l’industria della carne
Gli animali uccisi per la loro carne soffrono sin dal primo giorno di vita. Animal Equality si batte per porre fine a questa ingiustizia.
animali uccisi per la produzione di carne
Bovini, suini, polli, pesci e altri animali allevati per la loro carne non sono tutelati da leggi serie che prevengano i maltrattamenti nei loro confronti. Sebbene siano individui capaci di pensare e sentire e abbiano desiderio di vivere esattamente come gli esseri umani, sono sistematicamente costretti a un’esistenza fatta di miseria e sofferenza negli allevamenti intensivi di tutto il mondo.
Bovini
I bovini sono animali estremamente sociali in grado di stabilire legami profondi con i propri simili. Provano gioia e dolore e soffrono enormemente quando vengono picchiati o separati dai loro compagni o dalla madre. Mutilazioni dolorose sono comuni nel settore della carne bovina: alcuni esempi sono il taglio delle corna e la castrazione, operazioni spesso effettuate senza anestesia.
Maiali
Sapevi che i suini sono considerati più intelligenti dei cani? Eppure, negli allevamenti intensivi, ai maiali non viene data alcuna possibilità di utilizzare la propria intelligenza, poiché confinati tutta la vita in capannoni, chiusi all’interno di recinti angusti e sovraffollati, privati di ogni stimolo, senza poter mai vedere la luce del sole.
Chi soffre di più in questo sistema sono sicuramente le scrofe. Ingravidate artificialmente per tutta la vita, sono costrette a partorire all’interno di minuscole gabbie di metallo, così piccole da non consentire loro neppure di girarsi, e tantomeno di prendersi cura dei propri maialini. La loro sofferenza è estrema, sia fisica che mentale.
Polli
I polli sono gli animali terrestri più maltrattati del pianeta. Per la produzione di cibo, vengono allevati e uccisi più polli che tutta la somma complessiva di maiali, mucche e agnelli.
I polli passano l’intera vita in capannoni luridi con decine di migliaia di loro simili. Sono stati selezionati geneticamente nel tempo per crescere così in fretta che, nel giro di poche settimane, le zampe e gli organi interni non riescono più a reggere il peso della massa muscolare, rendendo comuni attacchi cardiaci, insufficienza respiratoria e condizioni croniche come la deformità nelle zampe. Per questi animali, è il loro stesso corpo a essere una prigione.
Coloro che sopravvivono a questa vita miserabile sono comunque destinati al macello a sole 6 settimane dalla nascita.
Agnelli & pecore
Come altri animali da allevamento, anche gli ovini e in particolare gli agnelli sono sottoposti a crudeli mutilazioni. Agli agnelli viene solitamente mozzata la coda a poche settimane dalla nascita. Gli allevatori difendono questa pratica crudele affermando di evitare così l’accumulo di materiale fecale intorno al lato posteriore degli animali. Ma questa mutilazione dolorosa viene eseguita senza anestetici e porta spesso a gravi infezioni, dolore cronico e prolassi rettali.
Conigli
I conigli sono il secondo animale terrestre più allevato in Europa, con oltre 300 milioni di animali macellati all’interno dell’Unione Europea ogni anno. Più del 90% di questi è allevato in minuscole gabbie di metallo. Durante la macellazione, i conigli vengono spesso afferrati dalle loro delicate orecchie e colpiti sul muso con oggetti contundenti nel tentativo di fargli perdere conoscenza. Tuttavia questo metodo risulta spesso inefficace, e i conigli rimangono coscienti per tutto il processo di macellazione, dimenandosi disperatamente nel tentativo di liberarsi. Gli operatori spezzano loro le zampe posteriori nell’appenderli a testa in giù sul gancio del macello, procedendo poi a tagliargli la gola in modo approssimativo.
Left photo: Jo-Anne McArthur / Animal Equality
Right photo: Animal Equality
Tacchini
Circa 30 milioni di tacchini vengono uccisi in Italia ogni anno, macellati a soli 4-6 mesi di vita. La maggior parte è allevata all’interno di capannoni affollati e sporchi, che contengono decine di migliaia di animali.
La selezione genetica si è concentrata negli anni su un unico obbiettivo: aumentare il peso di questi animali in modo tale da produrre più carne possibile. Il peso di questi animali in allevamento è passato da 8/9 kg circa per tacchino negli anni ’40 e ’50 del secolo scorso ai 19/20kg dei giorni nostri. Questa crescita smisurata del peso comporta problemi dolorosi alle zampe e al cuore. Si tratta di animali talmente deformati dalla selezione genetica che non riescono neppure a riprodursi in autonomia.
Cani
In Corea e in Cina, i cani sono considerati animali da allevamento proprio come in Italia lo sono mucche, maiali, polli e conigli. Molti vengono presi direttamente dalle strade, mentre altri sono allevati in condizioni deplorevoli.
Spesso, i cani vengono stipati in minuscole gabbie metalliche, così piccole che non possono nemmeno muoversi. Altri sono tenuti in recinti spogli e sovraffollati. In condizioni come queste, ai cani è negata qualsiasi tipo di protezione legale e sono esposti a ogni tipo di maltrattamento e abuso da parte dei lavoratori.
