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“Basta animali allevati in gabbia”, l’appello di Jane Goodall e 140 scienziati alla Commissione europea

Febbraio 24, 2021 Aggiornato: Maggio 21, 2021
Galline gabbi Hard Rock animali gabbia coniglio

La lettera firmata dagli scienziati è a sostegno all’iniziativa End The Cage Age attraverso cui oltre un milione di cittadini chiedono l’abbandono dell’uso delle gabbie in Europa

Oltre 140 scienziati da tutto il mondo, fra cui anche la celebre etologa Jane Goodall, hanno inviato una lettera alla Ue a sostegno della proposta di legge europea di iniziativa popolare dei cittadini europei End the Cage Age per eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti di tutta l’Unione.

L’Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age, è stata lanciata da una coalizione di 170 ONG europee, tra cui anche Animal Equality, su impulso di Compassion in World Farming. 

La scienza afferma: gli animali soffrono nelle gabbie

Con l’invio di questa lettera, la Dott.ssa Goodall insieme agli altri scienziati firmatari chiedono la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti: 

“Oggi la maggior parte delle persone capisce che gli uccelli sono esseri senzienti. Abbiamo osservato galline liberate da allevamenti intensivi: ognuna aveva una personalità distinta, tutte mostravano emozioni come il piacere e la paura. Un numero crescente di ricerche scientifiche lo sostiene, e non c’è dubbio che la vita rinchiusa in una piccola gabbia causa grandi sofferenze. L’UE deve agire in difesa dei milioni di galline e degli altri animali trattati in questo modo crudele”. 

Jane Goodall, etologa 

Nonostante il Trattato di Lisbona dell’Unione europea riconosca gli animali come esseri senzienti, oltre 300 milioni di maiali, galline, conigli, anatre e quaglie sono ancora costretti a passare la loro intera vita – o una parte di essa – rinchiusi in gabbia in tutta Europa. 

Guarda come vivono le scrofe in gabbia durante il periodo di gestazione in Italia:

Nella maggior parte dei casi, le gabbie sono ambienti squallidi, angusti e gli animali non hanno lo spazio per muoversi liberamente. La ricerca scientifica mostra che le gabbie hanno effetti negativi gravi sul benessere degli animali, che la lettera descrive in dettaglio

L’abbandono dell’allevamento in gabbia porterebbe un cambiamento epocale nel nostro sistema alimentare e di allevamento a beneficio di centinaia di milioni di animali all’anno. 

Siamo orgogliosi di avere la Dott.ssa Jane Goodall e tutti gli altri scienziati al nostro fianco in questa battaglia per chiedere la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti.  

Il successo della campagna End the Cage Age ha mostrato quanto sia alto l’interesse dei cittadini europei verso questa importante tematica: l’iniziativa End the Cage Age è stata infatti firmata da 1,4 milioni di persone in tutta Europa ed è solo la sesta iniziativa di successo da quando l’UE ha lanciato questo strumento di democrazia otto anni fa. 

È la prima iniziativa di successo per gli animali d’allevamento. L’iniziativa è inoltre sostenuta da oltre 170 organizzazioni, da un gruppo di membri di diversi partiti del Parlamento europeo e dal Comitato europeo delle regioni.

Le firme sono state consegnate alla Commissione europea nell’ottobre del 2020 ed oggi con il sostegno dell’etologa Dott.ssa Jane Goodal e di tutti gli altri scienziati firmatari della lettera vogliamo dare nuova voce alla nostra richiesta: basta gabbie negli allevamenti di tutta Europa!

Le specie che oggi sono ancora legalmente allevate in gabbia nell’Unione europea sono conigli, galline, quaglie, scrofe e vitelli. Parliamo di milioni di animali che ogni anno sono costretti a vivere all’interno di un sistema crudele, che non permette loro di esprimere nemmeno i comportamenti naturali più semplici, come muoversi o girarsi.

Vuoi vedere alcune delle immagini più significative raccolte da Animal Equality negli anni sull’allevamento in gabbia?


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