Ferma ora queste atrocità!
Raggiungiamo 20.000 firme
L’INCHIESTA SOTTO COPERTURA
Ad aprile 2018, Animal Equality è riuscita a infiltrare un investigatore in due allevamenti di maiali in Piemonte e Lombardia.
L’allevamento piemontese – oltre ad essere caratterizzato da numerose violazioni – è anche uno degli stabilimenti che rifornisce il Consorzio del Prosciutto di Parma.
È la prima volta che in Italia si realizza un’inchiesta sotto copertura negli allevamenti di maiali e grazie al coraggio del nostro investigatore siamo riusciti a documentare la quotidianità che vivono i milioni di animali allevati in questi luoghi.

LE VIOLENZE
I maiali sono costretti a subire continue violenze all’interno degli allevamenti. Come le telecamere del nostro investigatore mostrano chiaramente, gli operatori del macello maneggiano brutalmente i suinetti fin dai primi giorni di vita.
Ma anche nei confronti dei maiali adulti e delle scrofe il trattamento non è certo più compassionevole. Nelle immagini si vedono operatori colpirli sul muso e in testa con dei bastoni, umiliarli quando sono in difficoltà e insultarli.

CADAVERI
All’interno degli allevamenti intensivi vi è sempre una percentuale di animali che muore ancora prima di arrivare al macello. Sono considerati semplici danni collaterali dall’industria, ma le nostre telecamere hanno potuto documentare il terribile trattamento riservato a questi animali e l’incuria con cui vengono gestiti i loro cadaveri.
Il nostro investigatore ha potuto vedere corpi di maiali morti abbandonati all’interno e all’esterno dell’allevamento, in totale spregio delle norme igienico-sanitarie, mentre i maiali agonizzanti non ricevono alcuna assistenza e cura, perché il mero conto economico spinge questi allevatori a ignorare il loro bisogno di aiuto.

TAGLIO SISTEMATICO DELLA CODA
il nostro investigatore è riuscito a immortalare le prove di una pratica in contrasto con ciò che è previsto dalle la direttiva UE (Dir. 2008/120/CE), ovvero il taglio sistematico della coda ai maialini.
Questa pratica è considerata una mutilazione che provoca enormi sofferenze e non dovrebbe avvenire perché gli allevamenti dovrebbero essere adeguatamente allestiti e arricchiti per soddisfare le esigenze e i comportamenti naturali dei maiali. Purtroppo però – come emerge anche dai nostri video – in Italia è ancora molto diffusa e circa il 90% degli allevamenti non è a norma.

LE GABBIE
le scrofe passano gran parte della loro vita all’interno di gabbie. Lo scopo con il quale vengono allevate è la riproduzione, un processo continuo. È per questo che in fase di gestazione, parto e allattamento vengono confinate in gabbie che causano problemi fisici, come piaghe da decubito e disfunzioni alle zampe, ed enorme sofferenza.
All’interno delle gabbie infatti è praticamente impossibile qualunque movimento.
LA PROSSIMA INCHIESTA DIPENDE DA TE

Senza il tuo aiuto, milioni di animali in Italia continueranno a soffrire e morire nell’indifferenza di tutti.
Rendi possibile la prossima inchiesta:
INCHIESTE che ti cambiano per sempre
le immagini dell’inchiesta
