I NUMERI NEL MONDO
OLTRE LA CRUDELTà
L’industria della carne ha anche effetti devastanti sul nostro pianeta e ha un impatto negativo sulla nostra salute.
PRODUZIONE DI CARNE E IMPATTO AMBIENTALE
Allevare gli animali a scopo alimentare richiede enormi quantità di terra, mangimi, energia e acqua e provoca gravi danni ambientali.
Secondo un rapporto della FAO, il 18% delle emissioni globali di gas serra sono causate dall’agricoltura animale.
In più, gli allevamenti intensivi per essere produttivi richiedono un’enorme quantità d’acqua, utilizzata anche per coltivare i mangimi per gli animali, inquinando allo stesso tempo i corsi d’acqua con deflusso di liquami altamente pericolosi per la falda acquifera.
IL RISCHIO PER LA SALUTE
Il consumo di prodotti di origine animale comporta un grave aumento dei rischi per la nostra salute.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente dichiarato che la carne rossa lavorata aumenta il rischio di cancro del colon o del retto del 18%.
I prodotti animali contengono grassi saturi co-responsabili di alcune delle maggiori cause di morte in italia: infarti, ictus, diabete e vari tipi di cancro. Decenni di studi scientifici hanno collegato il grasso saturo alle malattie cardiovascolari – una delle principali cause di morte del nostro paese.
In gran parte a causa dei maggiori rischi per la salute, le persone che consumano carne hanno un’aspettativa di vita sensibilmente inferiore rispetto a chi si nutra utilizzando una dieta a base vegetale.
Secondo uno studio della Loma Linda University su un campione di oltre 76mila persone, nei 6 anni successivi all’esperimento, i vegetariani hanno il 12% di probabilità di morire in meno rispetto ai consumatori di carne.
Photo: Monkey Business Images / Shutterstock.com
CAMPAGNE
Gli allevamenti intensivi sono luoghi segreti e chi li gestisce si impegna al massimo per nascondere al pubblico la reale vita al loro interno. Questo è il motivo per cui Animal Equality lavora così duramente per smascherare la crudeltà celata dietro quelle porte chiuse e porvi fine.
I nostri risultati in Italia
Attraverso le nostre inchieste e il sostegno di persone come te, Animal Equality sta ottenendo numerosi successi per gli animali allevati a scopo alimentare in tutto il mondo.
Investigazioni
10 inchieste in 12 mesi!
In soli 12 mesi il team investigativo di Animal Equality Italia ha rilasciato ben 10 differenti investigazioni, smascherando la crudeltà dell’industria alimentare nel nostro paese con un ritmo di lavoro mai visto prima.
Sensibilizzazione Aziendale
Un impatto concreto su oltre 5 milioni di animali
La sensibilizzazione aziendale, in inglese Corporate Outreach, si riferisce a tutte quelle attività volte a influenzare direttamente le politiche delle aziende. Abbiamo iniziato partendo dalle galline allevate per la produzione di uova, concentrandoci nello specifico su quelle allevate in gabbia. Solo in Italia finora, abbiamo convinto 30 aziende a smettere di vendere o utilizzare uova provenienti da allevamenti in gabbia, contribuendo a ridurre la sofferenza di oltre 5 milioni di galline.
Attivismo Digitale
I difensori degli animali
In Italia, non esiste nessun gruppo organizzato di attivisti digitali per i diritti degli animali più numeroso e più attivo dei Difensori degli Animali.
Si tratta di oltre 20mila persone che ogni settimana, coordinandosi, compie piccole azioni online ma molto efficaci affinché le aziende che operano nel settore alimentare si assumano le proprie responsabilità etiche e adottino politiche a favore degli animali.
Petizioni
Cambiamo le leggi per i macelli italiani
Stiamo chiedendo al Governo italiano di cambiare e inasprire la normativa che regolamenta l’attività negli oltre 2000 macelli sul territorio nazionale. Con noi, ormai, ci sono già oltre 400 mila cittadini italiani che hanno deciso di schierarsi contro tutto questo. Tu hai già firmato?
Europa
Abolire per sempre le gabbie
Animal Equality è parte di #EndTheCageAge, una coalizione di 130 organizzazioni europee che in meno di un anno ha già raccolto oltre un milione di firme al fine di abolire per sempre l’utilizzo delle gabbie negli allevamenti di tutta l’Unione Europea.
In Italia, collaborando con altre organizzazioni, abbiamo ottenuto anche la firma del Ministro della Salute Grillo.
VUOI AIUTARCI?
VOLONTARIATO
Un mondo diverso ha bisogno di energie, competenze, motivazione, conoscenze, tempo e di tutto quello che desideri mettere a disposizione di Animal Equality.
Se vuoi impegnarti anche tu perché non ci siano animali rinchiusi in allevamenti intensivi e macelli, puoi scriverci all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto la parola VOLONTARIATO.
Supporta gli investigatori di animal equality
Senza il lavoro degli investigatori e del team di Animal Equality, la sofferenza degli animali rinchiusi negli allevamenti intensivi, rimarrà nascosta dalle mura dell’industria della carne.
Supporta chi combatte ogni giorno in prima linea contro il maltrattamento sugli animali!