Ministri, la macellazione dei cavalli deve finire
Con un’interpellanza presentata in Parlamento, l’Onorevole Carmen Di Lauro ha chiesto al Ministro della salute e al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste se non sia giunto finalmente il momento di riconoscere i cavalli come «animale d’affezione» e vietarne definitivamente la macellazione
Alla Camera si è tornati a parlare della campagna che abbiamo lanciato a maggio per dire «Stop alla macellazione dei cavalli». Sottoscritta da oltre 170 mila persone, la petizione era già stata oggetto di un’interrogazione indirizzata agli stessi Ministeri a cui si è rivolta l’Onorevole Di Lauro per chiedere di fare luce sulla macellazione dei cavalli e sul numero degli esemplari vittime del mercato di macellazione clandestina in Italia.
Come ha documentato il nostro team investigativo, i cavalli sono animali intelligenti e sensibili che soffrono atrocemente quando vengono macellati. Per questo è necessario riconoscere loro lo status giuridico di «animali d’affezione» e abolire una volta per tutte la loro uccisione a scopo alimentare. È questa la richiesta che come Animal Equality rivolgiamo al governo e che diversi parlamentari hanno rivendicato sostenendo la nostra campagna in questi mesi.
Guarda cosa succede ai cavalli all’interno dei macelli messicani:
La macellazione dei cavalli è un rischio anche per la salute dei consumatori
Spesso infatti i cavalli non dpa (ovvero non destinati al consumo alimentare) arrivano comunque sulle tavole degli italiani, nonostante i rischi per la salute dovuti al fatto che a questi animali sono stati somministrati farmaci che li rendono non adatti al consumo umano. Questo accade perché ancora oggi i cavalli sono sfruttati nell’ippica e in altre attività sportive che prevedono la somministrazione di farmaci per aumentare le loro prestazioni. E quando neanche i farmaci bastano più, vengono gettati via.
I controlli per arginare la macellazione clandestina di questi animali d’altra parte non bastano, come dimostrano diversi casi di cronaca. A Bari, per esempio, nel 2021 i Nas hanno scoperto 21 passaporti veterinari appartenenti a cavalli già macellati e le cui carni erano già state immesse nella filiera alimentare. Nel 2022, inoltre, decine di altri puledri sono stati macellati senza alcun documento veterinario.
Diciamo basta all’uccisione dei cavalli
La macellazione di questi animali, così come il mercato illegale dietro alla loro carne, non è più accettabile. La politica è chiamata a un intervento di civiltà, ma ognuno di noi può fare la propria parte per dire basta alla morte di migliaia di cavalli.
Smettere di consumare carne e adottare un’alimentazione 100% vegetale significa inoltre contribuire a risparmiare dalla sofferenza gli animali sfruttati dall’industria e rendere il pianeta un mondo in cui tutti gli individui siano davvero rispettati.
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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