Nave Karim Allah: i vitelli a bordo tutti abbattuti, ora chiediamo lo stop di questi viaggi della morte
Il ricorso che chiedeva la sospensione precauzionale del sacrificio dei vitelli e dei giovani bovini a bordo della nave Karim Allah è stato respinto ed è stato dato il via all’uccisione.
Il viaggio dei vitelli e dei giovani bovini sulla nave Karim Allah è giunto al termine. Dopo aver sofferto per due mesi e mezzo alla deriva nel Mediterraneo la Corte Superiore di Giustizia di Madrid ha negato la sospensione dell’abbattimento degli animali richiesto dalla compagnia di trasporti.
Gli 864 animali sopravvissuti, degli 895 partiti, saranno macellati al molo del porto di Escombreras a Cartagena in ottemperanza all’ordinanza emessa dal Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione.
Guarda il video dall’interno della Karim Allah, i vitelli scendono dalla nave verso l’abbattimento:
Ai piedi della Karim Allah è stata installata una tenda, all’interno della quale i vitelli che scendono dalla nave vengono uccisi, decine di container sono pronti sul molo, serviranno per rimuovere i cadaveri dal porto di Escombreras a Cartagena.
Gli avvocati della nave hanno cercato in tutti i modi di evitare l’abbattimento cercando di dimostrare che gli animali sono sani e accusano le autorità spagnole di bloccare i loro tentativi di dimostrarlo.
Nonostante ciò, il controllo veterinario ufficiale effettuato tra il 25 e il 26 febbraio ha concluso che le condizioni dei vitelli, dopo più di due mesi di viaggio, impedivano loro di intraprendere un nuovo viaggio per essere riesportati e venduti al di fuori dell’Unione Europea.
Uno scandalo che non si può ripetere
Animal Equality chiede che il commercio e l’esportazione di animali vivi al di fuori dell’UE vengano interrotti, poiché i rapporti della Commissione europea, di Animal Welfare Foundation e le proprie indagini certificano che l’applicazione della legislazione europea sulla protezione degli animali durante il trasporto è completamente carente.
Il benessere degli animali durante questi lunghi viaggi non può essere garantito e inoltre, nel caso del Medio Oriente e del Nord Africa, non vengono macellati secondo gli standard internazionali dell’OIE (World Organization for Animal Health).
Una realtà che è diventata evidente, con i casi delle navi Karim Allah ed Elbeik, che navigano alla deriva per due mesi attraverso il Mediterraneo con più di 2.600 animali a bordo.
Per tutti questi motivi, Animal Equality ha presentato una serie di note [1] alla proposta di consultazione pubblica prima della modifica del regio decreto sugli standard di salute e protezione degli animali durante i trasporti indetta dal ministero dell’Agricoltura, della pesca e dell’alimentazione in Spagna.
I due mesi e mezzo alla deriva della Karim Allah
Il 18 dicembre 2020, la Karim Allah, che trasportava 895 vitelli, ha lasciato il porto di Cartagena, presumibilmente diretto a Iskenderun (Turchia). Ha quindi cambiato rotta e si è diretto a Tripoli (Libia). Si sospetta che i bovini fossero infetti dalla malattia della febbre catarrale e della blue tongue. Il Libyan National Animal Health Center ha rifiutato di approvare l’ingresso di bovini malati.
La Karim Allah è partita e successivamente ha chiesto il permesso di attraccare a Biserta (Tunisia), presumibilmente per trasportare il foraggio per gli animali, ma gli è stato negato l’ingresso a Biserta o in qualsiasi altro porto tunisino ed è stato costretto a lasciare le acque territoriali tunisine. È stato avvistato nel porto di Augusta (Sicilia, Italia) il 28 gennaio. Ha lasciato Augusta, poi si è fermato ed è stato ancorato al largo di Cagliari (Sardegna, Italia), dove le autorità avevano predisposto un’ispezione. Tuttavia, la nave è fuggita prima dell’ispezione.
Lunedì 22 febbraio è arrivata nella Baia di Cartagena. Attracca a Puerto de Escombreras il 25 febbraio.
1700 animali ancora in mare a bordo dell’Elbeik
L’Elbeik, che ha lasciato il porto di Tarragona a dicembre, carica di 1.776 mucche e vitelli, continua a navigare nel Mediterraneo, cercando di trovare un acquirente per i suoi animali. Attualmente si sta dirigendo verso il porto del Pireo in Grecia.
Nelle conversazioni con la Animal Welfare Foundation, i responsabili dell’Elbeik riferiscono che a causa delle cattive condizioni del mare e del lungo viaggio che sopportano, più di 50 animali sono già morti a bordo. Un’altra causa di mortalità è che l’Elbeik è completamente carica di animali, a differenza del Karim Allah, quindi hanno meno spazio per muoversi.
Questo terribile caso è l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza del sistema dei trasporti di animali vivi, una vera e propria tortura per gli animali costretti per giorni, settimane o addirittura mesi a sopportare condizioni inadeguate, se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo dedicato.