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Animal Equality al Campidoglio per l’alimentazione sostenibile

Il 16 maggio scorso Animal Equality ha organizzato un importante Convegno in Campidoglio con il patrocinio di Roma Capitale dal titolo "Alimentazione sostenibile per la tutela dell'ambiente e degli animali".
Maggio 31, 2017

E’ ormai all’ordine del giorno il dibattito sull’alimentazione ed è quindi importante che istituzioni e società civile si confrontino su un tema tanto delicato. Alimentarci è un gesto che compiamo più volte al giorno per tutti i giorni della nostra vita. Ci siamo quindi posti un quesito: alla luce delle più recenti scoperte scientifiche possiamo migliorare la nostra alimentazione per renderla più sostenibile tutelando ambiente e animali?

 





Al Convegno si sono succeduti interessanti interventi:

Flavia Cruciani di Animal Equality Italia – Responsabile Sensibilizzazione Aziendale –  “Alimentazione e Cambiamento”

Sabina Bietolini – Nutrizionista – “L’alimentazione fisiologica in tutte le fasi della vita”

Maurizio Conte – Pediatra – “L’alimentazione fisiologica fino ai 3 anni”

Con l’introduzione di:  

Daniele Diaco – Presidente IV Commissione Ambiente di Roma Capitale 
Rosalba Matassa – Medico veterinario e Direttrice Tutela ambientale e benessere degli animali di Roma Capitale

Al dibattito hanno partecipato anche:

Margherita d’Amico: Scrittrice e Giornalista
Loredana Cannata: Attrice e attivista ambientalista

Il Presidente Daniele Diaco ha manifestato la sensibilità dell’amministrazione capitolina verso l’argomento alimentazione sostenibile dichiarando di aver già mosso un primo importante passo: dal prossimo settembre nelle mense scolastiche della capitale per un giorno a settimana sarà servito un pasto completamente vegetale. Ma non solo, saranno istituite delle giornate informative sull’alimentazione vegetale per mettere a conoscenza genitori e insegnanti sui benefici di questa importante scelta. 

La nostra Flavia Cruciani, dopo aver presentato la nostra organizzazione, ha elencato una serie di dati sugli allevamenti intensivi in Italia e le macellazioni che vengono compiute ogni anno. In seguito ha introdotto delle riflessioni riguardanti l’attuale sistema di produzione e le abitudini di alimentazione, i cui principi non solo non riescono a rispettare il benessere animale ma comunque conducono gli animali allevati allo stesso destino: il macello.

Ha quindi elencato le cinque libertà di cui gli animali dovrebbero godere, condizione impossibile negli allevamenti intensivi:

  • libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione
  • libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie
  • libertà di avere un ambiente fisico adeguato
  • libertà dalla paura e dal disagio
  • libertà di manifestare le proprie caratteristiche specie-specifiche

Di qui la necessità di adottare un’alimentazione consapevole che tuteli gli animali e anche l’ambiente, inquinato e modificato dagli allevamenti intensivi oltre che dalla necessità di nutrire circa 70 miliardi di animali allevati nel mondo. A questo bisogna aggiungere lo svuotamento dei mari provocato dalla pesca industriale di cui una buona parte, come i pesci meno pregiati e meno richiesti dal mercato, viene destinata a diventare cibo per gli animali da allevamento. 

La nutrizionista Sabina Bietolini e il pediatra nutrizionista Maurizio Conti si sono espressi in maniera decisa e ricca di dati a favore dell’alimentazione vegetale considerata fisiologicamente la più adatta e salutare in tutte le fasi della vita. E’ confortante sapere che un’alimentazione etica, che non produca sofferenza a esseri sensibili come gli animali, sia anche una scelta salutare per noi umani e per l’ambiente.

In particolare la Dott.ssa Bietolini ha auspicato la formazione urgente di un numero maggiore di medici e pediatri sull’alimentazione vegetale.

Il Dott. Conti ha proposto di far adottare ad alcune scuole-pilota della Capitale un’alimentazione interamente vegetale.

In definitiva abbiamo tante ragioni positive per cambiare le nostre abitudini alimentari e crediamo sia arrivato il momento per compiere una svolta importante e concreta. Il nostro pianeta è ormai al collasso, come dichiarato da numerosi scienziati nonché durante il Cop21 di Parigi, l’ultimo meeting internazionale sull’emergenza ambientale. Paesi come la Danimarca stanno pensando di tassare il consumo di carni rosse e in Germania i banchetti durante i ricevimenti istituzionali saranno preparati con ingredienti vegetali proprio per dare un segnale importante.

La nostra proposta ai rappresentanti delle istituzioni è stata di arrivare gradualmente all’adozione di una alimentazione 100% vegetale in tutte le mense di ogni ordine e grado, dalla merenda al pranzo e per tutti i giorni della settimana perché crediamo che la chiave di una svolta decisiva si possa riporre nelle nuove generazioni.

L’attuazione di questa proposta porterebbe diversi vantaggi:

  • Far conoscere a bambini e ragazzi la ricchissima offerta di un’alimentazione vegetale sana ed equilibrata, accompagnandoli alla scoperta di nuovi e spesso sconosciuti sapori
  • Diminuire del 50% l’introduzione di proteine animali che come ormai sappiamo vengono introdotte giornalmente in maniera 2/3 volte superiore, con gravi conseguenze sulla salute dei nostri bambini e ragazzi
  • Diminuire del 50% il numero di animali allevati per la produzione di cibo destinato alle mense scolastiche.
  • Diminuire il costo della mensa
  • Diminuire in maniera considerevole l’impatto della nostra alimentazione sull’ambiente

La giornalista e scrittrice Margherita d’Amico, voce autorevole del giornale La Repubblica oltre che scrittrice di saggi di successo e l’attrice Loredana Cannata hanno manifestato le proprie preoccupazioni per la deriva presa da una società dei consumi incurante della distruzione ambientale e morale che questo modello comporta.

A questo punto abbiamo introdotto un’altra importante riflessione: quanto è sostenibile per la nostra coscienza, per la nostra morale, la grande quantità di sofferenza che il nostro modello alimentare sta causando agli animali, sia in termini di intensità che di numeri di individui coinvolti? Quanto è sostenibile per la nostra coscienza sapere che il modello alimentare occidentale e dei paesi in via di sviluppo causa gravi danni alle popolazioni meno fortunate che soffrono invece la fame e la carenza di acqua considerando che per produrre un chilo di carne occorrono circa 15 chili di cereali e 20.000 litri di acqua?

Una sana ed equilibrata alimentazione vegetale porterebbe grandi benefici e una migliore distribuzione delle risorse. La storia dell’umanità è una storia di evoluzione, in questo momento storico possiamo decidere se prendere la strada di un’evoluzione gentile o continuare per la strada attuale, indifferente a sofferenza e distruzione. Oggi siamo ancora in tempo per ripensare il nostro modo di stare al mondo partecipando attivamente alla costruzione di una società rispettosa e giusta verso tutti gli esseri viventi e l’ambiente in cui viviamo. 

Ringraziamo sentitamente il Presidente Daniele Diaco e l’amministrazione capitolina oltre che tutte le autorevoli voci intervenute con i quali ci siamo lasciati con la promessa di rivederci presto per continuare a discutere su questa tematica così importante per il futuro delle successive generazioni. 


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