Animal Equality entra nelle scuola media “Giuseppe Garibaldi”
Il laboratorio ‘Salviamo gli animali’ nasce con il proposito di approfondire con bambini e ragazzi in età scolare il rapporto uomo-animale, e le conoscenze relative a questo argomento
L’idea di progettare degli incontri di sensibilizzazione sulle caratteristiche sociali, emotive ed etologiche degli animali – uomo compreso – vuole, con semplicità e immediatezza, attraverso giochi, disegni e momenti di dibattito, guidare alla conoscenza più approfondita e alla riflessione sul rispetto dell’altro.
Il ciclo di incontri si è svolto da gennaio a febbraio nella scuola media “Giuseppe Garibaldi” di Genzano, includendo sette classi prime. Con ogni sezione sono stati strutturati due incontri della durata di due ore ciascuno, durante i quali i bambini hanno potuto cimentarsi in attività e dibattiti su questioni legate alla conoscenza reciproca e dell’empatia. In particolare: il primo incontro si è articolato attorno ai temi della sensibilizzazione e del rapporto uomo- animale, mentre il secondo su quello della differenza come opportunità. Solo poi – al fine di non influenzare troppo i bambini, e offrirgli la possibilità di elaborare un punto di vista personale – è stato spiegato il lavoro svolto da Animal Equality, e i princìpi che tale lavoro muovono, il tutto accompagnato da foto e filmati.
Ai ragazzi è stato richiesto di utilizzare la fantasia e la propria esperienza per disegnare un animale e l’uomo, e di accompagnare ogni immagine con un pensiero personale che ritenessero vero: da questa attività, e dal confronto con le volontarie sono emerse grande volontà di rispetto e capacità di immedesimazione.
«Tutti sono stati in grado di riconoscersi nell’animale e di percepire le situazioni di maltrattamento, senza che questo tema venisse in nessun modo anticipato», racconta Silvia, una delle referenti del progetto «come se fossero già educati a riconoscere ogni giorno l’ingiustizia e a indicarla come qualcosa di evitabile e di inutile».
Alle scene tratte dai video (investigazioni sullo Zoo di Madrid, liberazione di Moses, della famiglia di pecore e delle dieci galline ovaiole) i bambini hanno reagito con sdegno e dispiacere, immedesimandosi con gli animali rinchiusi e imprigionati, e rivelando stupore per il fatto che fosse accettato e legale tenerli in quella condizione, e rallegrandosi per le liberazioni.
«Abbiamo riscontrato la facilità e l’immediatezza che hanno i giovanissimi nel riconoscersi nell’altro» prosegue ancora Silvia «ed è stato incredibile vedere con quale prontezza si siano attivati per documentarsi, produrre ancora disegni e posters sull’argomento, raccontare le loro esperienze per chiedere consigli e per cercare il confronto».
Il laboratorio è nato con l’intenzione di approfondire il rapporto tra bambini e animali, e, conclude Francesca, altra responsabile del progetto, «è terminato con la consapevolezza che l’empatia è un sentimento che non necessita di troppe ragioni, o argomenti, un’immagine, un filmato, o un racconto hanno saputo toccare le corde emotive di questi ragazzi disposti ad ascoltare sinceramente e senza pregiudizi. E l’educazione a questo ascolto sincero è il nostro obiettivo per il futuro, poiché un futuro migliore si costruisce da oggi, con chi, e per chi, questo futuro dovrà abitarlo».