Molti Stati dell’UE chiedono una revisione ambiziosa del regolamento sui trasporti
Ieri al Consiglio Agricoltura e Pesca, che riunisce i ministri competenti di tutti gli Stati dell’UE, 13 Stati membri hanno chiesto una revisione del regolamento sui trasporti
Il Consiglio Agricoltura e Pesca, che riunisce i ministri competenti di tutti gli Stati membri dell’UE, ha discusso due dossier chiave per gli animali riguardanti il trasporto di animali vivi e l’acquacoltura: 13 Stati membri hanno chiesto una revisione del regolamento sui trasporti che preveda tempi massimi di percorrenza e il passaggio al commercio di carne e carcasse.
Animal Equality ed Eurogroup for Animals sono lieti di vedere Stati membri avanzare all’Unione europea richieste che possono concretamente avere un impatto sul benessere degli animali. Infatti, le delegazioni dei governi belga, danese, olandese, tedesca e svedese (Alleanza di Vught) hanno presentato un documento informativo che ha ricevuto il sostegno di altri 8 Stati membri (Austria, Bulgaria, Estonia, Finlandia, Malta, Lussemburgo, Slovacchia e Slovenia).
Guarda come viaggiano gli animali trasportati vivi in Italia:
Il documento chiede un massimo di 8 ore per gli animali trasportati per la macellazione, tempi di viaggio limitati per gli animali non svezzati, il divieto di alcune esportazioni per lunghi viaggi, intervalli di temperatura specifici per ogni specie, norme specifiche per pesci, anfibi, rettili, cani, gatti, nonché la transizione al trasporto di carne, carcasse e materiali genetici.
Si tratta di passi avanti importanti che necessitano poi di una messa a terra concreta, considerando che anche l’Italia è fortemente impattata dal trasporto di animali vivi, soprattutto quelli non svezzati, come emerge sia dalle inchieste di Animal Equality e altre organizzazioni sia dall’attività portata avanti quest’anno a Pasqua dal Ministero della Salute, che ha riscontrato molte irregolarità e violazioni del benessere animale durante i trasporti di agnelli e non solo. Un ulteriore passo avanti è rappresentato dal riconoscimento che ‘sarebbe molto più vantaggioso trasportare al posto della carne, carcasse e materiali di riproduzione’. È chiaro che i cittadini si aspettano cambiamenti ancora più ambiziosi, ma il documento è un passo nella giusta direzione in quanto si andrebbe ad eliminare la fase del trasporto di animali vivi, fonte di continua e inutile sofferenza per esseri senzienti che meritano molte più tutele.
A gennaio 2021, Eurogroup for Animals ha pubblicato un Libro bianco sulla revisione del regolamento sui trasporti, in cui vengono presentate disposizioni specifiche per specie e categorie per il trasporto di animali allevati terrestri e acquatici, equidi, gatti e cani, nonché animali utilizzati a fini scientifici. Mentre come Animal Equality dal 2013 abbiamo documentato, anche con Enpa e Animal Welfare Foundation, le problematiche relative al trasporto in Italia, aprendo nel 2022 un dialogo con il Ministero della Salute.
Ora confidiamo che la Commissione europea (CE) prenda in considerazione la posizione di Eurogroup for Animals, di cui Animal Equality fa parte, per la preparazione della bozza di proposta legislativa sulla revisione dei trasporti prevista per la fine del 2023.
Animal Equality
Per quanto riguarda l’acquacoltura, Eurogroup for Animals accoglie con favore il sostegno del Consiglio Agrifish agli obiettivi che la Commissione Europea ha stabilito per gli Stati membri e per se stessa, tra cui lo sviluppo di linee guida sulle migliori pratiche e di indicatori convalidati per il benessere dei pesci in acquacoltura, nonché la formazione degli operatori e delle autorità competenti. Per raggiungere questi obiettivi, Eurogroup for Animals chiede alla Commissione di sfruttare le proprie risorse, compresa l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, e creare un Centro di riferimento dell’UE per il benessere degli animali nel settore ittico, mentre gli Stati membri devono dare priorità a questi obiettivi di benessere dei pesci nei loro piani nazionali per l’acquacoltura e nella distribuzione delle sovvenzioni UE per la pesca.
Animal Equality chiede alle istituzioni italiane di fare di più per gli animali allevati a scopo alimentare che ogni giorno compiono veri e propri viaggi infernali verso i macelli sulle strade del nostro Paese. Per questo realizza attività di sensibilizzazione, inchieste e campagne a supporto di un mondo più giusto compassionevole per gli animali.