UN’INDUSTRIA CRUDELE E SENZA RISPETTO
Come si può facilmente immaginare, tutto quello che è stato documentato dal nostro investigatore sotto copertura non è un caso isolato.
L’INCHIESTA CON LA7
Animal Equality ha realizzato la prima inchiesta sull’allevamento di maiali in Italia nel 2015, in collaborazione con il programma AnnoUno della rete televisiva La7. Anche in quel caso, i nostri investigatori si erano imbattuti in allevamenti che rifornivano il Consorzio del Prosciutto di Parma.
A seguito di questa inchiesta senza precedenti, la nostra squadra investigativa ha ottenuto riprese sotto copertura che raccontano quello che accade ai maiali durante la fase di macellazione e reso pubbliche diverse immagini di come vengono trattati questi animali negli allevamenti, fin dai loro primi giorni di vita.
DENTRO AL MACELLO
A riprova che maltrattamenti e totale inosservanza delle regole non sono casi isolati, a gennaio 2018 abbiamo rilasciato un nuovo filmato, una nuova testimonianza che, come le altre, non lascia adito a dubbi:
In Italia ogni anno vengono allevati tra atroci sofferenze oltre 8 milioni di maiali. La loro vita inizia con le madri inseminate artificialmente all’interno dei tetri capannoni degli allevamenti intensivi, per terminare come hai appena visto, tra atroci sofferenze sui ganci dei macelli.
Stiamo lavorando senza sosta per porre fine alla sofferenza e alla morte degli animali all’interno degli allevamenti intensivi. Ogni tua scelta può essere fondamentale per aiutarci a fermare tutto questo e salvare più animali possibile. Per favore, firma ora la petizione che trovi all’inizio di questa pagina.
MAIALI: FORSE NON SAPEVI CHE
Contrariamente a quello che si pensa, i maiali sono animali molto svegli, puliti e affettuosi. Inoltre, numerosi studi hanno dimostrato la sensibilità dei suini e, di conseguenza, lo stress enorme a cui sono sottoposti all’interno degli allevamenti intensivi.

INTELLIGENTI E SENSIBILI
i maiali sono animali molto intelligenti, sono in grado di riconoscere persone, oggetti e luoghi, oltre a rispondere a un nome specifico. Si adattano facilmente e sono in grado di modificare i propri comportamenti in base alle esigenze.
Ma sono anche molto sensibili allo stress, ed è per questo che le condizioni negli allevamenti sono davvero traumatiche per loro.

MADRI AFFETTUOSE
Le scrofe sono madri affettuose e abituate ad allattare i cuccioli fino a tre mesi di vita, anche se il minimo indispensabile garantito all’interno degli allevamenti sono circa 40 giorni.
Quando devono dare alla luce i propri cuccioli, esse costruiscono il nido familiare, un comportamento ovviamente impossibile da realizzare negli allevamenti, dove sono costrette a vivere schiacciate e private della possibilità di muoversi all’interno delle “gabbie da gestazione”.

GRUFOLARE
I maiali grufolano (cioè muovono il capo in avanti grugnendo) passando almeno 6-8 ore al giorno alla ricerca di cibo nel terreno, un comportamento naturale che mettono in atto anche in allevamento ma che non trova ovviamente sfogo.
La mancata possibilità di esprimersi e procacciarsi così il cibo genera in loro molto stress, che può trasformarsi in comportamenti aggressivi o ripetitivi, come sbattere il muso sulla pancia dei compagni o mordere la coda degli altri maiali. È per questo motivo che negli allevamenti privi degli adeguati arricchimenti si procede spesso con il taglio preventivo e sistematico della coda, in violazione delle direttive UE in materia di suinicoltura.
SOSTIENI IL NOSTRO LAVORO D’INCHIESTA
Smascherare le crudeltà dell’industria che maltratta gli animali è il primo passo per proteggere chi non può difendersi da solo.
Al fianco di Animal Equality Italia scegli di proteggere gli animali dalle crudeltà degli allevamenti intensivi, tutelando al tempo stesso la salute dei consumatori e l’ambiente.
Schierarsi al fianco dei nostri investigatori significa schierarsi in difesa degli animali che anche in questo momento stanno soffrendo all’interno degli allevamenti e dei macelli italiani.
LA TUA DONAZIONE È SICURA

Grazie alla massima trasparenza con cui opera, Animal Equality è stata inserita nel portale online ‘Io Dono Sicuro”, primo database in Italia composto solo da organizzazioni non profit verificate e garantite dall’Istituto Italiano della Donazione.