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Ecco il 2016 di Animal Equality che ASSIEME abbiamo reso memorabile.

I nostri volontari, i nostri investigatori ed i nostri attivisti hanno lavorato incessantemente per tutto il corso di questo 2016 con un solo sogno in testa: rendere il mondo un posto migliore, più ricco di empatia e di compassione.
Dicembre 27, 2016 Aggiornato: Settembre 7, 2023

Ogni anno questo sogno diventa sempre più realtà e se tutto ciò è possibile lo dobbiamo sicuramente anche al tuo fondamentale contributo. Pieni di gratitudine nei tuoi confronti e di tutte quelle persone che come te ambiscono ad un mondo in cui tutti gli animali possano vivere liberi, rispettati e protetti, volevamo condividere le vittorie ed i passi in avanti che abbiamo conquistato negli ultimi 12 mesi. Grazie per aver reso possibile tutto questo.

iAnimal

Utilizzare le tecnologie più avanzate per costruire un futuro migliore per tutti gli animali che oggi soffrono all’interno dell’industria della carne è strategicamente indispensabile. Proprio per questo motivo, abbiamo lanciato quest’anno il rivoluzionario progetto di realtà virtuale iAnimal. iAnimal sfrutta la recente possibilità di riprendere immagini a 360° gradi per combinarla con i visori per la realtà virtuale, permettendo allo spettatore di vivere in prima persona la realtà degli allevamenti intensivi e dei macelli. È stato calcolato che solo con il Il primo documentario della serie, oltre 40000 persone in tutto il mondo hanno potuto sperimentare in prima persona quello che ogni maiale vive ogni giorno. Siamo stati i primi ad utilizzare questo tipo di strumento tecnologico per la sensibilizzazione sulle condizioni di vita degli animali da reddito e proprio per questo, grazie al supporto di media come Il Corriere della Sera, CNN, l‘Independent o il Guardian siamo riusciti a raggiungere a milioni di persone in tutto il mondo. Stiamo utilizzando questa tecnologia perché è stato provato dagli studi della Stanford University come l’impatto che genera sulle persone sia di gran lunga superiore a quello del classico video convenzionale che troviamo alla televisione o su YouTube. Il cambiamento a cui dà adito è più solido e duraturo nel tempo. La versione italiana è stata narrata da Giulia Innocenzi, giovane conduttrice televisiva con all’attivo collaborazioni in La7, al Fatto Quotidiano o Servizio Pubblico. Il suo recentissimo libro TritaCarne è ormai alla sua quarta ristampa mentre invece cresce l’attesa per il suo prossimo programma in prima serata: per la prima volta in Italia un programma televisivo parlerà, per sei puntate consecutive, di allevamenti intensivi!

Investigazioni

Animal Equality ha un team di investigatori professionisti che, attraverso il proprio lavoro, assumendosi in prima persona tutti i rischi del mestiere, ci aiuta ogni ogni giorno ad avvicinarci alla realtà degli animali d’allevamento. Lavorano in sette paesi differenti e quello che scoprono e mostrano al mondo con le loro inchieste è uno dei principali motivi per cui le persone riescono a cambiare le proprie abitudini alimentari. Questa incredibile squadra di investigatori è stata impegnata su più fronti, rilasciando solo quest’anno ben 13 differenti investigazioni in tutto il mondo. Ha smascherato la realtà nascosta dei macelli statali in Messico (ben 21 in 7 differenti regioni!), la crudeltà degli allevamenti di polli e di maiali in Inghilterra. In aggiunta, il lavoro svolto in Italia negli anni precedenti ci ha permesso di tornare sotto i riflettori anche quest’anno con le nostre precedenti indagini sull’industria della carne d’agnello raggiungendo uno dei traguardi di cui andiamo più fieri: a Pasqua 2016, consumi di carne di agnello nel nostro paese sono calati del 70%, proprio grazie alla nuova copertura mediatica di cui hanno beneficiato le nostre precedenti investigazioni e campagne. A livello europeo vanno inoltre menzionate le terribili immagini che la maggior parte di voi conoscerà come “il caso Escobar”. Le scene che Animal Equality ha mostrato al mondo hanno scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica ed hanno portato per la prima volta una corte spagnola ad applicare il massimo della pena prevista dall’ordinamento iberico per i reati di maltrattamento sugli animali. Il messaggio lanciato dalla nostra organizzazione attraverso l’utilizzo combinato di indagini, denunce pubbliche ed azioni legali è stato chiaro: chi maltratta gli animali non verrà mai più lasciato agire indisturbato.

Se vogliamo creare un futuro migliore per tutti gli animali incatenati negli allevamenti, il primo passo imprescindibile è mostrare al mondo la crudeltà del sistema che li incatena e li costringe a soffrire. Ecco perché il lavoro di queste persone è così importante… e perché questi investigatori vengono considerati da molti, noi tutti compresi, come degli eroi.

Sensibilizzazione

Attraverso i quasi 4 milioni di followers distribuiti sui vari social network gestiti dalla nostra organizzazione, è stato calcolato come i nostri contenuti raggiungano circa 935 milioni di persone. Per rendervi le cifre più concrete, le nostre investigazioni hanno totalizzato circa 8.5 milioni di visualizzazioni su Youtube e 34 milioni di visualizzazioni su Facebook. La nostra newsletter LoveVeg raggiunge circa 30000 persone ogni settimana, aiutandole a ridurre o eliminare del tutto il proprio consumo di carne e derivati. Di questi, per quello che riguarda il pubblico italiano, il 94.4% dichiara di voler eliminare per sempre i prodotti di origine animale dalla propria alimentazione. Inoltre, i nostri attivisti hanno distribuito oltre 200000 opuscoli nelle strade di 7 differenti nazioni. Animal Equality crede in questo strumento di sensibilizzazione perchè è stato statisticamente dimostrato  come per ogni 100 opuscoli distribuiti, 2 persone cambino radicalmente il proprio regime alimentare. A fronte di uno sforzo minimo, la distribuzione in strada di opuscoli rimane comunque ancora una strategia più che efficace.

Salvataggi

Il salvataggio che ci ha toccato maggiormente quest’anno è stato quello di Gloria. Gloria è stata trovata durante una nostra investigazione, stremata dal freddo rinchiusa in un bidone dell’immondizia. Era in fin di vita, chiusa in quel bidone assieme a decine di altri corpi ormai in decomposizione. I nostri investigatori non potevano abbandonarla li. Oggi Gloria è un animale da compagnia in salute che ama le coccole come qualsiasi cane o gatto, ma i suoi fratelli e le sue sorelle continuano a venire uccise dall’industria che trae profitto dalle loro carni.

In conclusione questo 2016 è stato sicuramente un anno in cui abbiamo assistito a crudeltà e sofferenze estreme, ma è stato anche un anno pieno di traguardi raggiunti, successi e progressi per gli animali.

Se tutto questo è stato possibile lo dobbiamo principalmente a voi.

Voi che ci sostenete ogni giorno, voi che firmate le nostre petizioni o che condividete i nostri contenuti. La vostra compassione ed il vostro supporto hanno un impatto incredibile sulla vita di milioni di animali e segnano ogni giorno un passo in avanti sulla strada per un mondo migliore.

   



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