola di anatre e oche, costringendole a ingerire enormi quantità di cibo. È una pratica crudele che provoca un estremo dolore fisico e psicologico e che è stata denunciata per anni da accademici di fama mondiale.
Le anatre e le oche utilizzate per il foie gras vengono ripetutamente alimentate a forza per settimane finché il loro fegato malato diventa pronto per la macellazione.
Condannata da molti, l’alimentazione forzata degli animali è stata ampiamente criticata per decenni e costituisce un reato in molti Paesi, tra cui Italia, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia e Regno Unito.
La nostra battaglia contro l’alimentazione forzata continua
Il nostro lavoro contro la produzione di foie gras ha già portato a risultati significativi:
- Nel 2014, grazie ai sostenitori di Animal Equality, le importazioni di foie gras sono state vietate in India;
- In Italia, abbiamo convinto 44 parlamentari italiani a sostenere il divieto di alimentazione forzata in tutta l’UE;
- Nel Regno Unito, abbiamo ottenuto un impegno da parte del Partito Laburista per il divieto di importazione del foie gras
Ognuno di noi può fare la propria parte per gli animali facendo sentire la sua voce!
Ogni giorno puoi scegliere di contribuire a ridurre la sofferenza degli animali scegliendo un’alimentazione 100% vegetale.
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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